10.16.2006

esiti dettagliati referendum CIA

chiunque volesse ricevere gli esiti dettagliati del referendum
(in formato pdf, negozio per negozio e città per città)
invii una mail all'indirizzo del blog.

21 Comments:

At 10/16/2006 11:12 PM, Anonymous Anonimo said...

La grande soddisfazione del sindacato e dell' azienda!
Ma, come disse il grande Toto': "...con la carta bianca mi ci pulisco il culo!!!!
Il bello e' che non ci crede nemmeno il sindacato a tutto questo, e se lo evidenzia, è solo per mascherare abilmente la sconfitta definitiva!
Cari miei, ancora non abbiamo capito con chi abbiamo a che fare: una massa di avvoltoi e iene, pronte a cibarsi delle nostre carogne, facendocicredere di essere tutti, ma proprio tutti, dalla nostra parte.
Ma che immensa tristezza...
Il Mago Merlino

 
At 10/16/2006 11:36 PM, Anonymous Anonimo said...

dovevamo continuare con gli scioperi!!!!!!!!altro che sta schifezza di contratto.e il sindacato parla pure in toni trionfali...ma de che?

 
At 10/17/2006 9:34 PM, Anonymous Anonimo said...

...cari miei, un paio di puntualizzazioni:
questo blog non è mai stato l'ufficio stampa di nessuna organizzazioni sindacale e politica, abbiamo sempre pubblicato tutto senza alcun filtro...forse quando questo blog, nei giorni della nostra primavera, ha rappresentato qualcosa di più di un solitario percorso gratuito e riservato di autoanalisi... lor signori dormivano... questo blog ha fatto male, almeno quanto gli scioperi, proprio perché ha dato voce a chi voleva parlare…. Per quanto riguarda i risultati del referendum… questi sono! Non dovevamo pubblicarli? Dovevamo sorbirici solo le pisciatine ideologiche dell’anonimo di turno?
forse quando parliamo del contratto, degli scioperi, delle assemblee e del referendum parliamo di cose diverse, o forse non dappertutto le cose sono andate allo stesso modo.
Io sono un delegato di Milano e tu caro Mago Merlino o sei uno psicopatico schizofrenico o sicuramente non vieni da questa città. mi auguro la seconda visto che a Milano hanno deciso i lavoratori e ben prima del referendum, mi auguro che se tu fossi della nostra area metropolitana ti saresti degnato di esprimere questi sommari giudizi negl’infiniti ambiti assembleari che da quando è iniziata questa storia si sono susseguiti a Milano.... per quanto riguarda il sindacato hai scoperto l’acqua calda: è un apparato burocratico addetto alla pacificazione dei conflitti sociale, e non di tanto in tanto ma strutturalmente, strategicamente…. In tutta sincerità lo sapevo anche prima di iniziare questa storia... ma anche noi dobbiamo assumerci le nostre responsabilità: a milano i delegati non si sono (per scelta loro e per decisione delle assemblee al LATO B) assunti nessuna responsabilità al di fuori delle indicazioni espresse dai lavoratori attraverso questionari, assemblee sindacali, assemblee generali autoconvocate ecc... io come delegato non ho mai difeso questo contratto, ne ho sempre illustrato gli aspetti positivi e quelli negativi senza alcuna pressione per il si o per il no. Perché? Per un motivo molto semplice: non sono le chiacchiere, ne le tue in questo blog ne quelle sindacali ai tavoli concertativi di trattativa che possono determinare un esito contrattuale piuttosto che un altro ma i rapporti di forza. mi dispiace trascurare le tue più che rispettabili opinioni ma i rapporti di forza non li determini tu, per fortuna o sfortuna, li determiniamo tutti! quando si è scioperato a milano siamo stati noi lavoratori a voler scioperare, quando si è siglato è sempre perché cosi abbiamo deciso…mi dispiace deludere il tuo ridicolo tentativo di esternalizzare le colpe... Non so da dove vieni, tra l’altro sono molto curioso di saperlo… ma qui a Milano, come lavoratore e come delegato non posso accettare il tuo discorso… Nelle assemblee prima del referendum (…e non ne ho fatte poche!!) ho appositamente insistito sul fatto che se c’era qualcosa da stoppare bisognava farlo subito… il referendum è fatto apposta per far approvare i contratti!! Così come le elezioni a farci governare da una banda di sciacalli… E se questo contratto non lo vogliamo non sono quattro no al referendum che possono salvarci ma la ripresa della belligeranza… il primo natale c’hanno fregato… il secondo è alle porte… la vera democrazia non è una crocetta su foglio prestampato o una delega in bianco…democrazia è partecipazione…e stai pur tranquillo, che il sindacato ha avuto i suoi grattacapi e le sue rogne… non per il cipiglio parolaio e polemico di qualcuno ma perché la situazione gli è sfuggita di mano e noi lavoratori siamo stati in grado di dare la linea, per poco, forse e non a sufficienza ma questo è successo. Oggi hanno vinto loro ma se ciò è potuto accadere è anche perché noi lavoratori non siamo stati in grado (o non ne abbiamo avuto voglia!?) di resistere. Del resto non è un caso che i rinnovi durino così tanto: come si fa a tenere alta la tensione così a lungo?
Tutto questo per dire che se vogliamo continuare con questo gioco delle parti, facciamo pure anche se è tempo sprecato ormai!.... Se vogliamo trovare un capro espiatorio alla nostra debolezza, al fancazzismo dei molti, alla codardia di alcuni ed alle colpe e responsabilità storiche e contingenti del sindacato… bè, pronti a servirvi! Sono abituato alle lavate di capo, solo che fino a ieri erano solerti funzionari sindacali a farmele…
e comunque io la mia lezione l’ho imparata: la lotta paga, scioperare incide, autorganizzarsi senza delegare è la strada…

