non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
ASCOLTO INTERNO 2006 ? ma per favore !
…”non c’ peggior sordo di chi non vuol sentire”…
Allegata alla busta paga di gennaio abbiamo trovato la missiva dell’amministratore delegato che ci invita a compilare l’ennesimo questionario anonimo per la raccolta di stimoli e suggerimenti inerenti all’organizzazione del lavoro in Feltrinelli.
Un esperimento del genere fu già tentato l’anno scorso tramite la consulenza di un’azienda specializzata nel settore (Great Place to Work) che distribuì un “questionario a crocette” ad un numero campione di colleghi per verificare il percepito da parte dei dipendenti su alcuni valori aziendali: credibilità, rispetto, equità, orgoglio, cameratismo… Solo il 66% dei colleghi restituì il questionario compilato. Nel confronto con le altre aziende che aderirono a questo progetto la feltrinelli non rientrò neanche tra le prime 35 aziende!!
Sarà un caso ma quest’anno l’azienda ci riprova, facendo da sé e senza imbarazzanti confronti con altre aziende.
E NOI CHE FACCIAMO ?
Propongo il sabotaggio di quest’ennesima presa in giro. Inondiamo queste belle urne rosse di quello che continuiamo a chiedere senza ricevere risposta: soldi, qualità della lavoro, trattamenti uguali per tutti, formazione, ambienti di lavoro salubri, ticket “antianoressia” ecc.
…”non c’ peggior sordo di chi non vuol sentire”…
Allegata alla busta paga di gennaio abbiamo trovato la missiva dell’amministratore delegato che ci invita a compilare l’ennesimo questionario anonimo per la raccolta di stimoli e suggerimenti inerenti all’organizzazione del lavoro in Feltrinelli.
Un esperimento del genere fu già tentato l’anno scorso tramite la consulenza di un’azienda specializzata nel settore (Great Place to Work) che distribuì un “questionario a crocette” ad un numero campione di colleghi per verificare il percepito da parte dei dipendenti su alcuni valori aziendali: credibilità, rispetto, equità, orgoglio, cameratismo… Solo il 66% dei colleghi restituì il questionario compilato. Nel confronto con le altre aziende che aderirono a questo progetto la feltrinelli non rientrò neanche tra le prime 35 aziende!!
Sarà un caso ma quest’anno l’azienda ci riprova, facendo da sé e senza imbarazzanti confronti con altre aziende.
E NOI CHE FACCIAMO ?
Propongo il sabotaggio di quest’ennesima presa in giro. Inondiamo queste belle urne rosse di quello che continuiamo a chiedere senza ricevere risposta: soldi, qualità della lavoro, trattamenti uguali per tutti, formazione, ambienti di lavoro salubri, ticket “antianoressia” ecc.
SCATENATE LA VOSTRA FANTASIA, VEDRETE CHE SAPRANNO VALORIZZARLA!
i primi 3 classificati per ironia, sarcasmo, cinismo e irriverenza riceveranno sicuramente "un premio" dall'azienda... per cui mi raccomando l'anonimato.
In assenza di estro creativo o di voglia di perder tempo per i capricci di via Tucidide tagliate a metà questo foglio e ineritelo nell'apposita urna dell'ipocrisia partecipativa.
19 Comments:
già il nome "ascolto interno" mi sembra alquanto inquietante...
cos'è la nuova frontiera dell'intelligence aziendale ? e per le schedature dei dipendenti ? a quando?
insomma basta!
D'ACCORDO CON IL SABOTAGGIO !!
Se fossero intelligenti avrebbero fatto un blog aziendale di ascolto interno! Invece preferiscono pagare delle ditte esterne per questionari neanche anonimi. Fa incazzare che per certe cose i soldi ci sono, ma ne vogliono dare meno a noi, che presa per il culo! Dalle mie parti non ha risposto nessuno neanche al primo. Tanto le schedature ci sono già, le fanno i direttori, e se non sei simpatico al capo (o sei un lecchino o una spia) non avrai mai giudizi positivi. E' sempre stato così, facciamocene una ragione. E ho la sensazione che sia così ovunque. Triste ma vero. W la motivazione!
Avete visto il nuovo questionario: ma secondo voi qualcuno dei dipendenti ha proposto una GARA fra settori, negozi, aree? Ma chi vogliono prendere in giro? Ridicoli, bugiardi, senza credibilità: ma che bell'ufficio del personale! Complimenti.
cari colleghi lo sapete il costo del lavoro e' la maggior spesa x l'azienda peccato che non e' aumentato in questi 4 anni ma la vita si ecco dove trovano i soldi x fare questionari e pagare consulenze spesso inutili e se utile sviluppate male
mitiche le gare aziendali..già mi vedo tipo giochi senza frontiere capitanato dal direttore nel tentativo di battere gli altri..da ragazzino ho sempre sognato di partecipare a quella che era la mia trasmissione culto..
per fortuna la feltrinelli soddisfa tutti i nostri desideri...
ma una domanda sorge spontanea: chi sarà il notaio? e il conduttore?
