4.22.2007

la versione integrale

"LA FELTRINELLI"
di Max Stèfani
da MUCCHIO SELVAGGIO APRILE 2007 N° 633

C'ERA UNA VOLTA.
DA QUALCHE HANNO LA GESTIONE DELLE LIBRERIE FELTRINELLI, DIVENTATI MEGASTORE CON L'ACQUISIZIONE DELLE VECCHIE RICORDI, E' IN MANO A MANAGER BOCCONIANI USCITI DALLA GS SUPERMERCATI. LA QUALITA' DEL SERVIZIO E' CROLLATA, I LAVORATORI SEMBRANO SFRUTTATI SENZA RITEGNO. L'ANNO SCORSO SONO SCESI IN SCIOPERO. A DISTANZA DI UN ANNO FORSE LA SITUAZIONE E' ANCORA PEGGIORATA. C'ERA UNA VOLTA UN'AZIENDA CHE PUNTAVA TUTTO SULLE RISORSE UMANE. DOVE LAVORARE ERA UN PIACERE. C'ERA UNA VOLTA APPUNTO. NE PARLIAMO CON UN EX DIRETTORE, DA POCO FELICEMENTE APPRODATO A UN ALTRO LAVORO, CHE MANTIENE STRETTI RAPPORTI CON I SUOI DIPENDENTI.


L'anno scorso, di questo periodo, siete andati su tutti i giornali per il primo sciopero dei lavoratori delle LIBRERIE FELTRINELLI. Fu un caso nazionale. Molta gente non si capacitava. Per molti era come andare contro la propria madre. Poi tutto è finito lì. Quali erano i problemi allora, quali sono oggi e perchè non ci sono stati altri scioperi? A leggere il blog http://effelunga.blogspot.com/ ne succedono di tutti i colori.
Non c'è stato un seguito perchè i nostri sindacati ci hanno pregato di smettere perchè non si poteva scioperare contro un'istituzione sacra della sinistra di questo paese. Abbiamo sbagliato. D'altra parte non si capisce più da che parte stia il sindacato. Il blog non è che la punta dell'iceberg. Perchè poi lì alla fine ci vanno a finire gli sfoghi di quelli che comunque hanno avuto una storia lavorativa finita male, si trovano in situazioni stressanti o mal digeriscono questa immagine di Feltrinelli che non corrisponde alla realtà. Comunque rende benissimo l'idea dell'insoddisfazione generale dovuta al cambio di gestione. C'è gente che sta lì da venti anni e che non ci si ritrova più. Le cose sono cambiate nel momento in cui si è messo tutto in mano a gente (Giambelli, Sardo e compagnia) proveniente dalla GS. Mentre contemporanemente la vecchia dirigenza, gente con le palle come Montroni o Antonini è stata fatta fuori. Ovviamente con l'approvazione della famiglia Feltrinelli. La conduzione delle librerie è stata equiparata alle logiche commerciali di un supermercato. Mobbing, sfruttamento del personale, riduzione dello stesso etc. Senza contare l'atteggiamento strafottente.

Quando c'è stato questo cambiamento?
Le cose sono cambiate nel 1999-2000 con l'acquisizione della catena Ricordi. Una scelta manageriale per differenziare il prodotto e ingrandirsi. Prima si fatturava 10 solo con i libri, adesso 20 con dvd e musica. Anche se i libri vanno comunque sempre meglio, perchè Feltrinelli continua a essere nell'immaginario collettivo un marchio legato ai libri. Ovviamente a quel punto le cose dovevano cambiare per forza. Quando devi competere con mostri come Euronics o Fnac devi avere i mezzi per combattere. Finchè trattavi solo libri potevi anche stare nel tuo piccolo orticello ma nel momento in cui scendi nell'arena per combattere devi adeguarti alle loro stesse logiche commerciali.

Cosa vuol dire esattamente "logiche commerciali"?
La grande distribuzione si basa soprattutto sulla produttività oraria. Se la libreria "X" vende 100, io mi posso permettere 8 librai/commessi. E' un'equazione commerciale valida per tutta la grande distribuzione. Conta solo la produttività oraria. Ovvio che la qualità cala perchè bisogna rientrare nei budget.
Ti faccio un esempio. I megastore sono aperti 7 giorni su 7 con un orario che va dalle 10 del mattino alle 21. Il direttore della libreria non ce la fa materialmente a tenere questo ritmo. Di conseguenza si comincia a delegare magari
gia dando le chiavi delle casse e del negozio a un terzo livello che non dovrebbe avere questa responsabilità. Stessa cosa i responsabili di cassa che devono mettere la firma sulla chiusura delle casse, mettendo l'ok sui conteggi finali delle 10 casse. Se questa firma me la mette un primo livello ci posso pure stare, ma non quando alla cassiera più anziana, che è sempre comunque un quarto livello, la costringi a prendersi una responsabilità che non è la sua. Così succede che a forza di delegare ognuno fa molto di più di quello per cui è stato assunto prendendosi responsabilità che non sono sue. Non potrei fare ordini di novità ma lo faccio lo stesso, vado in magazzino e lavoro i colli ma non sono magazziniere...
Io facevo dieci cose contemporaneamente. A volte alla sera uscivo con venti milioni in una busta per andare a versarli nella cassa continua...Se mi rapinavano? Quando ho chiesto anche un riconoscimento monetario mi hanno risposto "mi dispiace ma questo è il contratto". Ma neanche ti danno un riconoscimento morale! Chessò, una pacca sulla spalla. Allora, ho detto, ok adesso faccio quello per cui sono pagato, ma diventi subito una sorta di dissidente. Se tu rifiuti quello che ti propone l'azienda, che è sempre oro ovviamente, sei un traditore. Secondo i loro conti non posso permettersi secondi o terzi livelli. E vogliamo parlare dei turni? La libreria apre alle 10 del mattino. I primi però entrano alle 8 per fare l'approvigionamento dei banchi. Come alla Pam o a Panorama. Ti ritrovi con interi piani gestiti da una persona sola. Un ragazzo, un quarto livello, che viene messo lì per otto ore. E' l'unico che può stare dietro al cliente, mettere i libri sui banchi, prendere un ordine per un libro, un cd o un dvd. La qualità del servizio crolla totalmente.
Prima non era così.
Per tanti anni a Feltrinelli hanno puntato tutto sulle risorse umane. Lavorare da Feltrinelli era il paradiso. Agevolazioni, quindicesima...Ma non era solo questione di soldi. Era l'ambiente, il rapporto umano. Adesso facciamo degli orari che sono da miniera del Furci. La domenica dalle 10 alle 21, spesso da soli in tutto il piano. Se ti vuoi andare a prendere un caffè non è possibile. Sei responsabile di un intero piano dalla mattina alla sera. Arrivi alle 16 che sei già morto. Devi sentire mille persone al giorno. La risorsa umana è completamente demotivata a tutti i livelli. Si è persa quella che era la peculiarità per 30 anni della Feltrinelli, quella del servizio al cliente. C'erano dei professionisti. Adesso ci sono commessi che non sanno neanche dirti il prezzo del libro. Magari mettono in un intero piano di libri una persona abituata a vendere dischi che i libri non sa neanche come sono fatti. Però ti copre il settore. Non c'è ovviamente più nessuna gratificazione sul lavoro. Se tu vai a sentire gli anziani ti metti le mani nei capelli. La concessione dei livelli è praticamente bloccata da 5-6 anni. Perchè per loro elargire un "livello" vuol dire aumentare le spese di quel punto vendita. Per carità! Per questi nuovi manager vendere una bistecca o un libro è la stessa cosa.

Esiste una differenza tra la casa editrice Feltrinelli e i punti vendita?
Sono due ditte differenti. La casa editrice è una cosa, i Megastore un'altra. Se tu guardi su internet e digiti "Librerie Feltrinelli", ti si apre la catena dei negozi. Se digiti "Feltrinelli" ti si apre la casa editrice. Prima Feltrinelli editore e le librerie Feltrinelli erano una società unica. Adesso sono due cose differenti. Due gestioni diverse, sia fiscali che finanziarie. Carlo Feltrinelli da 5-6 anni ha deciso di fare solo l'editore e di disinteressarsi dei punti vendita. Gira il mondo cercando nuovi autori, si è anche buttato nel cinema, produce dvd. Scelte giustissime anche perchè è una persona seria, ma ha tralasciato le Librerie Feltrinelli in mano a questi manager bocconiani che veramente...Inge sta sulle nuvole. Le Librerie Feltrinelli vanno avanti per conto loro. Sono "cash and carry", una macchina da soldi. Galleria Colonna (a Roma) fattura 20 milioni di Euro l'anno. Anche se secondo me pensavano di fare più soldi con i Megastore. Partirono con Piazza dei Martiri a Napoli, grande inaugurazione con Bennato etc. Alla partenza la cassiera doveva fare la cassiera, il libraio il libraio. Il venditore di dischi il venditore di dischi e via di seguito. S'inventarono anche il "servizio clienti" . Una sezione dedicata alla gestione dei clienti con una scrivania, una persona. Adesso è praticamente scomparsa e non esiste più una figura fissa, perchè in sala sono più produttivi. Adesso non esiste neanche più l'amministrativo che fa solo l'amministrativo, cioè che conta i soldi tutto il giorno. La struttura era nata per sorreggere tanti stipendi, ma come si sono resi conto che la coperta era più corta, non hanno potuto far altro che chiedere al ragazzo che era stato assunto per fare solo l'amministrativo di fare 3 ore e le altre ore in cassa.

Insomma le "LIBRERIE" erano un'altra cosa?
Direi. Ma Cristo non usare più questo nome storico. Chiamale "Le Fonderie Feltrinelli"! Ormai gli operatori sono trattati da operai. Sei un numero. Se mi stai sulle palle per qualche motivo ti mando a Treviso. Tu che mi dici? Molti alla fine mollano. Esistevano una marea di part-time per esempio. Tu per lavorare la domenica vuoi 100 Euro? Vabbè, non mi servi. Stattene a casa. Prendo un part-time con contratto a 3-4 mesi a 20 ore e gli faccio fare 10 ore il sabato e 10 la domenica e mi costa di meno. Adesso anche loro sono stai tutti spazzati via dalla restrizione degli organici. Bisogna farsi un'altra domanda. Come ha fatto Feltrinelli a diventare quello che era? Perchè c'era la sensibilità di gestire bei libri e un bel catalogo e la volontà di essere vivi culturalmente. Una volta la "testata di banco" la facevo io perchè mi era piaciuto un libro sulla filosofia orientale e lo inserivo. Ne ordinavo 30 copie e lo inserivo perchè era un bel libro. Adesso quello spazio è venduto al miglior offerente. C'è Bruno Vespa da vendere. Esiste questo mito che associa al nome Feltrinelli la cultura, condizioni dei lavoratori da prendere come esempio, ma non è affatto vero. Siamo trattati come bestie.
Tanto è vero che il loro editore di riferimento è Berlusconi e associati. Che è anche giusto, vista la quota di mercato, ma si sono superati certi limiti. Tempo fa venne Carlo Feltrinelli da me e mi chiese: "come mai c'è un'esposizione così forte della Mondadori e i libri della Feltrinelli non si vedono?" Io gli ho risposto: "dovresti parlare con i nostri-tuoi manager . Ce li hai messi tu mica io!".
I manager d'altra parte devono fare fatturato e spingono Mondadori che pubblica Vespa etc. Però domando, tanti anni fa avrebbero preso adesso come tutti gli anni le 1.000 copie del solito libro di Vespa? Prendiamone solo 400 e le altre 600 magari ce le giochiamo con 10 libri buoni del piccolo editore. Magari anche di Rizzoli. Adesso siamo un punto vendita di Berlusconi.
All'entrata dei nostri negozi non esistono piu' le macchie degli editori. Perchè devo fare un lavaggio del cervello a chi entra parlando di Vespa etc. Una volta aiutavamo la piccola editoria a crescere. Uno come Donzelli l'abbiamo aiutato moltissimo, ma una volta eravamo librai adesso siamo smerciatori di libri. Anzi, di oggetti.

L'informatica funziona?
C'è il progetto PRC. Un'azienda esterna è stata profumatamente pagata per per insegnare a noi, che siamo lì anche da 20 anni, a gestire la merce nel magazzino e a suddividerla nei vari settori. Hanno progettato un sistema che sulla carta funzionava alla perfezione però ha una piccola falla. Se non hai le persone che ti stanno in magazzino e fanno il lavoro manuale, che dividono la filosofia da una parte, i dvd dall'altra...si ferma tutto. Se in tutto il magazzino c'è solo una persona, e al massimo un'altra part time che deve gestire 11 milioni di merce...Chi lo fa? In fatti vai a vedere come è il magazzino adesso e ti metti le mani nei capelli. Non si fa neanche in tempo ad aprire la merce che arriva. Senza contare la resa dei vecchi libri.
Uno ha la password per ordinare, uno solo per lavorare in cassa...Un casino. Mancano le persone. In alcune librerie sono in pochi, in altre in troppi. Loro fanno una semplice equazione: "tot fatturato tot persone". Va a metro quadro. Se poi c'è il deserto pazienza. Poi se ti chiedono "L'estetica" di Hegel e non c'è, vaglielo a spiegare al cliente indignato. Però stanno attenti a farti notare che non si dice "salve" al cliente ma, "buongiorno". Sempre il sorriso sulle labbra. Come se io, dopo 10 ore di lavoro, avessi ancora voglia di sorridere. Poi "mi raccomando quando cercate il libro dovete intrattenere il cliente"...sì, gli racconto delle barzellette! Per non parlare poi dell'orario 20-21. Se tu entri a quell'ora trovi una persona a piano. Se la trovi. Perchè in quell'ora si vanno a buttare i cartoni. Quindi tu entri e non trovi nessuno. Magari c'è una persona che dovrebbe stare al piano ma sta alla cassa ad aiutare l'unica cassiera, poi trovi le custodie di cd aperte senza dentro il dischetto. In quei 60 minuti si potrebbero portare via tutto. C'è uno stanzino con le telecamere che sono puntate ovunque, ma non c'è nessuno che le guarda perchè hanno deciso di risparmiare anche su quello. E poi siamo aperti sempre. Siamo stati gli unici a restare aperti quando è morto il Papa. Non guardano in faccia nessuno. Abbiamo scritto una lettera a Carlo Feltrinelli, ma ti pare che ha risposto?
Certo la gente fa ancora la fila per venire a lavorare alla Feltrinelli ma come in qualsiasi altro posto.
Però in tutto questo risparmiare, a scapito della qualità, i soldi comunque entrano...
Il fatturato negli anni è ovviamente aumentato...D'altra parte ogni anno aprono due-tre punti vendita. Vedi viale Libia a Roma, l'anno scorso a Viale Marconi. L'anno prima è stato rimodernato Viale Giulio Cesare. Evidentemente si sono molto esposti con le banche e per recuperare questa esposizione con le banche...dove vanno a risparmiare? C'è anche molto "mobbing". Le persone "puntate" iniziano a ricevere lettere di richiamo, minacce di trasferimento...Loro dicono che non è licenziamento in quanto hanno il diritto di spostarti da un punto vendita all'altro, ma certo se da Roma ti mandano a Treviso...Purtroppo c'è un contratto sindacale...