good bye

 
At 10/17/2006 11:08 PM, Anonymous Anonimo said...

se poi entriamo nel merito del contratto dobbiamo entrarci davvero.
Prima le cose negative: non ci sono rilevanti incrementi salariali se si eccettua il fatto che almeno il 50% del premio di produzione sarà certo ed uguale per tutti…sempre.
La cosa più atroce però sono le clausole elastiche e flessibili, già previste dalla legge biagi e dal CCNL e di cui in trattativa si è riusciti solo di limitare (molto lievemente) il danno, vincolando l’azienda ad accettare almeno il 20% delle richieste di recessione dal patto… col diavolo! Restano comunque l’aspetto più pesante ed irrispettoso. Significa per i lavoratori parttime che firmano le clausole delegare in bianco, a fronte di un infima maggiorazione percentuale, la propria turnistica!
Di positivo c’è che con questo contratto entreranno sotto il suo ombrello anche tutti i colleghi dei negozi village (circa 26!!!!!) e delle future nuove aperture ed acquisizioni pur con delle gradualità.
Forse molti non sanno cosa significa lavorare fuori dal nostro CIA: niente tiket, la domenica ed i festivi retribuiti solo con la maggiorazione del 30%, niente premio di produzione ecc… questa è stata fin dall’inizio la nostra priorità perché giudicavamo e giudichiamo ingiusto che ci siano dei colleghi che fanno lo stesso nostro lavoro senza gli stessi diritti e salari!! Anche perché il precedente contratto aveva a sua volta introdotto delle nuove discriminazioni nei confronti dei nuovi assunti… l’andazzo insomma era il classico dividi, risparmia ed imperat. Qui, mi dispiace dirlo per i critici ad oltranza, abbiamo vinto. Un altro aspetto, a cavallo tra il positivo e il negativo, riguarda il salario d’ingresso e il salario d’impianto. Nel precedente contratto c’erano tutte due: quello d’ingresso prevedeva che il nuovo assunto in qualsiasi negozio avrebbe percepito il 100% delle voci economiche del CIA dopo qualche anno (non mi ricordo se 2 o 4!?), quello d’impianto era nella sostanza uguale a quello d’ingresso solo che si applicherà solo ai nuovi assunti delle prime aperture di un nuovo canale. Il salario d’ingresso è cancellato, quello d’impianto è rimasto…
queste sono solo un paio d’opinioni, per chiarezza, visto che di opinioni parliamo. A tirare una somma proprio non ci riesco, al referendum non ho neppure votato: decidere l’odore della miseria non riempie lo stomaco!

io non giudico questo contratto ne bene ne male, ...è un contratto! e per fare i contratti le regole del gioco sono chiare e blindate ed i giocatori solo 2(azienda e sindacato). Siamo riusciti ad imporci senza bluff. abbiamo giocato un paio di mani niente male tra scioperi e sputtanamento mediatico. Abbiamo aggiunto il nostro poker al gioco… ma la concertazioni non accetta giocatori improvvisati e che non hanno nulla da perdere, … c’hanno tolto la sedia, c’hanno dato un contratto e via…questi sono i rinnovi contrattuali! Il mondo va avanti così e sicuramente non cambierà rotta di sua spontanea iniziativa… resta quindi la domanda molto più complessa di un si o un no ad un cazzo di contratto: che fare?
il problema forse non è neanche cosa rispondiamo ma se siamo disposti a rispondere!