Ma nelle gare aziendali è previsto anche il lancio dello stronzo?
si insieme a torneo di tennis, gara ciclistica e proiezione di film cecoslovacchi..
...e la sera, al circolo ricreativo aziendale, visione collettiva obbligatoria de... "Il dottor Zivago" (rigorosamente in lingua originale)!!!
A prescindere dalle giuste richieste x il rinnovo del contratto, a mio avviso, tutte queste critiche mosse all'azienda denotano un grande amore verso questo lavoro che, come diceva il GRANDE MONTRONI, è IL PIù BEL MESTIERE DEL MONDO. Sempre che ti premettano di svolgerlo aggiungo io.
del grande montroni ricordo il grande straordinario dei piccoli manager la piccola serieta' del nostra lavoro il grande culo che ci facciamo e la piccola considerazione che hanno di noi VOSTRO ATTILA
a proposito dell'ascolto interno e della gara tra dipendenti e negozi,l'idea deve essere partita da qualche genio incompreso nascosto tra le colonne della galleri Alberto Sordi. Occhio perche' da li verrano belle sorprese, per es. "il dipendente del mese". e' la follia cari miei!!!
non c'è peggior SARDO di chi non vuol sentire......
Il dipendente del mese? A Roma? Siete peggio dei peggiori milanesi!
Magari con la foto attaccata all'ingresso come alla Coop o all'Ikea! Complimenti! Non so se ridere o piangere! O cercare un altro lavoro...
Siamo arrivati a rimpiangere Montroni?! Che adesso porta la cultura dei librai alla Coop, sic!Siamo proprio alla frutta! E poi quale amore per il lavoro: almeno la metà di noi non legge un libro se non è costretto. Per almeno la metà di noi lavorare alla Effe o all'Ikea è la stessa identica cosa. Vi state sopravvalutando!
Sopravvalutarsi perche' si legge un libro o si ascolta musica??? mi sa che stai veramente in basso caro mio!
Volevo dire che non siamo tutti intellettuali o operatori culturali, e che fra di noi ci sono molti snob scansafatiche senza quella famosa "umiltà" che ci insegnò Montroni. Io di libri ne leggo 4 al mese, ma non me la tiro da intellettuale o impegnato.
una strana follia si è impadronita del genere umano... la voglia di lavorare...
il problema è il lavoro al di là di come è organizzato, al di là di chi lo dirige e al di là di chi campa sul nostro sfruttamento...
ed io in effetti non c'ho voglia di fare un cazzo.
NON SE NE PUO' PIU'.
Trovo che l'ascolto interno sia parecchio irrispettoso nei confronti dei lavoratori in questo momento in cui le nostre richieste sono più che chiare.
Rimango dell'idea che a Natale avremmo dovuto fare sciopero comunque. Ci siamo fatti prendere per il culo.
E' indecente il modo in cui l la Feltrinelli sperperi denaro per il "customer satisfaction" e non per i propri dipendendenti che sono la vera forza dell'azienda.
E' pauroso vedere certa gente che fa carriera velocemente e senza qualità.
Di questo passo andrà sempre peggio!
Se lavoro poco è perchè lavoro male, senza convinzione, senza più passione e senza soddisfazione.
Chi risponde al questionario non ha capito niente.
Non si tratta di sabotarlo è che è assurdo il solo pensiero di rispondere... a che cazzo serve?
Scusate lo sfogo.
Mi raccomando siate buoni con i vostri superiori pensate a come vi sentireste voi ad avere un quoziente intellettivo basso coadiuvato da nessuna cultura e nonostante tutto circondati da un mare leccaculo.
Bene , scateno la mia fantasia :
Qualche prezzolato buyer o meglio direttore commerciale o similari si e' per caso accorto che seguendo la strada delle multinazionali della musica stiamo andando a fondo con loro ?
Il fatturato del mercato americano l'anno scorso , seppur diminuito , e' stato soprattutto cosi' distribuito :
circa 60 % alle indies e circa la restante parte ( 40% ) alle succitate multinazionali .
Noi che siamo dei veri astuti commercianti continuiamo a seguire il loro trend negativo occupandoci solo di cartonati , display , facing prodotto e altre amenita' del genere mentre chi sa come si lavora nella musica e nell' editoria persegue controtendenza ma con fatturati in grande aumento la specializzazione e la nicchia !
Bravi . E' per questo che vi stipendiamo cosi' bene crepando nei nostri negozi strirolati dalle vostre "nuove idee " sulla Taylorizzazione del lavoro , P.R.C. , mentre la cultura non vi si fila neancje un attimo ......PROSIT !
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