Appunto. Ma i sindacati?
Io ero un primo livello. Se andavo a lavorare la domenica prendevo 150 Euro come bonus. Ero un direttore e quindi mi pagavano il fatto che mi alzavo la domenica e andavo a lavorare. I commessi prendevano un 70-80 euro se si svegliavano la domenica. Secondo il nuovo contratto nazionale di 2 anni fa, adesso si prendono una ricca pacca sulla spalla. Il concetto è "lavora e non rompere i coglioni". Hanno messo sul contratto che la turnazione non è sui 6 giorni lavorativi ma sui 7.Non esistono più i giorni festivi. E' la logica dei supermercati. Per questo ti dico parliamo di megastore e non più di Feltrinelli.
I sindacati firmando avranno ricevuto qualcosa in cambio. Non so cosa. Potrebbe anche essere un aumento del ticket per esempio. L'ultimo aumento è stato di qualche decina di centesimi. Adesso è quasi 6 Euro. Voglio vedere in centro a Roma dove mangi con 6 Euro. Forse a Catania. Anche ai direttori adesso chiedono la mobilità totale. A volte senza un motivo. Giusto per rompere le palle. Ovviamente la risposta è del tipo "guardate che con i 1700-1800 euro al mese che mi date io fuori zona non ci campo". Se ti spediscono da Roma a Treviso o da Genova a Brescia è come se ti costringessero a firmare le dimissioni. Ovviamente con buone uscite in nero. Io sono uno dei pochi andati a giudizio (e quando hanno visto che tenevo duro hanno calato le braghe), ma la maggior parte che magari si caca sotto e non ha soldi o tempo a disposizione, di fronte a 15.000 euro sull'unghia...Si racconta di passaggi notturni di buste piene di soldi...Il blog è poco attendibile in quanto anonimo, ma c'è molto di vero.

Un commesso/libraio quanto guadagna?
900-1000 euro al mese.

Come è finita la concorrenza con FNAC?
Il grande scontro con FNAC è finito. Ha vinto Feltrinelli. Doveva essere la calata dei francesi ma si sono fermati subito. Napoli, Verona, Genova, Torino e Milano. Non c'è abbastanza fatturato (in Italia) a livello di "prodotti culturali". FNAC, se solo volesse, si mangerebbe Feltrinelli in un solo boccone. E' una catena mondiale, mentre Feltrinelli è solo italiana. Mondadori non è concorrente. Sono strutture vecchie come erano le Rizzoli arancioni troppo piccole per reggere. Melbookstore, che è di un privato, sopravvive, ma credo sia solo a Roma e a Milano. Mi sembrano un pò più umani, hanno anche l'usato che è una scelta indice di un differente modo di ragionare.

Come vengono scelti i libri da "spingere"?
Se la sede ti manda 5.000 pezzi di Moccia, io in qualche modo li devo vendere. Quindi un direttore sa come fare una "pagina". La "pagina" per esempio sono quelle due pareti appena entri. Quindi è gestita solo teoricamente dal direttore. Se mi mandi 1.000 copie di Vespa, anche se a me fa cagare, le devo in qualche modo smaltire. Poi 3-4 volte a settimana arrivano diciamo delle "imposizioni", nel senso che la direzione commerciale si è venduta lo "spazio". Magari non in soldi, ma un punto di percentuale in fattura. E lì non hai spazio per intervenire.
Le case editrici medio-piccole sono fuori dal gioco. A volte possono essere salvate dalla sensibilità dei direttori o di qualche libraio. Però non puoi intervenire sul computer. Chessò, se si parla di un libro perchè c'è un dibattito su un tema o un apparizione tv puoi forzare un attimo ordinando 30 copie invece che 10 e lo inserisci a forza "in pagina". Vale anche per i dvd o i cd ovviamente. Se hai un libro che potrebbe vendere 2.000 copie da Feltrinelli non ci arrivi. A meno che non convinci il direttore, personalmente, nel senso che vai lì e ci parli a quattr'occhi, a prenderti dei libri in conto vendita. A volte succede. Può anche essere che tu abbia una notorietà locale però si tratta sempre di cifre ridicole. Sono però gli ultimi gesti umani che resistono. Ormai passa tutto dal computer centrale.

I libri della casa editrice Feltrinelli hanno un trattamento di vantaggio?
C'è una vecchia leggenda che dice che all'inizio il marchio Feltrinelli doveva avere una navata principale all'ingresso. Poi è cominciata a indietreggiare sempre di più e adesso nel 50% dei punti vendita non esiste più.

Almeno la casa editrice funziona bene?
Siamo passati dal Dottor Zivago a Ligabue e Jovanotti. La filosofia? Boh. La sociologia? Boh. Avevamo una collana che tutti gli psichiatri e gli psicologi italiani compravano. Era una collana di riferimento. Non la fanno più. Stampano Jodorowsky perchè è diventato un punto di riferimento per quelli che seguono la new age, la Allende ormai vende quelle tre copie all'anno. Quali sono stati i libri più venduti di Feltrinelli? Stefano Benni, Beppe Grillo. Per carità bravi però siamo fermi lì. Il livello è molto più basso.

Ricordo che sul sito c'era un testo dove spocchiosamente dicevano una cosa del tipo: "Non mandateci testi da leggere...perchè non abbiamo tempo": Ma tu guardati i cataloghi degli ultimi due anni. Sono indecenti. Einaudi se li mangia. Quando c'è una promo Einaudi vendi quattro volte di più. E se pensi che tutto è nato con il Gattopardo!?!?! Mi sembra che anche nel vostro "Annuario" del 2006 su 50 titoli ci siano solo tre Feltrinelli. Il 6 per cento?
Ormai le case editrici di Berlusconi (Baldini e Castoldi, il Saggiatore, Einaudi, Sperling & Kupfner) fanno il 70% del fatturato.
Il nome "Feltrinelli" si salva solo per la storia. Uno scarso servizio dentro Feltrinelli viene accettato dal pubblico che magari non perdona certe defaillance da, chessò Mondadori.
Come funziona la gestione degli eventi musicali?
Chi offre il prezzo più alto. Gli accordi gestiscono il 50 per cento degli eventi, libri o musica. Gli altri vengono decisi da chi gestisce lo spazio, ma gli eventi più belli sono quelli "imposti". I più famosi o bravi non vengono gratis. Ci puoi venire te come Mucchio o quelli che fanno dischi per il "Manifesto".

Molti eventi servono per riempire gli spazi, far venire la gente.
Pensi che non ci venderanno più IL MUCCHIO nelle librerie?
Beh. Il rischio c'è. D'altra parte se vuoi scrivere quello che pensi c'è da pagare un pegno. E' la vita e credo che tu lo sappia bene. Però, consolati, pensa a quanti dipendenti Feltrinelli compreranno questa copia.
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159 Comments:

At 4/22/2007 9:23 PM, Anonymous Anonimo said...

sono molto deluso da colleghi, sindacati e direttori ci fosse uno che avesse preso posizione sull'articolo di mucchio.
sveglia!!!!
carlito

 
At 4/22/2007 11:37 PM, Anonymous Anonimo said...

ciao carlito, non dubito della tua intelligenza e penso, quindi, che non ti stupirai se un tuo collega (io) è rimasto molto deluso da questo stupido articolo senza sugo né senso apparso sul mucchio: l'ennesima occasione persa...

 
At 4/23/2007 11:36 AM, Anonymous Anonimo said...

In effetti a un occhio esterno sembra lo sfogo incarognito di un direttore "trombato". Ecco forse perchè nessuno ha "preso posizione".

 
At 4/23/2007 7:44 PM, Anonymous Anonimo said...

Puo' essere tutto.....ma non diciamo che questa persona ha detto delle cazzate.
Non mi dite che va tutto bene!!!!
e se va tutto bene ditemi dove lavorate che chiedo il trasferimento!!!
Non c'è un punto che si possa contraddire.secondo me la situazione non è allegra per noi.
Gli unici che hanno preso posizione,infatti, è la benemerita Feltrinelli che ha tolto dai suoi appuntamenti la presentzione di mucchio....
carlito

 
At 4/23/2007 11:18 PM, Anonymous Anonimo said...

ok ok io capisco la frustrazione di tutti voi, però...

cazzo, sarà che io sono stata abituata ad esperienze lavorative diverse, ma nei miei trascorsi, giuro che non mi sono MAI sentita tutelata come in Feltrinelli.
che se voglio andare in bagno ci vado.
che se sono malata ho la malattia pagata, le ferie pagate e i permessi pagati.
che se devo andare a fare una visita medica, ci vado e NESSUNO fa storie.
che se non posso fare straordinari dico "non posso, purtroppo ho degli impegni" e nessuno si lamenta.
che se li faccio sono pagati, IN BUSTA.
che alla fine del mese puntuale puntuale arriva lo stipendio.MAI AVUTI PROBLEMI in un po' di anni che sono qui.

In altre grandi aziende, NON E' COSì.
altro che FONDERIE FELTRINELLI, ma andateci a lavorare in fonderia, così poi tornate in ginocchio da Feltrinelli, elogiando la PRC che in confronto a lavori sottopagati per padroni sfruttatori, è ORO.

La PRC è un tentativo di organizzare il lavoro.
Prendetelo per quello che è.
I cambiamenti ci sono sempre e ci saranno sempre.
Questo è il periodo della PRC...tra 5 anni magari cambierà ancora e tutti a rimpiangere la PRC.
tra 10 sarà come all'epoca del Taylorismo.
Tra 20 ci saranno i cyborg al posto nostro.

Imparate a vedere la PRC per quello che è: una serie di direttive per organizzare il lavoro.
Funziona?Da qualche parte sì da qualche parte no, ma organizzare è sempre meglio che lasciare tutto anarchico.

Se invece di lamentarci come dei bambini viziati che gridano allo sfruttamento, facessimo delle proposte, serie e costruttive, magari guadagneremmo anche un po' di credibilità.
NO?????
Magari contribuiremmo in modo SERIO a migliorare la PRC (nei punti in cui tutti conveniamo che non funzioni), visto che i dirigenti leggono il blog ed è già tanto se non hanno querelato qualcuno di noi, per le cattiverie e falsità che spesso vengono scritte qui!!! (non è difficile risalire a chi scrive, basta la querela e la polizia raggiunge il querelato in un secondo)

E scusate, ma a me 'sta cosa che siamo sfruttati fa proprio ridere.

Vi indico io un paio di posticini dove portare il curriculum, poi vediamo se non ridimensionate la cosa.

 
At 4/24/2007 3:09 AM, Anonymous Anonimo said...

Non esageriamo adesso.credo che anche criticare ed in maniera feroce non faccia male a nessuno
anzi puo essere costruttivo.
Qui nessuno vuole male a nessuno ma il malessere c'e' ed e' tanto
e non credo che l'azienda farebbe bene a querelare qualcuno,tutte le persone che si sfogano qui
fanno il loro lavoro con passione e competenza.

 
At 4/24/2007 9:35 AM, Anonymous Anonimo said...

Condivido in pieno quello che ha scritto sphynx! Finalmente un commento ragionevole che rende credibile e leggibile il blog.

 
At 4/24/2007 1:35 PM, Anonymous Anonimo said...

giusto utilizziamo questo blog per scambiarci saluti,parlare del tempo,del dipendente del mese e di quanto ci sentiamo exciting!!...a cosa serve lamentarsi,cercare un confronto, tanto al lidl stanno peggio,la prc verrà dimenticata con le vagonate di euri e neuri persi nella sua applicazione e a natale aspetteremo impazienti il pacco aziendale...
OAG

 
At 4/24/2007 5:49 PM, Anonymous Anonimo said...

Occhio che sphynx è una direttrice...

 
At 4/24/2007 6:11 PM, Anonymous Anonimo said...

Cari ragazzi...
sono un vostro ex cliente.
Ho letto anch'io l'articolo sul Mucchio e mi sono incuriosito a tal punto da venire a dare un occhiata sul vostro blog. Ho letto i vostri post tutti d'un fiato!
Cercavo di capire cosa ci fosse dietro la mia graduale fuga dalle librerie feltrinelli.
Certo, dentro di me lo sapevo: scortesia, mancanza di professionalità, pessimo servizio al cliente, ignoranza da parte dell'80% del personale... Non certo come una volta...
Ora però capisco perchè!

Non tornerò a comprare da voi: vi ho ormai da tempo sostituiti con una libreria in cui quando arrivo mi dicono "buongiorno!" e quando vado via "arrivederla Signore! Grazie!"... Ma vi sono vicino. E ora comprendo.

Andate via anche voi...

Un caro saluto e il mio commiato.

 
At 4/24/2007 7:13 PM, Anonymous Anonimo said...

Scusate ma torno su un argomento già toccato da me e da un'altra utente nell'altro post: i trojan. Continuano a scaricarmisi dal nostro blog, quando apro la pagina. Cercherei altre informazioni o testimonianze, grazie.
Alberto

 
At 4/24/2007 7:50 PM, Anonymous Anonimo said...

che tristezza....!!!!
volevo chiedere a sphynx come mai, visto che è tanto informata, feltrinelli non ha querelato il mucchio, forse perchè ha detto la verità????
vai sphynx che così fai carriera.

 
At 4/25/2007 1:07 PM, Anonymous Anonimo said...

cara Sphynx la cosa più triste è vedere come quello che una volta era il mondo del lavoro nel quale i lavoratori avevano dei DIRITTI, oggi sia il MERCATO del lavoro nel quale ormai i diritti sono considerati dei privilegi!!!

 
At 4/25/2007 5:33 PM, Anonymous Anonimo said...

Visto che tutti si lamentano , andate a lavorare da quei porci comunisti delle COOP! Poi venitemi a dire...

 
At 4/25/2007 9:13 PM, Anonymous Anonimo said...

ma certo, sphynx ha tutto il diritto di farsi largo tra i colleghi con queste uscite vergognose, sempre che non sia già un direttore o giù di li, come qualcuno ha detto. Per quanto mi riguarda qualunque forma di lavoro dipendente è sfruttamento; per fortuna io lavoro part time, ma l'idea di regalare 8 ore al giorno della mia vita (cioè praticamente tutto il tempo utile di una giornata) per andare a riempire le tasche di lorsignori se non si chiama sfruttamento non so cos'è. in cambio a noi danno quanto basta per campare e per non rompere i coglioni. il fatto che abbiamo qualche "comodità" in più rispetto ad altri posti di lavoro non fa che andare a vantaggio della dirigenza, che avrà sempre tanti dipendenti come spyhnx e come chi gli ha dato ragione dalla loro parte. che massa di buoi sottomessi che siete. schiavi e contenti di esserlo!! ricordate che tutti i diritti di cui ora vi beate non sono stati ottenuti andando a braccetto con chi si intasca i profitti del NOSTRO lavoro ma lottando CONTRO di essi.
se proprio dovete vendervi, almeno fatelo per un po' più di soldi, cazzo!

 
At 4/25/2007 9:15 PM, Anonymous Anonimo said...

"lavoratori effelunga in lotta"...AH! mi fate proprio ridere. lavorate otto ore al giorno per loro con la testa chinata e siete pure in prima fila a difenderli!! qualcuno, tra le fila del capitale e della nostra dirigenza, ha fatto veramente un ottimo lavoro con voi. vergognatevi.

 
At 4/25/2007 9:18 PM, Anonymous Anonimo said...

Addirittura siamo arrivati al punto che a denunciare le condizioni di lavoro sono i direttori (o ex) e i dipendenti invece difendono l'azienda!!!surreale. davvero a raccontarlo non ci si crederebbe. come avete fatto a ridurvì a questo livello di ottusità mentale e di asservimento??

 
At 4/25/2007 9:47 PM, Anonymous Anonimo said...

ma non fatemi ridere, per piacere...
direttrice di 'sto cazzo!!
non sono libera di venire a dirvi come la penso??
scrivo su questo blog da secoli e più che lamentele non ho letto.

QUALCUNO dico QUALCUNO che abbia fatto proposte costruttive??????
Io non lo ricordo.
Ricordo solo uno scambio molto interessante e soddisfacente con Mago Merlino.E l'intervento di Peppe.
E basta.

Ma altro, che si diversifichi da una sterile lamentela???
NOOOOOOOOOOOOOOO

e allora per me un luogo dove tutti mugugnano e si lamentano perde di credibilità.
PROPOSTE, QUI CI VOGLIONO PROPOSTE.
e piantiamola con la storia dello sfruttamento.