un delegato di Milano

 
At 10/17/2006 11:36 PM, Anonymous Anonimo said...

ragazzi che dire.. da lavoratrice village non aspetto altro che iniziare a beneficiare della copertura del contratto interno. e come me penso gli altri del canale. ormai è da più di tre anni che da noi ci si fa il culo regolati solo dal contratto nazionale.la firma di qesto CIA è una briciola, ma la raccolgo perchè migliora le mie condizioni di lavoro. e al prossimo giro saremo pronti per rivendicare una briciola ancora. goccia dopo goccia l'acqua modella la roccia..

 
At 10/18/2006 12:34 AM, Anonymous Anonimo said...

goccia dopo goccia?
...e fino all'ultima!

 
At 10/19/2006 6:38 PM, Anonymous Anonimo said...

Certo, non vengo da Milano, ma conosco abbastanza bene molte realtà.
E ti dico che non mi stupisco piu' tanto della tua, anzi vostra reattività alle problematiche in corso. Ma ti dico anche (se leggerai i commenti all' articolo precedente potrai capire meglio) che non credo assolutamente che la grande massa dei "sì", tanto strombazzata dal sindacato, sia ben coscente a cosa sta per andare incontro.
D' altronde, la caratteristica di questo modo di fare sindacato, è di tenere nel "nebuloso" la coscienza dei lavoratori e di far loro credere che il proprio operato sia sempre il migliore per loro.
Già, loro...
Io dico che le rivendicazioni, sempre per la grande maggioranza dei lavoratori, sarebbero state quelle della vivibilità del proprio lavoro e di una vera ed equa valutazione dell' operato di ognuno.
Tutto questo suffragato, naturalmente, da un riconoscimento economico vero e tangibile, e non la ridistribuzione (naturalmente sbandierata come una "conquista clamorosa") del famoso "Premio Aziendale ad Obbiettivi"
Ma quali sarebbero questi obbiettivi?
Quello di 1.200 euro (lordi) se si riesce a sputare tanto di quel sangue da dover essere ricoverati?
Lo sanno anche i somari che è assolutamente ed umanamente impossibile arrivare al solo sfiorare quello garantito all' altra "metà del cielo"!!!
Non ti posso dire da dove vengo ( perchè sarei subito "inquadrato"), ma ti dico, a te come a quell' aziendalista idiota che mi ha già risposto in precedenza, che è proprio grazie alla lotta dura e ferma se molti miei colleghi sono riusciti ad ottenere qualcosa di vero e tangibile!
La lotta paga, altrochè se paga, ma bisogna esserne convinti, sapendo di avere un potere contrattuale enorme (leggasi: il blocco dei guadagni aziendali per uno scipero sotto Natale).
Ma il sindacato cosa fa?
Decide di venire incontro all' azienda, accondiscendendo alla volontà di questa (ma guarda un pò!) di riprendere la trattativa, fino a quel momento durissimamente osteggiata, dopo Natale.
Bello sforzo!
E bella soddisfazione del sindacato, che ha fatto credere ai lavoratori di avere conquistato chissà cosa, mentre invece tutta la faccenda è stata abilmente pilotata dai Grandi Capi e da quel covo diserpenti viscidi capitanati da Guglielmi!
Cari miei, niente e nessuno mi convincerà del contrario, e mi piacerebbe che qualcun' altro si fermasse a riflettere un pò piu' seriamente ed in modo piu' approfondito sull' argomento, soprettutto tentendo di ragionare con la propria testa e non con quella dei Grandi Piloti!!!
Il Mago Merlino.

 
At 10/24/2006 7:35 PM, Anonymous Anonimo said...

caro Merlino, comprendo la tua amarezza, soprattutto nell'attuale situazione economica dove quel 1200 lordo a stento ci fa arrivare a fine mese...eppure l'azienda ha pagato eccome! Io sono un dipendente villaage e tutto quanto a te è sempre stato garantito per me (e per i miei circa 200 colleghi) era mera utopia, paradiso del lavoratore. Ora l'azienda ha sborsato un bel po', anzi tanto, er equiparare tutti noi villagguni agli altri dipendenti feltrinelli, ora anche noi abbiamo i ticket, il premio produzione (e cos'era!), la maggiorazione domenicale etc...
Fra tre anni si potrà lottare tutti insieme e partire tutti dallo stesso punto.
Forse ti aspettavi qualcosa di diverso, forse i tuoi obiettivi erano altri, ma il sindacato ha fatto un grande lavoro pensando a chi, nelle feltrinelli, era più debole, ossia noi delle village. Sta certo che non dimenticheremo quanto è stato fatto per noi e che i dipendenti "vecchi" da questo contratto hanno guadagnato ben poco...solo tre anni...

 
At 10/24/2006 11:29 PM, Anonymous Anonimo said...

caro anonimo village:

..."il sindacato ha fatto un gran lavoro"?!?!
lascia che chi ci ha avuto a che fare in questa brutta storia ti faccia un paio di rettifiche:
il sindacato non ha fatto proprio un bel niente...se non meterci il bastone tra le ruote quando ha temuto che la situazione gli stesse sfuggendo di mano!!!

..."pensare a voi dei village"??!!

al sindacato certo non interessa il vostro destino, al massimo sperano in qualche tessera!! per "lor funzionari" gli scioperi sono stati un incidente di percorso sulla serena strada della concertazione, per noi sono stati la prova di forza determinante. il fatto che ha determinato... questo contratto.

insomma... siamo stati noi, i tuoi colleghi, a portare a casa questo contratto, a prescindere dal giudizio che se ne può dare! Anche molti di noi sono stati discriminati con lo scorso rinnovo contrattuale (niente 15esima, buno libri ecc...)... non volevamo che che questa logica passasse anche in questo contratto!! fate il nostro stesso lavoro non accettiamo disriminazioni. il vostro ingresso sotto il CIA è costato, è vero ma è stato anche l'alibi dell'azienda per non mettere aumenti salariali sul piatto. forse è anche per questo che i con un pizzico di egoismo i tanto patinati vecchi librai che, senza aver mosso un dito quando c'era da muovere le braccia, oggi si lamentano perchè non gli sono entrati i "dindin".
Per tutti gli altri, per noi, quelli che hanno scioperato, quelli che sono stati solidali...bè. la lotta paga, ne abbiamo avuto la prova ma non in contanti per noi In diritti ed il pareggiamento dei conti per i village.
da ora siamo tutti sotto lo stesso contratto e nella stessa barca! al prossimo giro (3 anni) si incassa!!

insomma, il meito di questo contratto è nostro! ...ed anche il demerito!

 
At 10/25/2006 12:25 PM, Anonymous Anonimo said...

scusa, con sindacato non intendevo il sindacato ufficiale, ma i delegati sindacali delle librerie, quel gruppo che ha fatto tanto, ha scioperato etc...
Tu dici che per l'azienda siamo stati un alibi? beh ma l'azienda ques'alibi la pagato caro, quanto volevi spremerla?

 
At 10/25/2006 1:01 PM, Anonymous Anonimo said...

Mago Merlino sei un gran pezzo di merda. Uno può leggere le opinioni altrui e cercare di capirne le ragioni ma con te questo non è possibile perchè credi di avere ragione solo tu e gli altri sarebbero solo dei servi, dei venduti, degli aziendalisti, e via così...
Allora ti ripeto il concetto: tu sei un pezzo di merda perchè approfitti di questo strumento, il blog, aperto a tutti per scrivere paginate e paginate di minchiate di film che ti vedi solu tu e che vuoi imporre anche agli altri a forza. In fondo sei della stessa sostanza di questo mondo capitalista che dici di criticare ma dove invece sguazzi benissimo e non te ne fotte un cazzo delle condizioni reali di quelli che ti stanno attorno, per te contano solo che leggano i tuoi sermoni. Più che un mago sei un prete... Bravo Prete Merlino! Continua così e farai tanti adepti ma non credere di dare fastidio al sistema, tu sei l'oppositore che qualunque sistema sociale vorrebbe per garantirsi in eterno...

 
At 10/26/2006 9:38 AM, Anonymous Anonimo said...