Il lavoro dipendente=sfruttamento?
Apriti un'attività.
Oppure ringrazia il cielo di avere un lavoro, visto che il periodo che stiamo vivendo offre possibilità quasi pari allo zero.

Sono una lecca-culo?NOOOOOOOOOO
Io sono una rompicoglioni.
Dico sempre la mia, con educazione, ma la dico...

e anche in questo caso lo faccio.
La PRC fa schifo??Lo abbiamo capito.
Ma allora PROPONETE!!!
FATEVI SENTIRE ma IN MODO SERIO!!

 
At 4/25/2007 10:00 PM, Anonymous Anonimo said...

e allora le dico tutte che a rileggere le vostre risposte mi viene l'orticaria.

Invece che comprendere il fatto che il mio commento era di risposta all'affermazione "FONDERIE FELTRINELLI" e al tema "SFRUTTAMENTO" voi subito mi avete definita :direttrice, un'arrivista e qualcosa di simile alla leccaculo.

allora:
Io sono stata una delle prime persone che si è esposta a scrivere delle precarie condizioni di lavoro del mio negozio...per mille motivi fuorchè per il fatto che ricorda una fonderia.
Sono una che difende colleghi precari in modo sfacciato (MAGO MERLINO credo che si ricordi).
Sono quella che cerca sempre di proporre qualcosa.
Sono quella che se un collega è in difficoltà, prende e lo aiuta.
Sono quella che quando c'è qualcosa da riconoscere a qualcuno, a prescindere da chi esso sia, lo riconosce.

L'essere contraria a tutti costi non fa parte di me.
L'essere propositiva sì.
Ed io lo sono.
E visto che come sempre non leggete ma GUARDATE i post...ora vi spiego che lo scopo delle mie parole è di portarvi a fare proposte, sindacati o non sindacati.
Ma a fare di tutto per cercare un dialogo COSTRUTTIVO e SERIO con chi ci dice come dobbiamo lavorare...anche se lo dice da dietro una scrivania...
ergo=forse NOI possiamo sapere meglio cosa sia fattibile e cosa no...quindi...proponiamo!dialoghiamo!

ma basta capricci.eh.

 
At 4/25/2007 10:18 PM, Anonymous Anonimo said...

e allora basta anche personalismi.sono quella che ha scritto poco fa.ok, non ho problemi a credere che tu non sia un'arrivista ma una brava persona ecc ecc.non ce l'ho con te, e spero nessuno ce l'abbia con qualcuno in particolare, sarebbe stupido.ce l'ho con questo atteggiamento mortificante nei confronti della storia delle lotte che hanno tutti i colleghi di feltrinelli e ricordi. questo riformismo miope che fa appaprire persino un direttore che fa un'intervista su un giornale commercialissimo come un pericoloso sovversivo. un atteggiamento che mostra quanto negli ultimi anni la classe dirigente (non solo in feltrinelli) sia stata abile a rendere i lavoratori docili e inoffensivi. è solo grazie a questo che possono permettersi di allargare il precariato, abbassare i diritti indisturbati. perchè noi oramai siamo i loro migliori alleati. io ho provato a proporre qualcosa, ho provato a chiedere un incontro per mobilitarci il primo maggio. ho cercato di proseguire coi colleghi il discorso sul tfr che avevamo incominciato a Milano. ma non c'è niente da fare, ci hanno comprati davvero bene. non sai quanto mi faccia male constatarlo.

 
At 4/25/2007 10:38 PM, Anonymous Anonimo said...

io invece ti dico cosa ho constatato.
molto disinteresse.
Per questo sono così contraria alla lamentela e molto più favorevole alla proposta.
Proprio perchè tutti sanno lamentarsi, ma non tutti hanno voglia di proporre perchè non tutti hanno voglia di andare oltre al proprio naso e al proprio interesse.

esempio: il contratto.
molti erano interessati al contratto solo per avere più soldi.
Ma la verità è che il primo obiettivo doveva essere la parificazione dei diritti (dipendenti villages uguali ai dipendenti dei megastores).

Abbiamo raggiunto questo obiettivo che gradualmente verrà messo in atto.
Più altri vantaggi.
Altri svantaggi ci sono, ma sono stati inseriti in primis nel CCNL, quindi il nostro deve adattarsi a quello nazionale in alcune cose (vedi orario flessibile dei part-time).

Ma tutti si sono lamentati del fallimento...FALLIMENTO??????????
senza sapere che il nostro contratto è molto più vantaggioso di quello di altre aziende del terziario ed è NETTAMENTE migliorativo rispetto a quello che è scaduto (e grazie a questo, per il prossimo contratto sicuramente si potrà parlare di soldi...perchè gli obiettivi si devono raggiungere per gradi).

Per questo mi incazzo, quando sento cose che non hanno alcun senso.
Io preferisco critiche a cose che vadano realmente criticate, ma le storie di fonderie e sfruttamenti non sono proprio verosimili.

Sono verosimili le mancanze di personale e la PRC che demotiva tutti.

 
At 4/25/2007 10:59 PM, Anonymous Anonimo said...

va bene così, continuiamo pure con questa visone miope. continuiamo a credere di vincere battaglie mentre perdiamo la guerra.non capisci che con questi piccoli obbiettivi raggiunti, con queste innocue migliorie si comprano il tuo silenzio? purtroppo questo non succede solo da noi, ma in tantissimi posti di lavoro oggi. quando si ottenevano davvero i diritti era perchè i lavoratori puntavano al massimo e sapevano da che parte stare, credevano e lottavano per qualosa di più di un semplice contratto; questo significa che oggi, se lottiamo per piccoli obbiettivi fini a se stessi, continueremo in realtà a perdere terreno, anche se ci faranno credere di aver ottenuto qualcosa. ma come fate a non accorgervene?

 
At 4/25/2007 11:03 PM, Anonymous Anonimo said...

E poi, scusa, sono i dirigenti che devono dire "il nostro contratto è molto più vantaggioso di quello di altre aziende e NETTAMENTE migliorativo del precedente". non sta a noi! noi non dobbiamo accontentarci!! è veramente incredibile con quanto poco si sono comprati la tua fedeltà. Non vedi che è tutto all'incontrario?! ma non è più semplice che ognuno abbia il suo ruolo? che i lavoratori cerchino di ottenere sempre di più e siano invece i dirigenti a difendere l'azienda?! ma hai paura che da soli non riescano a pubblicizzarla abbastanza? non capisco proprio, sinceramente.

 
At 4/25/2007 11:31 PM, Anonymous Anonimo said...

e si deduce dal fatto che non hai proprio colto il succo del discorso.

senza offesa, però prova a rileggere quanto ho scritto.

 
At 4/25/2007 11:46 PM, Anonymous Anonimo said...

ps: l'epoca della nostra lotta è ben diversa da quella in cui si lottava per diritti che noi oggi vediamo come scontati.

il tipo di lotta è diverso e per questo è diversa anche l'attuazione.

ora il modo migliore per ottenere è usando diplomazia e razionalità...e gradualità ragionando per cose prioritarie.

In secondo luogo.

noi dovremmo lottare contro le agenzie di lavoro interinale, contro i co.co.co...
noi che un lavoro lo abbiamo, dovremmo alzare il culo per i precari, per i giovani che non riescono a trovare lavoro...

Io continuo a parlare di altre aziende, perchè guardo la globalità della situazione in cui stiamo tutti navigando...e noi siamo fortunati.E mi spiace dirvelo ma è così.

c'è gente che lavora sotto cooperativa per mesi e per una stessa azienda...e uno dice: perchè l'azienda non assume questo povero operaio???
perchè non è obbligata!può continuare a pagare la cooperativa (la qual cosa costa meno), per farsi mandare quel povero stronzo che non ha ferie, malattia, permessi...e che non trova niente di niente se non contratti di collaborazione e a tempo stra-determinato.

noi dovremmo lottare per queste cose...
per quel che riguarda i nostri problemi interni, dobbiamo far sentire la nostra voce Sì, ASSOLUTAMENTE, ma RAGIONANDO e PROPONENDO...da persone SERIE e APPASSIONATE per il prodotto, quali siamo tutti!!!!

Giusti gli scioperi per il contratto, giusto sarebbe protestare per le carenze di personale, giusto sarebbe organizzare assemblee interne, per discutere di PRC, per poi proporre, martellando ma con diplomazia.

ma ancora più giusto sarebbe smettere di descriverci come poveri disgraziati che lavorano con la palla da carcerato al piede.

 
At 4/26/2007 5:44 PM, Anonymous Anonimo said...

ragazzi!!!Andate a lavorare per le cooperative!!
é vero in feltrinelli è difficile fare carriera.....ma ragazzi .....i controlli al lavoro ci sono da tutte le parti!!Finiamola di lamentarci ringraziate il cielo che avete un lavoro!!

 
At 4/26/2007 5:55 PM, Anonymous Anonimo said...

io non ho letto bene il mucchio..ma secondo me feltrinelli si è fatto una bella pubblicità!
ma nadate a lavorare in ESSELUNGA!

 
At 4/26/2007 11:08 PM, Anonymous Anonimo said...

ma in tutto questo..il mago dov'è finito?!

 
At 4/27/2007 12:04 AM, Anonymous Anonimo said...

Per la faccenda trojan: aprendo la pagina si scarica 'sta roba: ww3.boz.con.askmesupport.com/sh/gogo. State all'occhio, trattasi di trojan.
Chicco

 
At 4/27/2007 12:53 PM, Anonymous Anonimo said...

Il Mago c'è e sta osservando con molta attenzione l' evoluzione dei fatti.
Trovo, ad esempio, che sia spunky che sphynx lavorano in ambienti da sogno per parlare in questo modo e che, evidentemente, non hanno la piu' pallida idea di cosa succede in altre realtà.
Oppure, si trovano in una situazione abbastanza di favore (complessivamente, s' intende!) da poter ammorbidire le critiche che, in tutti questo tempo, si sono sommate contro la situazione gestionale e/o del personale del nostro lavoro....

Il Mago Merlino.

 
At 4/27/2007 3:25 PM, Anonymous Anonimo said...

ma che tipo di favore ma che stai a dì! a bello!!Certo i problemi ci sono e non ti dico dove lavoro....ma dimmi cosa si può fare?E poi...non abbiamo scritto cose idilliache sul nostro negozio abbiamo solo dedotto,che ci si lamenta tanto e basta.
Del resto è il compito di ogni dipendente....
E ti dico anche una cosa non sono un primo pelo,sono una anziana e di cose ne ho viste tante!!

 
At 4/27/2007 10:04 PM, Anonymous Anonimo said...

solo per la cronaca, non sto in nessuna cooperativa e non sto all'esselunga,ma da quando lavoro in feltrinelli non ho ancora avuto un contratto a tempo indeterminato.
comunque riguardo alle storie di andare ad aiutare i co-co-co e compagnia bella, se non siete neanche in grado di aiutare voi stessi e di rendervi conto della situazione in cui vi trovate ma chi cavolo volete aiutare?!!
Per quanto riguarda invece la faccenda di essere propositivi per migliorare l'azienda, beh questo lo farò solo quando mi daranno uno stipendio da marketing manager. Siete completamente fuori, colleghi, mi spiace ma siete fuori da ogni logica; non solo lavoro 8 ore al giorno per arricchire qualchun'altro (ovvero, contribuisco a comprare le bottiglie di wisky della compagna inge) ma dovrei anche fare gli extra aiutando l'azienda a migliorare!! scusate, ma io continuo a preferire lavorare per me stessa e per chi lotta insieme a me e si trova nella mia stessa condizione sociale. a rendere migliore l'azienda ci penseranno quelli che sono stra-pagati per fare marketing (ovvero cazzate, tipo l'ideona geniale della carta-più piccoli.una semplice iscrizione a una mailing-list travestita da servizio esclusivo). ma voi lo sapete o no da che parte state? purtroppo in tutto il mondo del lavoro e nella società italiana è in corso una grave crisi di identità; più ce lo mettono nel culo e più crediamo di star bene. più siamo ci impoveriscono e più siamo convinti di far parte di una classe media agiata. ma chi di noi è in grado di comprarsi una casa? ripeto quello che ho scritto prima: lasciamo che i manager facciano il loro lavoro con le loro logiche, e noi iniziamo a fare il nostro.
...anche se questo appello rimarrà inascoltato come al solito...

 
At 4/27/2007 10:25 PM, Anonymous Anonimo said...

personalmente mi permetto di dire che nemmeno io sono una sbarbina...e che non sono in un negozio che permette di lavorare con calma.Anzi, aggiungo che io ho a che fare con la prc da tre anni più o meno e che misi il mio nome e cognome su questo blog per parlare della mancanza di personale e della prc stessa.
Ho denunciato quelli che secondo me sono problemi, sia sul blog che sul lavoro...non mi sono mai nascosta di fronte a nessuno, le mie idee le conoscono tutti...

ma non ho mai e poi mai parlato di sfruttamento.

E' vero, nel negozio in cui lavoro CI FACCIAMO un culo a capanna tutti quanti e siamo spesso oberati di cose da fare...essendo tra l'altro contatissimi...

Ma non mi sono mai sentita sfruttata.

anche perchè IN PRECEDENTI AZIENDE, ho lavorato 13 ore consecutive senza pausa;
mi è stato tolto il saluto perchè mi presi un giorno di malattia a causa di una colica;
ho chiesto un permesso per una visita e mi è stato negato;
non mi è stato permesso nemmeno andare in bagno;
ho fatto straordinari e non mi sono stati pagati o mi sono stati retribuiti come ore normali;
ho svolto mansioni che non erano nemmeno alla lontana di mia competenza;eccetera eccetera eccetera

quindi, per esperienza personale, lo sfruttamento so cosa sia.
e non ditemi che da feltrinelli è la stessa cosa, perchè inizio a ridere ora e finisco tra un mese.

 
At 4/28/2007 9:04 AM, Anonymous Anonimo said...

all'anonima che ha scritto prima di me...
ma se la prc ti fa schifo e non vuoi fare nulla per migliorarla, allora non lamentarti!

del problema dei contratti a tempo indeterminato (ormai rarissimi) ne parlo da secoli, ma nessuno sembra molto interessato...perchè non rientra negli interessi personali!!!

il caso ylenia sembrava aver rinnovato l'interesse per l'argomento,MA.
di persone che abbiano proposto qualche forma di protesta non ne ricordo, per lo più la povera ylenia che ha avuto la "grande colpa" di rivlgersi ai sindacati, avendo ottenuto il contratto a tempo indeterminato, è stata addirittura attaccata oltre ogni logica...ecco le reazioni al problema dei precari.....

da quanto tempo lavori in feltrinelli?
che tipo di contratto hai?

 
At 4/28/2007 12:08 PM, Anonymous Anonimo said...

continui a ripetere la stessa cosa da 20mila post. ho capito che non ti senti sfruttata, è proprio questo il problema!! che le aziende oramai hano capito che il miglior modo di trattare con i dipendenti è dar loro il minimo di "benefit" necessari perchè questi si schierino a spada tratta dalla parte dell'azienda e la smettano di rompere i coglioni. Dell'insegnamento dato dal ciclo di lotte degli anni '60 e '70 loro hanno saputo far tesoro e quindi è ovvio che non ci sfruttano più come in una fonderia dell'ottocento...per il semplice fatto che, fatti due conti, non gli conviene più. e le tue parole ne sono la dimostrazione. infatti, se un'azienda mette sul piatto della bilancia due buoni pasto in più, qualche ora di pausa qua e la in cambio di una massa di lavoratori docili e mansueti, che per di più sono ben contenti di aiutare l'azienda a migliorare le cose che non vanno....chi ci guadagna?! come ho già avuto modo di dire, se è vero che esistono diversi "livelli" di sfruttamento, è anche vero che qualunque prestazione che tu dai affinchè QUALCUN'ALTRO (e cioè chi detiene i mezzi, per chi conosce un certo signor Marx) ne tragga profitto si chiama legittimamente SFRUTTAMENTO.
Anche se avviene con modi "soft". Ma questo ce lo siamo dimenticati tutti, imbevuti come siamo di un bieco riformismo pacificato che va a riempire le tasche dei soliti noti. scusa se non rispondo sulle domande personali ma, a parte che ho paura sinceramente dato che non sono "garantita", non credo che le singole vicende abbiano rilevanza se non si mette a fuoco la situazione generale nella quale ci siamo infognati.