E tu saresti quello che ha lottato per i tuoi colleghi?
Ma come mai, ora e solo ora, leggo che molti non sono d' accordo con questo contratto di merda e con questo sindacato servilista?
Come mai, quando c' era davvero da lottare tutti, ma proprio tutti, si sono spalmati sulle decisioni del sindacato, ovvero queela di bloccare uno scipero prenatalizio che, quello sì, avrebbe davvero pesato sulle spalle dell' azienda?
Ma no!
Ora, che i giochi sono ormai fatti (con grande soddisfazione dell' azienda e dei loro servitori), tutti a cambiare opinione sulla santa Alleanza!
Cazzo!
Ma li hai letti bene i risultati del referendum?
Hai provato a pensare, sempre se tu ne sia capace, che la somma dei NO, delle nulle, degli astenuti e delle schede bianche, non è poi così lontana dalla quota dei sì?
Ed allora?
Secondo te, idiota che non sei altro, non è stata una trattativa tutta tesa a dare (a noi) il biscottino, ed a loro la grande soddisfazione di aver messo il biscottino proprio in quel posto di tutti i lavoratori che si si fanno un culo così per la chimera (nostra) di un miglioramento lavorativo?
Ma dove cazzo vivi?
Scommetto che tu ti trovi in una situazione talmente comoda da poter fare orecchie da mercante a tutto il malumore passato, attuale e futuro che ha investito. investe ed investirà i lavoratori del gruppo.
Tu parli di ragioni...
E va bene, parliamone!
Ti sei mai fatto un giro, magari a voce, tra tutte quelle realtà del gruppo che si sbattono per ottenere vere migliorie lavorative,
o che si fanno in quattro per accontentare le direttive aziendali?
Oppure che chiedono semplicemente un adeguamento dei turni di lavoro, non sulla base del Dio denaro ma, piu' semplicemente, nel rispetto delle famiglie che, spesso e volentieri, vedono solo la mattina presto o la sera tardi?
Oppure, ancora che, per racimolare qualche soldo in piu', sono costretti ad effettuare straordinari non dovuti o a lavorare tutte le domeniche, perchè proprio non si riesce ad arrivare alla fine del mese?
O che si debba vivere in ambienti quasi malsani dove la puzza di muffa, le crepe sui muri, l' aria irrespirabile, bagni che non funzionano sono all' ordine del giorno?
Dove la grande adattabilità riesce troppo spesso a sopperire a grandi carenze strutturali, come la mancanza di piccoli montacarichi per la movimentezione dei colli di merce, spesso affidata alle donne (con tutto il rispetto, s' intende!)?
Dove i colleghi, unanimamente riconosciut tra i migliori, non riescono ad avere mai uno straccio di riconoscimento tangibile, e dove invece tutto questo investe, solo e sempre, gli eterni leccaculo?
Vogliamo fare una classifica di quelli che rubano lo stipendio solo perchè sono nelle grazie di Direttori, Capiarea, Quadri e quadretti vari?
Ci si può ammalare di fegato per questo, a meno che non ci si consideri dei ministeriali (in senso dispregiativo, s' intende!), per i quali la concezione del lavoro è solo quella di timbrare, fare bene il compitino assegnato, fregarsene di tutto e di tutti, ritimbrare a poi a casa a nanna...
Per l' azienda, i propri dipendenti potrbbero vendere prosciutto, rosette, patate, mutande, o chissà che cazzo d' altro, sarebbe la stessa cosa.
Ma noi, e credo quasi tutti noi, siamo troppo legati alla passione per questo tipo di lavoro e proprio in questo settore del commercio, e l' azienda di questo se ne approfitta alla grande, con te come con il sindacato, facendoci cornuti e mazziati!
Ma, forse, questi problemi non ti toccano...
Allora, testa di cazzo che non sei altro vuoi dirmi tu, come tanti altri convinti della bontà dell' operato del sindacato, a cosa è servito quello sciopero?
Davvero credi che l' azienda si sia spaventata per un pò di maretta a cui, peraltro, non è mai stata abituata?
sai cosa penso? abbiamo fatto solo il solletico al gruppo dirigente ed a tutti i loro paggetti servitori, con buona pace e soddisfazione di quel covo di serpenti capitanati da Guglielmi!
Io vivo in un realta lavorativa che è tra le piu' inquadrate del gruppo, forse perchè siamo troppo bravi o troppo lavativi o troppo cattivi o troppo stupidi; ma stai tranquillo che con questo contratto ce ne puliremo il culo!!! Il Mago merlino.

 
At 10/30/2006 12:03 PM, Anonymous Anonimo said...

Se quello che dici fosse vero ci sarebbe stato il 90% di voti contrari anzichè favorevoli a meno che tu non creda che la maggioranza dei tuoi colleghi siano una manica di coglionazzi...

 
At 10/30/2006 8:05 PM, Anonymous Anonimo said...

E' possibile che, per una buona parte, sia proprio così!
Intanto, chi può dire se ci sia effettivamente un' informazione capillare sul territorio (da Trieste e Trento per arrivare a Palermo e Catania, passando per tutti quei Punti Vendita, piccoli e grandi, disseminati un pò in tutta Italia), che abbia davvero portato a conoscenza, in modo costante e dettagliato, sull' evolversi della situazione?
E, tutto questo, a partire non dalla scadenza del vecchio contratto, ma molto prima, laddove c'erano già dei malcontenti per quello, appunto, appena vissuto.
E poi, nella assemblee piu' affollate, dove la maggioranza degli oratori dà per scontato che i lavoratori debbano per forza di cose pendere dalle proprie labbra, chi può dire se ci sia mai stato un vero margine di dialogo?
Nelle (poche, per disperazione...) assemblee alle quali ho partecipato, non appena ci fosse stato qualcuno nettamente contrario all' indirizzo che la trattativa stava prendendo, venive subito invischiato da turbative degne dei peggiori comizi estremisti di sessantottina memoria.
E' questo il dialogo tra i lavoratori a i sindacato, nominato per tutelare i nostri interessi?

 
At 10/30/2006 8:40 PM, Anonymous Anonimo said...

Ma, forse a mente fredda ed a "bocce ferme", si riesce ad essere un pò piu' razionali.
Proviamo a guardare un pò piu' dentro a questo contratto appena rinnovato.
Le agevolazioni, tanto sbandierate dall' azienda ed avallate dal sindacato, sono a costo zero per l' azienda stessa, poichè si tratta di spese ipotetiche e non certe, come invece sono gli aumenti salariali che, invece, sono inesistenti.
Ed il premio di produzione, vera chimera per molti lavoratori, è stato ricalcolato, per far pesare di piu' il singolo punto vendita; alla fine, però, si resta sempre nel campo dell' ipotetico, poichè sono spese supposte e non certe.
Ed il lieve adeguamento del contributo domenicale, unico possibile e certo aumento, è davvero irrisorio.
Per non andare ulteriormente a fondo, e volendo trovare almeno una briciola di positività da qualche parte si può dire che, almeno i Village qualcosa hanno guadagnato; ma, se inseriti nel contesto complessivo dell'azienda, anche questa parte del contratto è a costo quasi zero, poichè il fatturato da loro prodotto è purtroppo (per come sono essi strutturati, sia chiaro, e non certo per demerito dei lavoratori!)quasi inesistente, ed allora hanno addolcito la pillola a tutti i lavoratori che, complessivamente, fanno le fortune della "Grande Befana" fino a scendere, via via, all' ultimo, piccolo, invisibile ed insignificante "quadretto", facendo cornuto (ma mica tanto, visto che non gli è parso vero!!!) il sindacato.
A voler essere maagnanimo, qualcuno ha sicuramente guadagnato qualcosa, ma sapete chi?
Proprio il sindacato, facendosi aumentare:
1) il monte ore a disposizione per riunioni, assemblee, e consultazioni varie;
2) il contributo spese per cio' di cui sopra;
3) il pagamento per una connessione internet, naturalmente per motivi di lavoro (ma ci prendono per il culo?).
Naturalmente, tutte queste concessioni sono passate inosservate e, se mai se ne è venuto a conoscenza, si sono fatte passare per un servizio necessario all' espletamento dei doveri (???) dei delegati.
Ma qualche delegato per la legge 626 ha mai fatto DAVVERO un giro per i punti vendita, (probabilmente tutti, chi piu' chi meno...) a rilevare almeno una parte delle enormi incoerenze e/o incongruenze a livello sanitario e di sicurezza, laddove invece (natulmente...) il sindacato è riuscito ad ottenere un aumento delle ore da riservare all' uopo?
E' davvero una cosa schifosa!
Ci sono colleghi che operano in condizioni davvero critiche ma tutto questo, nelle varie assemblee, non è MAI stato posto all' ordine del giorno e quindi, l' argomento è giocoforza passato inosservato in sede di rinnovo contrattuale.
I clienti stessi, quelli che portano il pane ai denti dei quali sopra, restano esterrefatti nel constatare certe situazioni.
Ma, alle parti in causa (sindacato ed azienda) tutto questo non arriva, poichè non c'è nessuno, proprio nessuno, che ci tutela!!!!!!!!!!!!!!!
Il Mago Merlino.