 
At 4/28/2007 12:20 PM, Anonymous Anonimo said...

cara sphynx, capisco che tu non ti senta sfruttata, però ti faccio una domanda molto semplice (e questo il direttore misterioso dell'intervista del mucchio sfiora l'argomento) sai per caso quanto è la produttività oraria del tuo punto vendita?????
chiedilo al tuo direttore se non lo sai....una volta risposto al quesito...non credo riderai ancora. poi se vorrai ti indicherò la produttività oraria della Pam e della Metro o GS... e allora vedrai che il riso si trasformerà in paresi.
carlito

 
At 4/28/2007 12:57 PM, Anonymous Anonimo said...

conosco i dati riguardanti il mio negozio, li conosco perfettamente.

e qui andiamo a parlare del discorso mancanza di personale.
sulla carta, il numero di assunti rispecchia quello che secondo i calcolini e calcoloni effettivamente sembra necessario.
a mio parere invece la cosa è ben diversa...i calcoli ci possono stare, come supporto a decisioni più empiriche.E qui si comprenderebbe benissimo che le persone mancano.
L'unica cosa che ho potuto fare ed ho sempre fatto è battere il chiodo sull'argomento.
nonostante queste consapevolezze, rimango decisamente più portata alla risata molesta di fronte alle affermazioni di cui ho già detto.

Per quel che concerne la lotta dell'anonima...anche tu stai ripetendo cose sulle quali ho posizioni decisamente più moderate e non perchè sia infarcita di pause e buoni pasto, ma perchè di mio l'ho sempre vista così.

lo sfruttamento per me è altra cosa e per poter pensare al nostro "sfruttamento" (io parlarei di "condizioni di lavoro sfavorevoli a causa della diminuzione di personale e della mancanza di stimoli") dovremmo prima assicurarci che all'esterno non esistano più condizioni molto peggiori della nostra.
mi spiace per voi, ma su questo ho ancora una visione più globale.
E cmq consiglio a chi sta soffrendo in modo particolare la carenza di personale di chiedere una riunione, in cui si possa discutere della cosa.
Visto che parlicchiare qui non serve a nulla.

per quel che riguarda la tua condizione personale, comprendo, ma non condivido.Apprezzo molto di più una che (come me a mio tempo) ci mette la faccia (Ylenia su tutti)e se la rischia.
Comunque posso capirti.

 
At 4/28/2007 5:48 PM, Anonymous Anonimo said...

guarda io me la rischio spesso nella vita e il peggio che mi può capitare non è certo un licenziamento. è che per discorsi come questi non vale proprio la pena. se ci fosse una vera lotta per qualcosa di più che qualche miglioramento di gestione del personale, se i colleghi pensassero a lottare CONTRO questa dirigenza (e qualunque altra dirigenza del mondo) uniti e compatti anzichè star qui a fare chiacchiericcio, se fosse così io ci metterei la fotocopia della mia carta d'identità in prima pagina su questo blog. ma non mi rischio la busta paga per gente che va a braccetto con la dirigenza o che ha paura dello scontro, nascondendosi dietro l'ormai consunta facciata del "moderatismo" e del "pacifismo". bleah. per me la discussione comunque si chiude qui perchè le nostre mi sembrano posizioni inconciliabili, e non ho voglia di sentirmi dire quello che i giornali per bene scrivono tutti i giorni sui pericoli dell'estremismo e compagnia bella. sveglia!
p.s. Ylenia ci ha messo la faccia DOPO che le era stato annunciato che non le avrebbero rinnovato il ocntratto! è facile rischiare quando non si ha niente da perdere.

 
At 4/30/2007 11:39 PM, Anonymous Anonimo said...

per discorsi come questi non ne vale la pena???viviamo nell'epoca del precariato, del lavoro temporaneo e del co.co.co e non ne vale la pena???
ma contro quante dirigenze vorresti lottare??ma se non ti va bene questo sistema, allora non lavorare sotto "padrone"!!!
penso che la tua sia più una questione ideologica a questo punto...
invece la mia è una questione di qualità del lavoro...visto che per fortuna ce l'ho.
Tengo a precisare che questa visione "diplomatica" della vita non è una facciata...
e che se c'è una cosa che non temo è proprio lo scontro, visto che la mia opinione è ben nota da TUTTI e non parlo di colleghi.
Infatti scrivere qui non mi intimorisce visto che non ho problemi a dire come la penso.

evvabbè.
hai proprio ragione, abbiamo due visioni della vita diversissime e delle priorità altrettanto diverse.

Io penso a lottare per chi un lavoro non ce l'ha e non riesce a trovarne, grazie alle riforme che permettono questo precariato scandaloso, che sega le gambe ai giovani ed al loro futuro.

Ah comunque il "caso Ylenia" ha sfacettature ben più ampie delle scarne parole scritte sul blog.
Per questo continuo a sostenere che lei la sua faccia l'ha messa a suo rischio e pericolo.

 
At 5/01/2007 11:28 PM, Anonymous Anonimo said...

Buona festa dei lavoratori a tutti.

Oggi, però il mio pensiero va a chi anche oggi ha perso la vita sul lavoro e a chi rischia ogni giorno, poichè dipendente di ditte e aziende che non investono il necessario per garantire incolumità e sicurezza.

Sono almeno 4 al giorno le vittime di ciò che dovrebbe permettere di vivere in modo dignitoso: il lavoro.

Oggi, ancora più di ieri, mi sto chiedendo di cosa ci lamentiamo noi assunti, noi che abbiamo il culo al caldo, quando c'è chi muore o chi vive nelle condizioni di più totale precariato.

E mi dispiace che in occasione del primo maggio, non sia stato aperto un post nuovo, in cui si possa parlare delle condizioni del lavoro in Italia, nel 2007.

 
At 5/02/2007 3:37 PM, Anonymous Anonimo said...

concordo pienamente!!Ieri ho visto la manifestazione fatta a Torino !!Ragazzi quanti precari e quanta gente è in cassa integrazione!!
Noi siamo solo fortunati!!

 
At 5/02/2007 3:42 PM, Anonymous Anonimo said...

salve egregi lavoranti. apprezzo moltissimo questo blog e anche coloro i quali scrivono al suo interno in quanto è attraverso questi commenti/sfoghi/ considerazioni ed in virtù di ogni idea/proposta che il blog si anima e s'accresce. avrei qualche piccolissima (per chi dice che non vengono fatte) proposta che andrebbe reiterata da tutti, all'unisono, in ogni assemblea. 1)aumentari i salari di almeno il 20% e portarli su uno standard di 1200-1300 euri mensili per tutti 2)assunzioni esclusivamente a tempo indeterminato, part o full time. 2)assunzioni di personale qualificato per i vari settori. lavorare in una libreria non è lo stesso che lavorare alla standa. ossia, il lavorante bisogna che conosca bene l'oggetto che vende. soprattutto quando esso oggetto è così pericoloso da maneggiare - i libri devono essere pericolosi, ha detto Cioran. e poi alcuni di essi possono fare davvero male se usati in modo inappropriato ossia letti o scagliati contro- 3)chiedere le dimissioni degli amministratori delegati, in blocco. assumere laureati in economia e laureati in lettere che dimostrino di conoscere il valore della formazione culturale e la responsabilità che essa ha nella costruzione delle coscienze. non che questi non lo sappiano, intendiamoci. è che questi attuali (Giambello e co.) dimostrano di formare coscienze in grado di pensare esclusivamente all'uomo come consumatore bulimico di merce indistinta. il fine è il mercato. mentre il mercato dovrebbe essere il luogo dove si producono e si scambiano merci, ossia un momento distinto e minoritario dell'attività umana, essi credono che tutta la vita umana sia un mercato. 4)eliminare i livelli all'interno dei punti vendita e quindi eliminare le differenze salariali. ognuno è responsabile alla stessa maniera dell'altro per la mansione di cui deve occuparsi. solo al direttore è riconosciuta una indennità superiore. 5)riunioni settimanali per la pianificazione e l'analisi della situazione del punto vendita tra direttore, magazzinieri, commessi, ecc. 6)riunioni mensili tra i direttori dei punti vendita e la direzione generale. 7)eliminare le ridicole divise. lasciare solo i cartellini identificativi. 8)otto ore lavorative vanno bene, così come la turnazione su sette giorni. basta che a chi tocca lavorare la domenica o in altre festività si riconosca qualcosa in più all'ora. 9) il cliente va anche consigliato. 10) il cliente non è un pollo da spennare. 11)lavoratori di tutte le sedi, unitevi. - a bientot- "the bastard"

 
At 5/02/2007 4:33 PM, Anonymous Anonimo said...

Agli ultimi interventi di sphynx! e spunky: certo, siamo fortunati anche a vivere in Europa, dove non si muore di fame e non ci sono guerre. Allora cosa facciamo, tutti zitti e va bene così? No che non va bene. Esercitiamo la critica intelligente e circostanziata, certo. Ma tra sparare a zero in modo indiscriminato e dire che in fondo c'è chi sta peggio non c'è alcuna differenza: trattasi di qualunquismo irresponsabile (e anche un po' codardo). Concordo con l'intervento di The Bastard, e mi sto già impegnando nel mio negozio in quella direzione. Ma comunque meglio una sparata critica nel blog che dire che "in fondo c'è chi sta peggio": sa di acquiescenza e di menefreghismo. O peggio, di appoggio alla dirigenza, la quale attualmente è insostenibile per mille ragioni. Diciamolo, urliamolo, scriviamolo: almeno fischieranno loro le orecchie.
Dylan

 
At 5/02/2007 5:07 PM, Anonymous Anonimo said...

...chiedo inoltre quale sia il nostro destino nel mondo, come individui e come collettività. altresì mi interrogo su quanto abbia avuto culo a nascere sano in italia e in una famiglia di operai che bene o male non m'ha fatto mancare mai il cibo il tetto l'affetto. di più mi arrovello sui problemi della fame nel mondo, su come sia possibile che oltre l'80% delle risorse economiche sia in mano al 10% della popolazione, sul fatto che ogni giorno si muore per lavorare in condizioni precarie, a nero, senza tutela alcuna. ogni giorno ringrazio gli dei e il caso per l'essere nato qui e poveramente contento, e non smetto di incazzarmi e di agire per il poco che posso fare affinché qualcosina cambi in questo bellissimo pianeta. ma per cambiare l'economia bisogna cambiare gli esseri umani. i loro modi di pensare e d'agire. e, d'accordo con dylan, pensare che bisogna anche cambiare il nostro orticello. altro che "stai contento e godi"...-the bastard-

 
At 5/02/2007 7:14 PM, Anonymous Anonimo said...

certo che sei simpatico.
l'intervento del primo maggio non è stato compreso, ma me ne frego.
Parlare di chi sta davvero peggio di noi e magari unirsi a certe persone come gesto di solidarietà non è contemplato da voi?
siamo tutti lavoratori, dovremmo andare anche oltre al nostro orto, soprattutto in giornate come quella di ieri!Sapete, il primo maggio è la festa dei lavoratori, di tutti...e si cerca anche di far notare che le condizioni non sono uguali per tutti e per dimostrare ciò si prendono ad esempio i lavoratori che stan peggio...proprio perchè il primo maggio dovrebbe ricordare a tutti che la precarietà e lo schifo sono ancora troppo diffusi.

è anche vero che dopo il caso di ylenia, non mi stupisco neanche più della superficialità che traspare da interventi come quello appena sopra.

e cmq non ho mai detto che bisogna stare zitti. (Mi sembra di aver ribadito più di una volta che dobbiamo far sentire la nostra voce...ma forse avete letto le prime due parole di ogni mio intervento)
Ed ho anche detto che secondo me bisogna valutare su COSA e COME lamentarsi.
Ma se ripeto anche questo concetto poi vengono a dirmi che dico sempre le stesse cose, anche se appunto...credo di aver ragione a ribadire spesso ciò penso, visto che ancora qualcuno non lo ha capito.

vabbè.

 
At 5/02/2007 7:47 PM, Anonymous Anonimo said...

ma sapete che mi avete proprio stancato!!!Basta!!
Tanti saluti non capite un cazzo!!
Me tapino!!!
Evviva viviamo in europa e non moriamo di fame!
Ma dylan non hai capito una minchia fammi il piacere scrivi più spesso sul blog!!e leggi fra le righe !
Con questo vi saluto!!per sempre!

 
At 5/02/2007 7:54 PM, Anonymous Anonimo said...

Azzo sphynx ci hanno scoperto siamo della direzione!!
Pirla e con questo mi permetto di concludere!!
Ciao d'ora in poi mi farò tante risate!!ciao

 
At 5/02/2007 8:02 PM, Anonymous Anonimo said...

«Finiamola di lamentarci ringraziate il cielo che avete un lavoro!!». L'hai scritto tu spunky. E hai anche scritto «Ragazzi quanti precari e quanta gente è in cassa integrazione!!
Noi siamo solo fortunati!! ». Se la tua è una strategia metaforica, se cioè «tra le righe» c'è qualcos'altro, ebbene sì, mi è sfuggito. Ma questo è un blog, mi pare, non l'Accademia degli Invaghiti: un blog, tout simplement, un posto dove si può dire direttamente ciò che si pensa. Ma forse devo rileggermi Emanuele Tesauro...
Dylan

 
At 5/02/2007 8:55 PM, Anonymous Anonimo said...

Cioè, visto che sphynx dice che qui si è un branco di ignoranti che guardano e non leggono quel che viene scritto da lei, allora ho riletto tutto e ne ho tratto una sintesi. Ironica. Perché, da ignorante, mica ho capito tanto bene il tutto quel che ha scritto :)

”cazzo, sarà che io sono stata abituata ad esperienze lavorative diverse, ma nei miei trascorsi da dietro la scrivania, giuro che non mi sono MAI sentita tutelata come quando devo andare in bagno. In Feltrinelli sanno che se voglio andare in bagno ci vado e NESSUNO fa storie. Se non posso andare in bagno dico “non posso, purtroppo ho degli impegni” e non ci vado. E NESSUNO fa storie. MAI AVUTI PROBLEMI se voglio andare in bagno in un po’ di anni che sono qui. Se non posso andare in bagno in modo COSTRUTTIVO e SERIO me li faccio IN BUSTA, pagati puntuale puntuale alla fine del mese. Altro che FONDERIE FELTRINELLI. Ma andateci voi in bagno in fonderia, così poi tornate in ginocchio da Feltrinelli, elogiando la PRC che in confronto al bagno di altre grandi aziende è ORO. E scusate, ma a me 'sta cosa che siamo sfruttati fa proprio ridere. Se invece di lamentarci come dei bambini viziati che gridano allo sfruttamento, facessimo delle proposte, serie e costruttive, magari guadagneremmo anche un po' di credibilità e alla fine del mese non dico tutti ma almeno i precari e gli sfruttati potranno fare gli straordinari in bagno in ginocchio pagati puntuale puntuale in busta.Magari contribuiremmo in modo SERIO a migliorare MAGO MERLINO anche se il tipo di lotta è diverso e per questo è diversa anche l'attuazione. Casomai Vi indico io un paio di posticini dove andare in bagno da Feltrinelli e portare i curriculum. Ma se ripeto anche questo concetto poi vengono a dirmi che dico sempre le stesse cose, anche se appunto...credo di aver ragione a ribadire spesso ciò penso, visto che ancora qualcuno non lo ha capito”.