 
At 10/31/2006 10:14 PM, Anonymous Anonimo said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

 
At 10/31/2006 10:14 PM, Anonymous Anonimo said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

 
At 10/31/2006 10:21 PM, Anonymous Anonimo said...

caro Mago Merlino, sono davvero esterefatto!
l'ansia di fare chiarezza, di puntualizzare, di spiegare, di rispondere, di sollecitare un dibattito più allargato sull’onda dei tuoi interventi ha lasciato il posto ad un incazzatura che a questo punto del dibattito è solo personale, nei tuoi "anonimi confronti". Se sapessi chi sei ti inviterei a bere una birra o a fare a cazzotti ...tanto alla fine è indifferente visto che siamo nel magico mondo delle tue chiacchiere ed i giochi ormai son belli che fatti!!
un risposta però me la devi proprio dare: dove cazzo eri quando c'era da alzare la voce sul serio?! quando il contratto non era ancora firmato, quando, almeno su questo blog ed in alcune città, non si è fatto altro che sollecitare un confronto, invocare partecipazione e chiarezza ecc.? te lo chiedo perché sono convinto che sei psicologicamente instabile e lo dico come battuta solo perché non ho l’abilitazione per esercitare la professione di strizzacervelli ma ti spiego anche perchè: tacere per mesi, quando le nostre parole pubbliche, le nostre chiacchiere anonime sul blog, la visibilità che ci siamo strappati ecc. ci hanno dato il potere di incidere (a prescindere da come è andata)… tu taci! Per una volta che nelle nostre piccole, sfruttate ed alienate vite abbiamo la possibilità, il potere, di incidere, di far pesare, di determinare…. Ma tu ti ostini a tacere!... per poi aprire bocca, con tanto rancore, disprezzo ed arroganza quando tutto è finito …e contro le persone sbagliate, perché va bene la dialettica interna ma il nemico (avversario) sta da un’altra parte e quando c’era da fargli il culo non c’erano tutti, e tu sicuramente non c’eri!! Forse devi risolvere qualche tuo trauma ideologico (intuisco una difficile assimilazione della dialettica teoria-prassi” e del “lavoro di massa”…) per cui intervieni volutamente fuori tempo massimo sapendo che per fortuna ormai è finita, quasi non volessi correre il rischio che le tue polemiche possano servire, essere utili come tutte quelle degl’altri per ottenere qualcosa. Insomma la scintilla in una prateria già bruciata non provoca nessun incendio! per parafrasare il presidente.
Comunque non posso non apprezzo lo stile ed anche il senso di alcune delle cose che dici. Il mio rammarico però (se non si era capito!) è che tu lo faccia solo ora che tutto è fermo, finito. Se avessi avuto il coraggio, prima, di esporti, di metterci la faccia avresti contribuito notevolmente allo sviluppo di quello che è successo, magari insieme saremmo riusciti ad alzare il prezzo di questa trattativa (lo dico solo in via ipotetica!!). Molti colleghi che hanno fatto le loro scelte, assumendosi la responsabilità di un percorso collettivo anche individualmente non stanno qui oggi a recriminare, a blablablaterare. Abbiamo alzato la voce quando serviva, ed oggi proprio non serve. Abbiamo vinto, abbiamo perso? Chi lo sa! Ma comunque è finita. Personalmente mi hai stufato e non ho intenzione di perdere altro tempo con uno psicopatico, a meno che l’invito per la birretta non ti possa interessare, in tal caso contatta i colleghi del blog all’aposito indirizzo, io farò altrettanto.
Accetto la consapevolezza della nostra impotenza solo da chi ha cercato di forzare i rapporti di forza ed ha perso. Chi non c’ha neanche provato e parla, lo fa solo per trovare un facile alibi alla propria passività.
Accetto la disillusione solo da chi si è illuso, ed io modestamente mi illusi.

 
At 11/01/2006 11:52 PM, Anonymous Anonimo said...

Dve ero? Ad urlare all' allora "mio" sindacato tutto il mio sfavorevolissimo disappunto per come si andavano delineando le cose!
Ho litigato con l' RSU , contestando al sindacato il doppio gioco che stava svolgendo alle spalle dei lavoratori, tutto intento com' era a dare una botta al cerchio (dell' azienda) ed uno alla botte (dei lavoratori), con la classica teoria politica "io dò una cosa a te se tu ne dai una a me"!
All' ultima assemblea, quella in cui si doveva decidere il da farsi, dopo la "concessione" che l' azienda ci aveva fatto nel riprendere la trattativa (nel frattempo abilmente ammorbidita dai due contendenti), ho avuto un violento battibecco con alcuni delegati che, naturalmente, non avrebbero mai ulteriormente proseguito con gli scioperi, tutti contenti com'erano, convinti dai loro capintesta, della bontà del "clamoroso" successo conseguito dopo il solletico, pardon lo sciopero, che era stato fatto all' azienda.
Ma cazzo!
Tu, come tutti, credi davvero che lo scrivere sul blog, potesse in qualche modo incidere sulle decisioni aziendali?
Vuoi sapere cosa ho letto in tutti questi mesi?
Niente altro che barzellette, battute, sarcasmo, ironia su questo e su quello.
Mai, un confronto, seppur anonimo, tra i lavoratori che potesse esprimere un' idea, un dibattito, un vero "smadonnamento" collettivo nei confronti di chi sta calpestando (e stai tranquillo che questo contratto, tanto esaltato, non potrà certo arginare) i diritti basilari dei lavoratori: la dignità personale. al di là di una vera o presunta bravura!
Caro mio, ti sei mai chiesto il perchè delle cervellotiche decisioni di poter spostare impunemente i lavoratori da un punto vendita all' altro, senza minimamente tener conto di uno straccio di esigenza personali?
sai come lo giustifica il sindacato?
"...L' azienda ha la facoltà di farlo e noi non possiamo farci niente!"
Ed io non dovrei senre le fiamme nelle vene?
Oppure, di alcune astruse decisioni commerciali prese da certi soggetti (tutte tesi ad apparire piu' che a produrre) che, nel caso poi di un probabile insuccesso ricadranno, direttamente o indirettamente, sulle spalle proprio dei lavoratori?
Hai mai sparimentato tutto questo?
Ti posso garantire che è davvero frustrante!
E non sto parlando di situazioni che investono colleghi alle prime armi che, peraltro, ce la mettono tutta, spaccandosi la schiena nel tentativo di arrivare ad una meta lontanissima (leggasi: premio di produzione e/o la chimera di una fantomatica carriera), ma di colleghi che, con diversi anni di mercato ed esperienza sulle spalle, possno insegnare il lavoro a chiunque, soprattutto a quei rampanti, viscidi, rincoglioniti, banderuole al vento e leccaculo chiamati Quadri e/o Capoarea.
Ma no!
Tu vieni a dirmi che io parlo quando i giochi sono fatti, oppure che il nemico sta dall' altra parte.
MA DOVE CAZZO ERA IL SINDACATO, QUANDO NEI NEGOZI SI VERIFICAVANO SOPRUSI DI OGNI TIPO, OPPURE NON TENEVA MAI CONTO DEI MALCONTENTI DIFFUSI, OPPURE C'ERA UN FORTE DISAGIO PER LE PESSIME CONDIZIONI IGIENICO - AMBIENTALI (E DIO SOLO SA COS'ALTRO)?
Era lì che si doveva intervenire con delle azioni forti, e non attendere per altri 3 anni una trattativa per l' equparazione del salario d' ingresso, dei buoni-pasto, del ricalcolo del premio di produzione (rimasto sempre assolutamente irragiungibile), della scontistica ai dipendenti (tutti davvero molto soddisfatti!), insomma di un "innalzamento dello sforzo aziendale" verso i lavoratori, roba da mandareal fallimento le finanze del gruppo.
E' questo che è assolutamente incredibile, e non che se ne parli solo ora (ma davvero però!!!)
So benissimo che non si può cambiare il mondo, ora, ma almeno si può provare ad aprire davvero le coscienze dei lavoratori abbandonando, per una volta almeno, i freni inibitori dettati dalla Santa Alleanza!!!
Il Mago Merlino.
P.S.: Mi dispiace, ma sono un astemio. Strano, vero?

 
At 11/02/2006 12:12 AM, Anonymous Anonimo said...

Merlino capo dello stato.
Per un nuovo miracolo italiano.

 
At 11/07/2006 8:34 PM, Anonymous Anonimo said...

intanto, chi non ha perso tempo in inutili chiacchiere oggi paga anche per te!! la resa dei conti infatti è iniziata! per te, al calduccio nella tua falsa coscienza è facile parlare, a chi invece si sta prendendo le inevitabili e vendicative bastonate nei denti (per aver messo in discussione l'autorità e la disciplina aziendale) le tue parole fanno molto male. sono il segno del qualunquismo e dell'opportunismo, fanculo! Sono una goccia in più nel vaso della nostra disillusione. le mazzate che fanno più male sono quelle che non ci si aspetta, quelle degl'infami d'ogni risma, insomma le tue. All’azienda invece dico: Picchiate, picchiate pure duro, tanto è solo questione di tempo, torneremo a farvi il solletico ma saremo noi a ridere… e soprattutto nulla resterà impunito.

 

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