 
At 5/02/2007 9:11 PM, Anonymous Anonimo said...

i miei migliori complimenti.

:)

 
At 5/03/2007 3:12 PM, Anonymous Anonimo said...

the bastard sei un genio!!
anche se non sono d'accordo su tutti i punti della tua piattaforma rivendicativa, evidentemente ci sono anche persone con le quali si può discutere qua dentro!! sono la preacria ideologica della polemica con sphynx di qualche post fa. si, forse è vero che ho posizioni ideologiche, ma è perchè penso che se non si inserisce una rivendicazione, una protesta, ecc in una più ampia visione politica magari si vince una battaglia ma si perde la guerra. tutto qui. Comunque, sono disponibilissima a discutere alcuni di questi punti (e magari altri) se mai si facesse un incontro non virtuale fra tutti noi dipendenti. p.s. ma che divise ridicole avete?!
Per il momento, quindi, per me l'unica vera proposta valida è -come ho avuto modo di dire un bel po' di volte- partire con un incontro in cui ci guardiamo tutti quando esponiamo le nostre idee. magari non ne nasce una lotta al momento, magari non ne nasce uno sciopero, ma iniziano a circolare idee, confronti, proposte...si potrebbe creare qualcosa di stabile che metta in comunicazione i diversi punti vendita o rova del genere..e almeno non direte più che non ci metto la faccia!

 
At 5/03/2007 4:03 PM, Anonymous Anonimo said...

p.s. riguado al consiglio di non lavorare sotto padrone...sarebbe bello, davvero! peccato che grazie a giganti come feltrinelli&co oggi è praticamente impossibile sopravvivere con una piccola attività in proprio! chiedi a tutti quelli che hanno dovuto chiudere grazie a Feltrinelli (vedi Pavia...). Quello che a Rms è successo a Verona, la Feltrinelli lo fa con mille altri pesci piccoli.

 
At 5/24/2007 1:38 PM, Anonymous Anonimo said...

e allora lo aggiorniamo sto cavolo di blog? Possibile che non ci siano temi di discussione? Nessuan cazzata dai direttori romani?
Pincio

 
At 5/29/2007 3:57 PM, Anonymous Anonimo said...

Probabilmente sono finite le cazzate da dire....

 
At 5/29/2007 11:45 PM, Anonymous Anonimo said...

Di cazzate e di cazzari ne è piena l' azienda.
Quindi, aspettate fiduciosi, che le prossime visite dell'"Uomo venuto da lontano", accompagnato dai suoi fidi scudieri "il grande minchia" ed "il mortadella", nei negozi saranno certamente foriere di ampie discussion...

Il Mago Merlino

 
At 6/06/2007 10:33 AM, Anonymous Anonimo said...

SECONDA PUNTATA DELLA SAGA EFFELUNGA/MUCCHIO....QUESTA VOLTA SI PARLA,NEL NUMERO IN EDICOLA,DEL "FILM FANTASMA" SUL GRUPPO FELTRINELLI...PRIMA APPOGGIATO,POI VELATAMENTE OSTEGGIATO ED INFINE NASCOSTO...LEGGETE..LEGGETE...LEGGETE E DIFFONDETE...

 
At 6/06/2007 6:26 PM, Anonymous Anonimo said...

Stanno per aprire una nuova libreria feltrinelli in Umbra, precisamente a Perugia. Ci provarono a Terni e chiusero dopo un po'. Spero facciano la stessa fine nel capoluogo di regione (non mi piacciono i "culattoni raccomandati")

 
At 6/06/2007 11:06 PM, Anonymous Anonimo said...

Ma andiamo oltre.
A Roma, come se non bastasse, (ri)aprirà tra breve una libreria a Piazza Re di Roma (zona ultra-commerciale...) acquistata, udite udite, da quei fenomeni commerciali che si chiamano Giambelli & Sardo.
A che pro, direte voi?
Sta sbarcando, tra breve a Roma Bufalotta (zona in grande sviluppo: Ikea, Carrefour, ecc...) il colosso "FNAC".
Questo nome suggerisce qualcosa?
La puzza del nobile escremento milanese arriva anche nella Capitale...
Cosa succederà?
Di sicuro, molti colleghi sonderanno la possibilità di essere assunti (visti i chiari di luna, attuali e futuri, all' orizzonte...) proprio dal gigante europeo della cultura.
Chi glielo farà fare?
Forse si troverà la pace dei sensi (intesa come tranquillità lavorativa ed economica, boh?), ed allora tutti i nodi (leggi: clamorosi fallimenti dirigenziali a tutto campo) verranno al pettine.
Qualche "quadro" salterà (ma, in ogni caso, riceveranno una sostanziosissima buonuscita per il disturbo) e, come al solito, gli enormi problemi che ne deriveranno ricadranno sulle nostre spalle.
Sapete cosa mi viene in mente?
Questa sembra essere proprio l' anticamera di qualcosa di molto, ma molto piu' grande di noi.
Ne sono d'esempio le sconclusionate iniziative messe in atto dalla dirigenza per dare un qualche parvenza di scossa ad un mercato dell' intrattenimento palesemente in ristagno.
Naturalmente, il tutto tenendo ben ferme le cervellotiche convinzioni dettate dalla P.R.C.
Mi sembra di assistere a certi epici film del passato, come: "Roma o morte", oppure: "Ordine da Berlino: vincere o morire", o ancora a frasi del tipo: " Muoia Sansone con tutti i Filistei"
O no?

Il Mago Merlino.

 
At 6/08/2007 9:53 AM, Anonymous Anonimo said...

aspettando il nuovo post, volevo fare qualche domanda:
si sa quanti part-time hanno accettato le clausole elastiche e flessibili?
si sa quanti dipendenti hanno lasciato il tfr in azienda?
si sa quanto è costato il corso di formazione sul servizio al cliente?
vi ringrazio anticipatamente

 
At 6/10/2007 2:08 PM, Anonymous Anonimo said...

certo che questo blog è molto utile

 
At 6/10/2007 8:37 PM, Anonymous Anonimo said...

Sono d'accordo, questo blog è morto (ammesso che sia mai stato vivo).
Pincio

 
At 6/11/2007 12:23 AM, Anonymous Anonimo said...

Caro Pincio, ma vai a cagarti addosso, chiunque tu sia!

 
At 6/11/2007 10:44 AM, Anonymous Anonimo said...

se è vero che questo blog non gode di ottima salute, è però utile invece rispondere all'anonimo delle 9.53. Sarebbe interessante fare una specie di auto-inchiesta. io ad esempio sono uno dei pochi (credo, ma mi piacerebbe sapere quanti siamo esattamente) senza un vero contratto, ma con le clausole elastiche e flessibili firmate. E anche sul tfr bisognerebbe capire cosa sta succedendo. perchè non ci organizziamo per città e facciamo questa piccola inchiesta?

 
At 6/11/2007 8:15 PM, Anonymous Anonimo said...

A Roma, nei Megastore, ci sono tutti quei poveri colleghi che, con la scusa di essere eternamente a tempo determinato (con 2 o 3 rinnovi...), devono sottostare a (poco) credibili richieste di straordinari.
Una banda di zozzoni!!!

 
At 6/12/2007 9:57 AM, Anonymous Anonimo said...

anche io sono fra quelli...ma bisognerebbe trovare un momento per parlarne tutti insieme "face to face"...ma fra l'altro dopo il terzo rinnovo non dovrebbe scattare l'assunzione? ...mah...

 
At 6/12/2007 3:05 PM, Anonymous Anonimo said...

nella libreria di modena, per quanto riguarda il tfr, chi aveva già aderito al fondo Fonte(cgil), quindi 4-5 persone lo metteranno lì. mentre altrettante persone sono più propense a lasciarlo in azienda inquanto, ditemi se è vero, per 7 anni non si può ritirare un anticipo tipo per acquisto prima casa. Per la questione delle clausole elastiche e flessibili, da voci di corridoio, pare che in tutta l'azienda solo un 10% dei dipendenti le abbia sottoscritte( anche questo dato vorrei fosse confermato). da noi ci sono 4 part-time a tempo indeterminato ma ancora non si è data una risposta.
salut

 
At 6/18/2007 1:12 PM, Anonymous Anonimo said...

si vocifera che Carlo Feltrinelli stia male, e che tutta la dirigenza sia molto, ma molto preoccupata per la sua salute! qualcuno che non lavora alla periferia dell'impero ne sa nulla???

 
At 6/19/2007 2:20 PM, Anonymous Anonimo said...

solo per dire che sta aprendo una F. anche a perugia, a settembre credo.

la sede scelta è l'ex libreria simonelli, il cui proprietario si è suicidato 2 o 3 anni fa.

non so ma questo particolare mi inquieta.

 
At 6/19/2007 11:46 PM, Anonymous Anonimo said...

Saranno mica tutte le stramaledizioni che si è beccato nel corso di questi ultimi anni?

 
At 6/20/2007 9:25 AM, Anonymous Anonimo said...

vi risparmio per ora il negozio di appartenenza,vi dico solo che è una "libri e musica",che faccio la cassiera e che ho un'età abbastanza tenera da sperare di andarmene.
non la pensavo di certo così quando firmai il contratto,ormai quasi due anni fa,quando ero addirittura emozionata per avere la possibilità di lavorare dentro uno dei più bei negozi in cui bambina,adolescente e poi ragazza possa mettere piede.
adesso però,ciò che voglio è esprimere il pensiero nato da frustrazione e delusione, maturato tra uno scontrino e l'altro,mentre la parte creativa e profonda del cervello viene annientata da code e file di persone e da domande ripetitive ed incessanti,sempre più stupide,sempre "scontate",sempre comunque le stesse.
attenzione però,non voglio presentare una sterile lamentela del lavoratore scontento,tutti potranno immaginare cosa significhi lavorare dietro una cassa, questa è semmai una situazione personale alla quale in prima persona dovrò trovare rimedio.
voglio invece,in questa sede,esprimere il punto di vista di una che seppur giovane,seppur non storicamente appartenente alla "ex" rossa libreria,un'idea di come vanno le cose e di come dovrebbero andare,se l'è fatta e ha deciso di metterla nero su bianco per provare a vedere quanti la condividono.
IO metto nero su bianco,l'azienda invece NON lo fa.

quanti di voi colleghi sono a conoscenza di questa nuovissima regola aziendale secondo cui non sarebbe possibile fare acquisti prima di beggiare?

quanti non sanno che si è passibili di lettera di richiamo e che si rischia di essere scambiati per potenziali ladri?

mi è capitato da pochissimo tempo di essere
protagonista di uno spiacevole inconveniente:ho fatto un acquisto prima di attaccare al lavoro e sono stata ripresa ,con tanto di minaccia che la cosa non sarebbe finita li,da uno dei direttori del negozio,che, dopo aver caricato la cosa ed essersi posto in maniera autoritaria e intransigente mi ha fatto capire che non avevo il diritto,in quanto stavo per attaccare,di comportarmi da cliente perchè il mio acquisto sarebbe finito nell'armadietto e quindi diventato oggetto di non so quale illegalità.

ma a voi sembra normale?
vi sembra una regola giusta?
non siamo liberi da "loro" prima di "beggiare"?

oltretutto se solo vi fosse un provvidenziale decalogo dei comandamenti interni all'azienda affisso in bacheca,nonchè periodicamente aggiornato,sarebbe più facile per noi lavoratori rispettarne i contenuti.
che gusto avrei io a infrangere una regola ufficiale e inequivocabile?
perchè dovrei andare alla ricerca di cazziatoni?

quello che accade invece è che come al solito tutto aleggia in una strana nebulosa per cui le cose alle quali non si sa dare risposta diventano giurisdizione dall'alto e così ci si lava le mani allontanandosi dall'onere di fare chiarezza.

sono delusa ancora più di prima da questo posto in cui la sola cosa che conta è vendere,incrementare le entrate,crescere topograficamente...

mentre chi ci lavora dentro,quelli che ci danno il sangue,il tempo e soprattutto le possibilità di CRESCERE non ce l'hanno,perchè sono considerati ben poco,animali da soma da sfruttare fino all'osso,non dipendenti d'una facoltosa libreria dalla quale trarre vantaggi e benefici anche (ma vorrei dire soprattutto) di tipo culturale.

ABBASSO la carta più,le finte promozioni e le illuse emozioni che si stimolano con frasi sulle pareti di tipo romantico e sognatore.
quest'azienda non favorisce la circolazione di libri e musica,vuole soltanto espandersi a macchia d'olio su tutto il territorio nazionale;è bramosa di potere e fama,la sua aspirazione massima è che qualunque libro venduto nell'italia intera porti nel retro un adesivo copriprezzo rosso e con stampato il suo nome.

sotto il tappeto ci sono mucchi di polvere;entrando in libreria e guardano bene le facce dei dipendenti,si notano stress e delusione per la consapevolezza di essere solo pedine,come se lavorassero nel paese dei balocchi ma lo vedessero passivamente vendere al pubblico(tuttavia a sua volta illuso),pagando sulla pelle lo scotto di un'incoerenza etica sempre più di stampo aziendalistico e produttivistico,in cui la risorsa umana viene valorizzata meno di niente.

avremmo dovuto immaginarlo quando ci assunsero:"noi non cerchiamo intellettuali" dissero a me e alle mie colleghe, "gli intellettuali perdono troppo tempo coi clienti".
peccato invece che tra noi cassiere non ce ne sia una che non abbia studiato le lettere,il pensiero,la storia...

 
At 6/20/2007 10:00 PM, Anonymous Anonimo said...

Cara anonima delle 9,25 a.m., stai sfondando una porta aperta.
Senza dilungarmi troppo sulla merda che ci circonda e che quest' azienda (di merda) tenta quotidianamente di farci ingoiare, ti dico.
Sei giovane, acculturata, magari anche piuttosto carina ed hai tutte le porte da aprire davanti a te.
Perchè, allora, continuare a martirizzarti il cervello e l' animo?
Per la passione?
Guarda che quella la puoi coltivare in tanti altri modi.
Per i soldi?
Ti faccio due conti.
Il Sottoscritto, dopo parecchi anni di anzianità e dopo i MILIARDI che ha fatto quadagnare a quest' azienda (premetto: sono fiero ed orgoglioso di sentirmi un "Ricordi", nonostante la volontà aziendale di cancellare tutto cio' che ad essa è collegato), riesce ancora a percepire lo "straordinario" stipendio da 4° livello (perchè sono proprio un 4° livello) di BEN 1.160 euro, compresi di alcuni scatti di anzianità, 1 domenica al mese ed altre "microscopiche" agevolazioni, proprie della vecchia guardia ( ecco, forse, perchè il nome "Ricordi" è avvertito come un bruciante fumo negli occhi...).
Ecco, ora la mia domanda:
credi davvero di essere arrivata alla vetta delle tue aspirazioni?
Cara anonima, prova a farti un sostanzioso giro di lettura di TUTTI i post precedenti che riguardano l' azienda (attualmente saranno circa 150) e vedrai comparire il mio nome molto spesso.
A disposizione, comunque, per sputare veleno su questi banditi, perchè la mia memoria è davvero di ferro...

Il Mago Merlino

 
At 6/20/2007 10:07 PM, Anonymous Anonimo said...

Caro Nosferatu, ti devo scrivere personalmente e lontano da occhi indiscreti.
Sappi, comunque che, dal tuo punto di vista sono contento di cio' che ti è successo, ma da quello strettamente personale mi dispiace moltissimo, perchè insieme potevamo fare ancora cose enormi, a dispetto di chi ci vuole male...

Il Mago Merlino

 
At 6/20/2007 10:12 PM, Anonymous Anonimo said...

Conferme su conferme.
L' incompetenza regna sovrana....
Ma resisterò perchè, alla fine, se aspetti il morto passa.
Passa, passa......

Il Mago merlino

 
At 6/22/2007 10:40 AM, Anonymous Anonimo said...

Ciao ragazzi,
non ci crederete ma ieri mi sono stampata e letta d'un fiato tutto ciò che è scritto in questo blog....questo perchè mi sto rodendo di non essere riuscita ad entrare a far parte della vostra "famiglia" e speravo in qualche modo di potermi ricredere....l'azienda perfetta non esiste, ognuna ha i suoi punti di forza e di debolezza..io sono fortunata, lavoro a tempo indeterminato per l'ennesima multinazionale: gli straordinari non esistono perchè non esistono orari; non esiste vita privata perchè il cellulare aziendale (da contratto) ti impone di essere reperibile in qualsiasi momento; non c'è possibilità di comunicare neanche a senso unico con i propri capi perchè si viene tacciati come non allineati e, soprattutto, si entra in un vortice pericoloso dove la carriera e i soldi contano più di qualsiasi cosa....ed è questa parte di me che mi tiene ancora qui..mentre l'altra odia questa vita, questa città e il fatto di aver buttato nel cesso un'ottima opportunità per tornare a casa!
MG

 
At 6/22/2007 11:16 PM, Anonymous Anonimo said...

Io sn daccordo con Sphynx.
Sono una lavoratrice FINALMENTE a tempo indeterminato di un Feltrinelli Village. Quando è stato finalmente firmato il contratto, a ottobre scorso, nn mi pareva vero! Un buon stipendio, buoni pasto, praticamente 6 settimane di ferie!
Mi piace il mio lavoro, amo stare tra i libri, la musica e i film, che sn tra i miei più grandi interessi.
Ma è anche vero che noi dei Village ci facciamo un CULO incredibile!!! Nn passa settimana che nn siamo costrette a fare una media di 3-4 ore di straordinari. Siamo in poche e dobbiamo fare un sacco di cose, tutte contemporaneamente. Ci sarebbe lavoro tranquillamente per almeno un'altra persona a 40 ore. Ma nn ce la danno, sebbene il nostro fatturato sia buono e abbiam pure avuto il premio produzione per il 2006. Se si ammala una di noi, è maretta. Se si ammala quando una è in ferie, è il delirio.
Abbiamo dovuto richiamare una dalle ferie. Un'altra addirittura dalla sua aspettativa (causa gravissimi problemi famigliari), perchè nn volevano "prestarci" nessuno da altri negozi.
Lavorare da noi è durissima, e come se nn bastasse veniamo trattate a pesci in faccia dalla maggioranza di quelli che lavorano nelle Librerie. Ci trattano come ignoranti, come minorate. Ci fanno storie incredibili per trasferimenti di libri. Li chiamiamo e quando vedono il nostro numero manco ci rispondono.
Già devo lottare con superiori che nn capiscono nulla e piuttosto che mandarmi il rimasterizzato Kingdom di Von Trier mi mandano 50 Ukulele e 30 violini...ma se devo lottare anche coi colleghi, allora è davvero la fine!!!

Un bacio a tutti e tenete botta: dopotutto ci sono posti in cui i lavoratori vengono trattati ben peggio!!!

 
At 6/23/2007 12:16 AM, Anonymous Anonimo said...

Ma allora non c'è proprio fine al peggio!
Il Grande Minchia colpisce anche nei Village!Gli ukulele ed i violini cinesi...
Nemmeno nel piu' squallido mercato degli zingari puoi trovare questa zozzeria.
Ma invece no, perchè la trovi anche nella catena Feltrinelli!!!!!
Davvero un colpo mortale all' immagine(!?)
Cara Rossa.
Mi auguro che tu possa, nel tempo, diventare molto piu' asettica e citica nei confronti di chi ci dirige, ma stai attenta:
sii molto, ma molto prudente con il prossimo e non ti fidere MAI di nessuno, ed invece stai sempre con gli occhi aperti e le orecchie tese. Vedrai che ti sarà molto utile...

Il Mago Merlino

 
At 6/24/2007 2:17 PM, Anonymous Anonimo said...

Beh, caro mago merlino, nn sn proprio una neofita, e qualcosa della vita la so. Come, appunto, di nn fidarmi del Lupo Cattivo e altre cose simili.
Ma la cosa veramente terribile è che hanno ragione LORO: STIAMO VENDENDO quelle porcherie, la realtà è questa.
E' inutile che ci lamentiamo del "calo d'immagine", dell'abbassamento culturale dei prodotti esposti ecc. Quella roba SI VENDE, c'è gente che la compra.
L'abbassamento culturale è della clientela in generale. Certo, vendere porcherie nn aiuta ad istruirli: è un circolo vizioso.
Ma se una volta l'80% della clientela di una libreria leggeva in media 6-7 libri al mese e sapeva riconoscerti Saramago e distinguerti Joseph Roth da Philip Roth, adesso l'80% entra in libreria per comprarsi il libro pubblicizzato in TV e gli Ukulele.
QUESTA è la realtà. La realtà è gente che ti entra in negozio dicendo:
"Ce l'ha quel libro di quel tipo che era ieri sera da Ferrara?"
Oppure scambiano Saramago per una tizia New Age chiamata Maga Sara. La Feltrinelli ci si sta conformando. Giusto o sbagliato? Credo che questo sia un dibattito puramente etico...
Bye!

 
At 6/24/2007 4:02 PM, Anonymous Anonimo said...

Ma non hai un po' di orgoglio?
Quando ho iniziato questa avventura, molti anni fa, mi sembrava di toccare il cielo con un dito.
La mia sconfinata passione per la musica aveva trovato il suo sfogo naturale, ovvero quello di acculturami in modo piu' omogeneo e con strumenti che non mi sarei mai sognato prima.
In piu', cosa che reputo davvero importante, avevo la possibilità di confrontare la mia passione con altre persone, ed era davvero un piacere parlare di musica a 360° con il cliente.
Si poteva, così, perfino indirizzare il mercato ed il pubblico stesso, proponendo prodotti importanti e non necessariamente di "classifica da supermercato".
Ed è proprio in questo modo che il nome "Ricordi" resta (e resterà per sempre!) un riferimento culturale nell' immaginario collettivo del settore.
E dico che anche "Feltrinelli" resta, sempre nell' immaginario collettivo, "il" riferimento del settore editoriale.
Ma tutto questo non è, o non è solo, merito di precise scelte aziendali, ma dalla storia personale di ognuno di quelli che hanno creduto nella cultura come mezzo di crescita sociale.
Da un pò di anni a questa parte, però, si sono completamente capovolte.
Scusa un momento, torno tra poco.

Il Mago Merlino

 
At 6/24/2007 4:30 PM, Anonymous Anonimo said...

Dicevo.
La concezione di cultura è stata completamente azzerata, e la nuova dirigenza tratta i prodotti ESATTAMENTE come se ci si trovi in un supermercato.
Non esiste piu' il prodotto "cultura" da vendere, ma SOLO il prodotto da vendere.
Come, non importa, basta che si venda, possibilmente in fretta.
Ecco che, allora, si sentono discorsi da assoluti incompetenti dal tipo: "... se una novità si vende solo dopo un mese, non si deve piu' riordinare..."
Strano?
Mica tanto, visto che le nuove leve vengono indottrinate tutte esattamente in questo modo.
Questo, però, significa che, tempo un anno, la distribuzione discografica si limiterà all' "ultimo" cd di Baglioni, degli U2, di Zero oppure, se va bene, a "Milestones" di G. Paoli, ma solo perchè è stato pubblicizzato dal vivo a Viva Radio 2 di Fiorello.
Roba da supermercato, quindi, dove i dipendenti sono UNICAMENTE dei "facchini" preposti alla bollinatura/sbollinatura dei prodotti, alla sisemazione delle ceste ed a dire, cascasse il mondo, "buongiorno" al cliente.
Ed il nostro patrimonio culturale?
Semplice, c'è il computer che pensa per noi e risolve tutti i problemi che vengono causati da quegli incompetenti dell' Ufficio acquisti.
Solo, però, che in prima linea ci siamo noi, e quando un normale cliente (attenzione: mica un pozzo di scienza...) ti chiede il disco piu' importante dei Traffic o il primo degli E,L&P o, ancora, "... non ricordo il titolo del disco dal vivo di Sting..." e non lo trova, oppure li chiede all' incompetente di turno, raccattato chissa dove e chissà per quali enormi meriti, e lui/lei non sa dove sbattere la testa, tentando un' affannosa quanto inutile ricerca al computer, costui se ne va e non torna, perchè immaginava che, entrando in un negozio "la Feltrinelli", sapeva di essere in un paradiso di cultura, cosa credi che passi nella nostra testa?
Personalmente, mi sento davvero offeso nel mio orgoglio, primo di lavoratore, e poi di appassionato.
Io non sarò MAI come vogliono loro, perchè la mia dignità e la mia cultura è nettamente superiore a qualunque asettica logica commerciale, cosa attualmente rimarcata dalla piu' totale assenza di un vero progetto di espansione di mercato nel settore.
Sono sicuro, cara Rossa, che noi siamo ancora in grado di DECIDERE il mercato dl settore, è non sarà mai possibile che avvenga il contrario, dove il cliente è talmente stupido da non capire cosa e perchè sta comprando qualcosa, giusto per il gusto di spendere e basta!

Il Mago Merlino

 
At 6/27/2007 9:07 AM, Anonymous Anonimo said...

ma possibile che non sia successo nulla degno di discussione negli ultimi due mesi a parte questo aticolo sul Mucchio? a sto punto parliamo anche dell'articolo su Libero su quanto siamo brutte noi libraie Effelunga in rapporto alle bonazze della Mel, visto che a quanto pare non ci sono cose serie di cui parlare.

 
At 6/27/2007 5:50 PM, Anonymous Anonimo said...

io ho appena iniziato...per ora non mi sembra male anche se sono sempre alla ricerca di altro. Purtroppo, pur senza conoscere questa realtà, il mio negozio già mi sembra un gran bel supermercato del libro.
Come vorrei che Giangiacomo Feltrinelli vedesse tutto questo e desse il suo giudizio.....
ve lo immaginate un tete a tete tra lui e tarakdjian?!?!
ah ah ah ah!!!

 
At 6/29/2007 10:24 AM, Anonymous Anonimo said...

a me invece fa schifo il leccapiedismo di certi "capetti"

 
At 6/29/2007 10:28 PM, Anonymous Anonimo said...

Facciamo i nomi e cognomi?
Perchè anche i muri sanno dei loro intrallazzi sottobanco.
Dicono niente le forniture industriali di strumenti cinesi e le orribili cassettine li lamiera stampata chiamate splendidamente "alveari"?
Vi siete mai chiesti il perchè di questi invii industriali?
Allora, questi nomi e cognomi, li facciamo o no?
Guardate che è molto facile, nonostante la loro facciata di un servilismo estremo...

Il Mago Merlino

 
At 7/02/2007 11:51 AM, Anonymous Anonimo said...

Qualcuno sa se il maledetto organico di Perugia è stato chiuso oppure no? Non mi hanno fatto sapere un cavolo di niente...dopo tante belle parole sul mio alto profilo...

 
At 7/02/2007 6:10 PM, Blogger Morgan said...

Io sono davvero triste per tutto ciò che ho letto in questo post. Siamo sempre più in alto mare senza la speranza di trovare una terra culturale seria e stimolante.

 
At 7/20/2007 4:54 PM, Anonymous Anonimo said...

ma anche da voi mettono sempre la stessa musica per giorni e giorni.......e giorni.....???

 
At 7/20/2007 4:55 PM, Anonymous Anonimo said...

cosa cacchio sono gli alveari??
e qual è il famigerato perchè di quegli invii industriali di strumenti cinesi!?

 
At 7/23/2007 7:15 PM, Anonymous Anonimo said...

Mamma mia!
Non sapete cosa sono gli alveari?
Ma come vi hanno imposto di stoccare la merce in magazzino?
Sapete, una volta vigeva l'arte di (semi)arrangiarsi per le operazioni di magazzino, immagazzinando la merce secondo il sempre produttivo (fino a prova contraria!) sistema delle scaffalature metalliche, presenti in centinaia di negozi della grande distribuzione, dove i prodotti venivano sistemati secondo le normali ed usuali logiche (vedi: divisione per generi e poi ordine alfabetico molto stretto), e dove le quantità di merce disonibili erano di gran lunga superiori a qualsiasi altro sistema.
Curiosamente, dall' avvento dell' "Uomo venuto da Lontano", questo sistema è fortemente cambiato (in peggio? decidete voi...).
Dopo che il "Mortadella" e il "Grande Minchia" hanno assunto le figure (davvero patetiche!) delle sue "Braccia Armate", le cose, logisticamente e commercialmente parlando, sono precipitate.
Gli "alveari" (nome tanto esotico quanto orrendo), dovrebbero sostituire, anzi integrare, lo stoccaggio di merce in magazzino solo che, per come sono essi stessi strutturati, sono decisamente scomodi poichè, non essendo impilabili, devono essere necessariamente sistemati all' interno di scaffalature già esistenti, con un enorme spreco di spazio utile (visto che la capacità è molto limitata anche dal fatto che la merce deve essere, secondo i "sacri dettami della PRC", posizionata gà allarmata.
Che bella invenzione!
Solo che l' idea di questi "alveari" (che non sono altro che normalissime scatole di lamiera stampata, piuttosto pericolose se si prova ad impilarle senza un fermo qualsiasi...) è venuta, guarda un po', al "Mortadella".
Che c'entra questo, direte voi?
Si dà il caso che uno dei soci della Società produttrice di queste scatoline, sia proprio la moglie del "Mortadella"...
Capitolo strumenti.
Sapete che il responsabile aziendale degli strumenti in tutta Italia è proprio l'altro braccio armato dell' "Uomo venuto da Lontano", ovvero il "Grande Minchia"?
Curiosamente, da un certo momento in poi, c'è stato un massiccio invio di, appunto, "strumenti cinesi" da bancarella.
Ma si vendono, dirà qualcuno!
Come no, visto che il prezzo di vendita è determinato dagli affari sottobanco tra costui ed alcuni importatori di questi giocattolini.
La fonte è sicura (ci mancherebbe altro!), ma questo non determina alcunchè visto che, ovviamente, ha l' avallo dell' "Uomo venuto da Lontano".
A qualcuno, infine, sfugge che l' immagine dell' Azienda ne risente in modo clamoroso, visto che è stata sempre sinonimo di assortimenti di qualità certa.
Ora, sperando di essere stato sufficientemente chiaro, ribadisco la domanda.
Ma dove lavorate?
E la vostra storia professionale: possibile che sia tanto breve da essere influenzata dall' indottrinamento ossessivo impartitovi dalle "Sacre Scritture" (leggasi: manualino della PRC, senza il quale non sei un venditore e senza il quale non si puo' vivere)?
Chiedo paragoni tra il (non troppo) passato e l' attuale presente, ma anche di non farsi strizzare completamente il cervello da questi pazzi scatenati!

Il Mago Merlino.

 
At 7/24/2007 4:05 PM, Anonymous Anonimo said...

E' andata male prepara le spranghe!

 
At 7/24/2007 10:14 PM, Anonymous Anonimo said...

macchè sono lì da poco e tra l'altro me ne andrò tra pochissimo!!!:))
io non ci capisco un beneamato cazzo delle loro terminologie da entomologi del cazzo, questo è il punto.
per me gli "alveari" sono i nidi delle api e le "zanzare" sono degli insetti alquanto fastidiosi; come si possano usare questi termini per degli esposizitori merdosi cattura-polvere lo sanno solo loro. per me è cervellotico.
per quanto riguarda gli strumenti, fanno schifo. se poi ci fanno i sotterfugi cazzi loro. magari non li vendessero.

 
At 7/24/2007 10:43 PM, Anonymous Anonimo said...

Colorito ma molto efficace!!!
Caro anonimo, ti auguro davvero di trovare qualcosa che sia all' altezza di questa società di cacca (e sai quanto ci vuole: stipendi da schiavisti ed orari e trattamento da lavoratori da terzo mondo, con tutto il rispetto!), per cui in bocca al lupo!

 
At 7/26/2007 5:02 PM, Anonymous Anonimo said...

ogni mattino alzarsi con il caldo e l'idea di dover affrontare clienti, colleghi più o meno arrivisti, inquadrati nella grande catena ma "noi siamo libreria di sinistra e quindi..." e quindi proprio non vedo, vagonate dei soliti titoli, che a volte si possono mettere in magazzino altre no, dipende a chi lo chiedi, ognuno ha la sua versione, e noi qui sbattuti senza formazione, nemmeno un minimo di preparazione, e poi ti riprendono davanti ai clienti, ai quali devi spiegare che non hai i "classici" chè altrimenti moccia, coe, oz ecc. non hanno posto. tutto il giorno in piedi, sorridere, correre, pulire, mettere a posto i libri e poi cambia tavoli/proposte/imperdibili ogni tre giorni così poi ti arriva il cliente che non sa il nome, non sa il titolo, e non sa l'argomento, ma ai clienti piace lo sconquassamento dei libri, tornare dopo due giorni e non trovare più nulla, e anche a me piace stare ad ascoltare le loro descrizioni dei libri, e poi i bollini, demente chi li ha inventati, non ha mai lavorato un giorno in vita sua, e poi la musica e la cassa. Forse mi aspettavo troppo da feltrinelli. ma se oltre la legge 30 ci si mettono anche capi e colleghi. beh

 
At 7/27/2007 9:08 AM, Anonymous Anonimo said...

Udite udite.....la signora capa radical chic è stata vista in una libreria (non sua), di quelle vere, insomma ... con le palle. Il libraio di turno ha seguito la conversazione della donna con il suo accompagnatore ed è uscito questo, testuale: "Vedi, questa sì che è una libreria!! Mica quel supermercato che abbiamo noi dall'altra parte!". Eh eh. Non ci sono parole....

 
At 7/27/2007 3:41 PM, Anonymous Anonimo said...

Udite, udite...
La signora capa radical chic era, per la prima volta in vita sua, sobria?
Perchè di questo si tratta:
quando è ubriaca (ovvero un giorno sì e l' altro pure!), non sa nemmeno quanti negozi e quanti dipendenti hanno in mano i suoi "coglioni"; quando invece è sobria, si ricorda dell' immenso patrimonio che hanno in mano (sempre i suoi "coglioni") neturalmente, però, manifestando disprezzo (sempre insegnato ai soui "coglioni") per quelle centinaia di persone che l' hanno fatto diventare miliardaria!
Ma se ne andrà presto, anche perchè le "macumbe", che continuamente, le allestiscono i suoi "coglioni", prima o poi avranno il loro effetto.
Basta fare come i cinesi, per lei e per i suoi "coglioni"...

Il Mago Merlino

 
At 7/28/2007 11:39 AM, Anonymous Anonimo said...

E va già bene che non siamo una libreria di sinistra! Per fare come nelle coop...

 
At 7/29/2007 10:58 AM, Anonymous Anonimo said...

ragionamento eccellente, fortuna anche che non lavoriamo in una miniera di diamanti del sudafrica. solo perchè crollato il muro, collassata l'unione sovietica, i dirigenti del pci-pds-ds-pd si sono appropriati del dogma neo-liberista per cui i diritti sono un ostacolo al raggiungimento della felicità, leggi profitti, facendolo pagare ai lavoratori, per poter avere la barca, sedere nei salotti buoni e magari conquistare una banca per entrare in piazzetta cugia, allora devo cedere su tutta la linea, considerare il lavoro una guerra quotidiana, i colleghi persone che vogliono fregarmi un contratto da due mesi e ringraziare baciando i piedi la feltrinelli che mi da la possibilità di lavorare, mi da un contratto a tempo determinato e non un cococo,cocopro,job sharing ecc., certo non ho diritto a buoni pasto, perchè essendo qui da meno di 12 mesi io non ho bisogno di mangiare, non vengo pagata di più la domenica per lo stesso motivo e guarda caso lavoro quasi ogni domenica, certi giorni lavoro 10 ore altri 5, ma è la flessibilità, la feltrinelli non ci può gìfar niente, è la legge. e allora ogni mese li ringrazio per lo stipendio, assolutamente non dovuto o conquistato, ma gentilmente concessomi. che fortuna lavorare in una libreria di sinistra. chino il capo e torno a lavorare. Pardon, produrre.

 
At 7/29/2007 8:50 PM, Anonymous Anonimo said...

bellissimo commento. porca puttana sono d'accordissimo.

 
At 7/30/2007 2:06 PM, Anonymous Anonimo said...

Fantastiche queste riflessioni vittimistiche di sinistra.

 
At 7/30/2007 9:13 PM, Anonymous Anonimo said...

Caro 88, mi sa che tu sei proprio matto!
Se poi il tuo acronimo è la tua data di nascita, allora non ne vale proprio la pena di commentare!!!

Il Mago Merlino

 
At 7/30/2007 11:54 PM, Anonymous Anonimo said...

come tutti i comunisti ho lo spirito del martire. ma qua si parla di diritti. la sera vorrei tornare a casa ed avere la forza di fare anche qualcosa di diverso invece di finire sul letto a "recuperare" per il giorno successivo. i diritti non hanno colore, non sono nè di destra nè di sinistra, vanno conquistati, e poi bisogna lottare per mantenerli. non possiamo aspettare che un giordano o un diliberto ce li concedano. e non possiamo criticare il sindacato tout court, perchè il sindacato siamo noi lavoratori. è vero, io mi lamento, ma non mi limito a questo, ho la tessera del sindacato, partecipo agli scioperi, lotto costantemente, e mi incazzo. perchè poi ci sono persone che criticano tutti e tutto, che accettano qualsiasi cosa e magari anche ringraziano il padrone illuminato, pensando "fortuna che non siamo alle coop". ricordati che i pochi diritti che hai sono stati conquistati dai lavoratori. tu invece? hai scioperato per l'integrativo? oppure ti limiti ad obbedire, rimanendo in silenzio, sperando di essere poi ricompensato con un contratto annuale?
e magari credi anche che i conti dell'inps siano in rosso.
giovane ragazzo ingenuo.

 
At 7/31/2007 10:10 AM, Anonymous Anonimo said...

se trovo chi, invece di bollinare i libri, li ha prezzati, avete presente con quella piccola strisciolina bianca, messa sopra il prezzo, semi invisibile, lo stonfo.
e che cazzo

 
At 7/31/2007 12:05 PM, Anonymous Anonimo said...

88 non è la data di nascita.

 
At 7/31/2007 11:42 PM, Blogger Unknown said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

 
At 7/31/2007 11:44 PM, Anonymous Anonimo said...

non potrete mai avere la mia mente, non potrete mai condizionare i miei pensieri. quando lavoro penso a ciò che voglio e se verrete a parlarmi vi risponderò con la testa altrove. del resto tra me e voi c'è solo un rapporto di interesse materiale.
non c'è scambio, non c'è energia positiva. nulla. mi servite e io servo a voi, cosciente che appena posso metterò la mano a paletta e vi darò il benservito.

 
At 7/31/2007 11:50 PM, Anonymous Anonimo said...

Io non so quanto è importante, per te, il sindacato.
Di certo, però, lo è stato per me, ma solo fin quando non ho capito che noi lavoratori eravamo lo strumento del sindacato per la loro politica espansionistica!
Vedi, fino a qualche tempo fa, ero un rappresentante sindacale e, a tutte le assemblee (poche, a dire il vero) a cui ho pertecipato, avvertivo sempre di piu' l' aria di appiattimento del sindacato stesso sulle politiche aziendali.
Allora mi sono dimesso contestando, contemporaneamente e molto aspramente, le direzione che stava prendendo la futura trattativa per il rinnovo (già ormai in essere) del contratto.
In questo blog, ma già molto tempo fa ormai, ho espresso una durissima critica all' operato del sindacato e su tutto quello che di effimero è riuscito a conquistare.
Riuscito?
Ma non diciamo cazzate!
In due parole.
Il tempo a disposizione per i lavoratori è talmente limitato, che diventa un miracolo poter trascorrere un giorno e mezzo consecutivo insieme alle proprie famiglie, e tutto questo nel nome della produttività.
Il salario è diventato una roba da alchimisti matematici poiche', invece di essere semplificato ed atto alla comprensione di tutti, si è ulteriormente complicato dall' aggiunta di alcune voci incomprensibili.
Il reddito non è assolutamente adeguato al costo della vita (per la parte relativa alla contrattazione di 2° livello), nè in rapporto al sangue ed al sudore che, quotidianamente, sputiamo sugli scaffali.
Di conseguenza, naturalmente complice il sindacato, l' azienda si è sentita in diritto di alzare il tiro su tutti quei poveri cristi che fanno arricchire quei pochi zozzoni chiamati dirigenti, quadri e quadretti vari.
Lo sciopero di un anno fa, per come è stato concepito e realizzato, è stato l' errore piu' clamoroso che i lavoratori potessero fare, naturalmente sotto l' abile direzione del sindacato stesso.
Ma come, avevamo lo strumento di lotta piu' potente che ogni lavoratore sogna, e lo abbiamo usato nel modo peggiore?
Già, proprio così, perchè ogni forma di lotta che si rispetti, espressa con uno sciopero, dovrebbe poter colpire le aziende nei loro punti deboli.
Nel caso della nostra (nostra? ma quando mai....), la logica immediata era quella di scioperare, visto il cocciuto ostracismo ad ogni trattativa con i lavoratori, contro l' azienda proprio a ridosso del periodo piu' importante dell' anno, ovvero Natale!
Allora sì che l' azienda si sarebbe piegata molto di piu' alle sacrosante richieste dei lavoratori!
Ma l' azienda cosa fa?
Implora il sindacato di attuare questo sciopero (rigorosamente limitato ad un solo giorno, per carità!) DOPO le festività, in modo di salvaguardare gli incassi.
Naturalmente il sindacato (che, non dimentichiamoci, è dalla parte dei lavoratori...) ha accettato le condizioni.
Ma non ha avuto il coraggio di sfidare DAVVERO l' azienda, visto che sulle normali trattative non c' era dialogo.
Vi siete mai chiesti il perchè di tanto clamore e tanta pubblicità per questo sciopero?
Il sindacato ha avuto gli onori e la risonanza che cercava, e l' azienda non si è davvero dannata l' anima per questo piccolissimo incidente di percorso.
Infatti poi, nel prosieguo della trattativa che si è magicamente sbloccata, il sindacato ha ottenuto dei "clamorosi successi":
1) il ticket a 5,29 euro per tutti, ma i piccoli punti vendita, cos' come i nuovi assunti, arriveranno a questo regime solo nel 2009;
2) la frammentazione della 5a settimana di ferie (precedentemente calcolata come usufrutto anticipato di 40 ore di ROL) in gruppi di 2 giorni (al massimo);
3) il calcolo del premio di produzione ("ad obbiettivi") così complesso da far venire l' acido allo stomaco perfino ad Einstein;
4) la retribuzione delle festività (giorni storicamente molto allettanti per l' azienda) ridotta all' osso, e comunque a regime (per i nuovi assunti) solo nel 2009.
Ma il capolavoro!!!
L' obbligo di dare la disponibilità, da parte dei part-time (che, curiosamente, stanno aumentando a dismisura...) a straordinari nei quali, naturalmente, l' azienda pesca a mani basse (tanto, come fai a dire di no, semmai vuoi avere un misero futuro in quest' azienda?)
Qualcuno, allora, mi vuole dare un motivo che è uno per credere ancora in questo sindacato e nel suo modo di farlo?
Questo è davvero vergognoso, e se c'è ancora qualcuno che, tra le righe, ancora non riesce a leggere
la colossale (ma sottile) presa per il culo, in cui le uniche vittime sono gli inconsapevoli lavoratori, allora siamo davvero messi male!
Però vi dico anche che, se questa è la vostra idea di lotta, allora viva gli Girdano, i Dilibarto e tutti i duri e puri della lotta!!!

Il Mago Merlino

 
At 8/01/2007 2:03 PM, Anonymous Anonimo said...

premettendo che lavoro qui da poco tempo, ed ammettendo che prima di iniziare anch'io pensavo alla feltrinelli come l'ultimo baluardo,
sicuramente in questi anni cè stata una crisi nella sinistra, crisi che ha colpito particolarmente il sindacato, il quale non ha saputo, in alcuni casi non ha voluto, adeguarsi alla nuova realtà lavorativa nata con la flessibilità, parola cara ai riformisti e che suona meglio di precarietà, a cui ha dato il via il centro sinistra al governo, e che è stata poi realizzata in pieno dal centro destra tramite l'approvazione della legge biagi. il sindacato è rimasto al palo, senza capire che scendere a patti con la "nuova" dirigenza della sinistra italiana avrebbe decretato l'inizio della sua fine. hanno ceduto al ricatto del "altrimenti torna silvio", "loro fanno molto peggio", e si sono limitati a difendere le conquiste solo per alcuni privilegiati. avrebbero potuto mobilitare le masse di lavoratori, vecchi e nuovi, avrebbero potuto puntare alla sindacalizzazione dei giovani, e invece hanno incassato. facile portare in piazza tre milioni contro berlusconi, ma quando il governo amico ha spianato la strada alla nuova concezione del lavoratore come merce, allora niente, sono rimasti in silenzio. ed è quello che probabilmente è successo anche in feltrinelli, per carità libreria di sinistra, non si può rischiare di perderla, e quindi cediamo sui nuovi assunti, ma teniamo sui vecchi. il risultato è che ormai l'ambiente è pessimo per tutti, orari assurdi, ma soprattutto i lavoratori hanno perso fiducia e si sono rintanati nel loro piccolo mondo, abbandonando i compagni per pensare solo a se stessi. e anche male visto che (per conoscenza diretta) ce ne sono alcuni con contratti depositati di ferro che cedono alle politiche aziendali, accettando stravolgimenti assurdi del proprio orario.
credo nel sindacato perchè non mi rimane altro, hanno sbagliato, tanto, ma non ci sono alternative, e spero sempre che i sindacalisti della base, quelli che stanno a contatto con i lavoratori, non i segretari di categoria che firmano contratti capestro e palesemente a favore delle imprese, quelli che sanno come è cambiato il mondo del lavoro, perchè lo vivono ogni giorno, spero che queste persone riescano a far riprendere al sindacato il ruolo che gli spetta.
sono irrimediabilmente idealista, lo so, ma in qualcosa bisogna pur credere altrimenti dieci ore là dentro proprio non ci resisto.

 
At 8/02/2007 12:10 AM, Anonymous Anonimo said...

Mago Merlino, ma non è come dici tu!!!
1)punto primo il ticket lo prendono tutti, solo i nuovi assunti in nuovi punti vendita non lo prendono per il primo anno. e non nel 2009!!!!
2)poi i piccoli punti vendita (le village) hanno finalmente avuto Tutto quello che prima solo sognavano!!! (e io lavoro in un village!)
3)poi la 5 settimana è tutta intera, è la sesta ( i rol) che sono sfruttabili in 3 soluzioni di 2 gg o in 2 soluzioni di 3 gg (che con i riposi allegati....)
4)poi il premio di produzione è comprensibilissimo, manco due conti puoi fare???
5)le domenica pagate in più...per me erano un sogno!!!
6)infine le clausole elastichee flessibili sono intervenute nel contratto nazionale, non c'era nulla da fare!
detto ciò, c'è ancora molto da migliorare, ma non è tutto da buttare, non per le village almeno!

 
At 8/05/2007 12:12 PM, Anonymous Anonimo said...

me ne sono andato, ho lasciato questo posto, finalmente. non capisco perché una persona colta, intelligente e con dei progetti per il futuro dovrebbe buttare il tempo in un lavoro così.
non avrei resistito un altro mese a fare il doppio del lavoro perché non si vuole assumere personale, a sopportare orari assurdi (dillo in giro che un giorno inizi alle 8 e il giorno dopo finisci a tarda notte...), a esporre le varie vaccate in posti belli evidenti senza avere un angolino dove proporre quello che davvero reputi di valore, a sentire le lamentele dei clienti sul casino dovendo abbassare la testa (e quando cazzo ho tempo di sistemare gli scaffali? mi salto la pausa pranzo?)...
se lì dentro state male è inutile che diate una mano alla vostra gastrite. la vita da precario non è poi così spaventosa.

 
At 8/05/2007 9:38 PM, Anonymous Anonimo said...

Da quale città te ne sei andato?

 
At 8/09/2007 12:27 AM, Anonymous Anonimo said...

uh! dimenticavo....a proposito di terminologie assurde a prestito!
le GONDOLE!!!
ah ah ah !!!

pensavo fossero un'esclusiva di Venezia!

 
At 8/09/2007 12:29 AM, Anonymous Anonimo said...

ma ditemi una cosa...ma secondo voi, quelli lassù...ma proprio su intendo...leggono i commenti e le minchiate che scriviamo?hihi sto già ridendo sotto ai baffi!!

 
At 8/09/2007 3:29 PM, Anonymous Anonimo said...

Certo che le leggono! Sono meglio di Zelig!

 
At 8/09/2007 11:28 PM, Anonymous Anonimo said...

Possibile, allora, che a nessuno è venuta l' orticaria?
Perchè c'è molto, ma molto di vero tra mazzette sottobanco, intrallazzi sessuali e cospirazioni varie.
Ma si sa, i "cunnutazzi", i ruffiani ed i ladri si trovano a tutte (ma proprio tutte!) le latitudini; ed allora, dato che occhio non vede e cuore non duole...
ma sta arrivando il tempo per fare le somme; basta fare come i cinesi, ed io lo sto facendo...

Il Mago Merlino.

 
At 8/11/2007 12:31 PM, Anonymous Anonimo said...

Perchè che cosa fanno i cinesi?

 
At 8/12/2007 9:24 AM, Anonymous Anonimo said...

Si siedono sul bordo del fiume e, con santa pazienza, aspettano il morto che passa...

Il Mago Merlino

 
At 8/13/2007 12:19 PM, Anonymous Anonimo said...

inizio premessa.
ho cominciato a lavorare in feltrinelli con un contratto tramite agenzia interinale, poi mi è stato rinnovato dalla feltrinelli per ben sei, e dico sei, mesi.
fine premessa.
alla mia richiesta di sapere il periodo di prova mi è stato, gentilmente e con molta calma, risposto che, al contrario di quanto diciamo noi, la feltrinelli mi ha fatto il contratto senza periodo di prova.
alla responsabile, perchè lei ci legge e invece di farsi delle grosse e grasse risate mi diventa irritabile tanto da farmi scenate in pubblico, il periodo di prova è facoltativo e non obbligatorio, poi vai tu a cercare di affittare un misero monolocale con soli sei mesi o un anno di contratto, per non parlare della difficoltà di godersi anche quei pochi giorni di ferie a cui si ha diritto, e il periodo tra la scadenza del contratto ed il suo eventuale rinnovo non conta.
spero per lei che abbia un contratto a tempo indeterminato, o almeno che dopo averci fatto lavorare sotto organico per apparire brava e capace con i grandi capi, medi capi, piccoli capi, pseudo capi, aspiranti capi e quant'altro, le riconoscano il merito, magari con dieci euro in più in busta paga, o con una pacca sulla spalla.
e un viaggio relax in qualche clinica benessere.

 
At 8/13/2007 12:20 PM, Anonymous Anonimo said...

ooops, volevo dire centro benessere.

 
At 8/13/2007 1:05 PM, Anonymous Anonimo said...

caspita che post al fulmicotone. ma dove lavori? eh eh penso alla faccia del tuo capo quando leggerà!!
però non capisco ... perchè ti rompi la testa sul periodo di prova?capisco il contratto breve...ma la prova?
su su coraggio, bisogna reinventarsi sempre....e cambiare!!forza!!

 
At 8/18/2007 10:13 PM, Anonymous Anonimo said...

Secondo me non possiamo somatizzare tutto qua dentro: parliamo con loro, sfoghiamoci! Diciamo quali sono i problemi. Sennò finisce che ci teniamo tutto dentro, finisce che poi facciamo solo dei grossi stro..i di travertino. Senza ottenere nulla, peraltro.

Se non si sta bene in un posto non siamo obbligati a starci, mai. Per cosa poi? Certo che bisogna cambiare! Potrebbe andarci peggio (chiedete a quelli della Breda, o della Electrolux Zanussi), ma potrebbe andarci meglio....

Io personalmente, ora che me ne andrò, spero di trovare qualcosa di........meglio? Azzardo?

...

A meno che Inge non mi offra di diventare direttore! AH AH! (cosa che dubito, mi sono già spu...nato abbastanza lì dentro, nessuno sarà così scemo da darmi responsabilità diverse da quelle dello straccetto per pulire gli scaffali!)

Però....

Almeno avrei 10 EURO di più in busta! Arh arh!

 
At 8/19/2007 8:52 AM, Anonymous Anonimo said...

Ma tu sei scemo?

 
At 8/20/2007 2:06 PM, Anonymous Anonimo said...

tra i tanti lavori che ho fatto questo è il secondo meglio pagato, il primo per ferie e permessi, che tanto poi non me li danno, anzi mi fanno anche sentire in colpa per il solo fatto di chiederli, almeno tentano. però è il lavoro più noioso e ripetitivo, secondo solo alla catena di montaggio in fabbrica, dove però avevo diritto a pausa caffè e sigaretta.
cambiare sicuramente, non voglio diventare come quelli che qui parlano a nome dell'azienda, e comunque non sono il tipo.
lo lascio per uno peggiore?
e chi se ne frega. ne ho fatti tanti di lavori in vita mia, non morirò per questo, se la precarietà permette loro di cambiare personale ogni due mesi, a me permette di andarmene quando voglio. senza rimpianti

 
At 8/20/2007 10:55 PM, Anonymous Anonimo said...

uhm....grazie dell'epitteto, non pensavo di meritare tanto.
Comunque, scemo o no, io resto della mia idea: si può lottare, si deve farlo, ma anche concretamente.
Secondo: se un posto non ci sconfiffera, meglio filare.
Io la penso così, vado a sensazioni. Se poi sono scemo .... pazienza...

 
At 8/21/2007 2:52 PM, Anonymous Anonimo said...

che bella giornata di merda oggi.

grazie!

 
At 8/23/2007 3:04 PM, Anonymous Anonimo said...

consolati, domani andrà peggio

 
At 8/23/2007 8:34 PM, Anonymous Anonimo said...

domani? tiè!

Sono in ferie per gentilissima, lodevolissima concessione (vero "Capo"?)...quanti salamelecchi...

urca non lavoro neppure sabato e domenica, spero di ricordarmi come si usa lo straccetto. Ormai ho stretto un sodalizio molto interessante con lo swiffer.....

 
At 8/27/2007 8:49 AM, Anonymous Anonimo said...

ultima settimana ... la vita del precario prosegue...

 
At 8/27/2007 10:07 AM, Anonymous Anonimo said...

nel curriculum potrai scrivere tra le competenze acquisite in feltrinelli: ottima conoscenza dell'uso dello strofinaccio nella pulizia di scaffali.
hanno pensato a te fornendoti nuove prospettive lavorative, avevi mai pensato ad una carriera nel campo delle pulizie?
ma ricordati che pulire gli scaffali ti aiuta a memorizzare i titoli dei libri presenti.
almeno questo è quello che hanno detto.

 
At 8/27/2007 10:12 AM, Anonymous Anonimo said...

aiuta a memorizzare i libri presenti...
divertente...
come se mentre pulisco gli scaffali impolverati avessi anche il tempo di leggere il DORSO dei libri e notarne la giacenza. Uh! Ma siamo a Zelig o è una barzelletta?

 
At 8/27/2007 1:36 PM, Anonymous Anonimo said...

vedi, mi manchi di spirito aziendale

 
At 8/29/2007 1:44 PM, Anonymous Anonimo said...

Ma il blog è morto!?!?

 
At 8/29/2007 8:19 PM, Anonymous Anonimo said...

Due giorni e vi saluterò.
Ma in fondo so che mi "mancherete": "fonderia" o no, almeno per qualche tempo mi garantivate uno stipendio (anche se i 10 euro in più al mese non sono arrivati...), qualche grattacapo, qualche "incazzatura" causa responsabile di negozio che alle volte non mi capiva ..... (ridi, ridi mentre leggi, ah ah!), salvo successivi chiarimenti.
Ho paura invece che la ricerca di un nuovo lavoro sarà la mia occupazione (non retribuita) per un po'... Andrà bene? Andrà male?
Penso a chi resta, adesso, e credo che tutto sommato non sia poi così "tragica", forse...

 
At 8/30/2007 12:23 PM, Anonymous Anonimo said...

lavoro noioso, clienti petulanti, colleghi che si atteggiano a capi, responsabile dall'equilibrio precario...io me ne torno nel favoloso mondo del precariato.
però se ci tieni così tanto ti lascio il mio posto

 
At 8/30/2007 7:54 PM, Anonymous Anonimo said...

i clienti sono sempre petulanti!!!e i colleghi si attegiano sempre da capi in tutti posti!!
Che noia sta diventando questo post!!!

 
At 8/31/2007 2:06 PM, Anonymous Anonimo said...

impiccati

 
At 8/31/2007 5:58 PM, Anonymous Anonimo said...

adios!

 
At 9/01/2007 7:03 PM, Anonymous Anonimo said...

Cambiando discorso un attimo, vorrei togliermi una curiosità con l'aiuto di chi è più "vecchio"....Gli strumenti (cinesi) si vendono o fanno parte dell'arredamento?
io non capisco le persone...
uno che si vuole comprare una chitarra perchè deve venire da feltrinelli!? Cazzo un giorno ho "spremuto" una elettrica che c'è in negozio (quando "Capo" non c'era), un'imitazione della Stratocaster: da mettersi le mani nei capelli.....D'accordo che il prezzo è basso, ma siamo a livelli VERAMENTE ridicoli!

 
At 9/02/2007 7:02 PM, Anonymous Anonimo said...

ieri un cliente mi ha chiesto se i girelli che usiamo per raggiungere i punti più alti fossero in vendita.
non so da altre parti, ma qui da noi sono di plastica grigia, o bianco sporco, dipende da come la vedi, insomma brutti.
tra un pò venderanno anche noi.

 
At 9/03/2007 5:36 PM, Anonymous Anonimo said...

Informazione di servizio: se i vostri gran capi arrivano dal fantastico mondo della grande distribuzione, è normale che abbiano introdotto il termine "gondola"....al "balisage" ancora non sono arrivati???

 
At 9/04/2007 11:46 AM, Anonymous Anonimo said...

non capisco il senso del tuo commento

che c'entra il balisage?
comunque...c'è da sbizzarrirsi:
"gondole";
poi passiamo all'inglese: "tavolo rolling", "folder";
un salto nel mondo degli insetti? Non, non Bruno Vespa, bensì "zanzara", "alveare"
e chissà quant'altro...

 
At 9/08/2007 5:55 PM, Anonymous Anonimo said...

adesso vendiamo anche i sassofoni.
a quando le batterie di pentole?

 
At 9/08/2007 6:25 PM, Anonymous Anonimo said...

un'altra giornata persa poichè la capa non comprende il senso della rotazione dei turni.
e io qua fino a sera.

 
At 9/09/2007 4:28 PM, Anonymous Anonimo said...

bhè dai puoi sempre filartela

 
At 9/09/2007 4:31 PM, Anonymous Anonimo said...

i sassofoni. questi qua non hanno nemmeno idea di cosa sia uno strumento. e così se li fanno fare in cina e li vendono qui. ma per chi?
che schifo, che merda questa superficialità da mercanti. vendete libri mercanti che non siete altro.

 
At 9/10/2007 12:01 PM, Anonymous Anonimo said...

Sei talmente stupido che ti credi un esperto di strumenti.
Chi sa suonare uno strumento non prende nemmeno in considerazione quelli cinesi...Solo averli guardati denota che di musica capisci meno di zero...
Quegli strumenti servono come arredamento (i violini in teca fanno una sporca figura) o come strumento per far divertire figli alle prime armi..
Cosa volevi...uno strumento che in genere vale sopra i 2000 euro a 99? Ma va la...

 
At 9/10/2007 2:30 PM, Anonymous Anonimo said...

Il mio era un giudizio su quegli scarsi strumenti e su chi li vende (soprattutto sul perchè). Li ho presi in considerazione a tal fine. Per criticare, bisogna conoscere...
Se questo fa di me un ignorante musicale, chissenefrega. In questo caso sappi che il tuo commento vale meno del due di spade con briscola a bastoni.

Quanto la figura che fanno violini, chitarre, ukulele e co. è la stessa che farebbero le salsicce nel reparto detersivi di un supermercato

 
At 9/11/2007 1:47 PM, Anonymous Anonimo said...

e invece ci sono clienti che ti dicono "ma che belle chitarre", "proprio una bella libreria, complimenti", "avete tante cose"...e senza un tono sarcastico, no, ne sono proprio convinti, e tu là a cercare di non rider loro in faccia, o non buttarli fuori a pedate.
ma dove vivete? se questa è una bella libreria allora io sono il prossimo premio nobel per la fisica delle particelle subatomiche, e se quel pezzo di plastica è un violino "che emette un bel suono", allora io sono paganini e invece di lavorare mi metto in strada a suonare.

 
At 9/12/2007 8:48 PM, Anonymous Anonimo said...

Ma di chi sarà il merito di tutto questo?
E che volume avrà il conto in banca di costui?
I nomi?
I cognomi?
Ma li conoscono anche i muri!!!
Il bello che tutto questo ha il completo avallo dell' "Uomo venuto da lontano"!
E noi, che ci dobbiamo spappolare i coglioni con i CD da DUEEURODUE (ma che affare epocale che ci ha proposto quel genio di CHIARACAVASSINI!), o con l' esposizione assolutamente perfetta ed in ordine rigorosamente alfabetico e le zanzare, le gondole, gli incas (ma cos'è, uno zoo?) sempre pulite e complete (ma non piene, se no daremmo l' immagine del supermercato...), quando il COLOSSO EUROPEO dell' intrattenimento culturale (FNAC? mah...)ci sta già stritolando su tutti i fronti (ma ci siete stati? é una cosa assolutamente incredibile e fuori da ogni immaginazione!)
Il futuro?
Piu' nero del nerissimo!!!

 
At 9/13/2007 12:02 AM, Anonymous Anonimo said...

Era
un buon strumento di lotta questo blog, poi siete finiti a parlare di sassofoni e zanzare!
Ma che ci scrivete più a fare? Ormai vi siete arresi...

un ex dipendente Feltrinelli.

 
At 9/14/2007 8:16 PM, Anonymous Anonimo said...

Sei un EX, e questo basta!!!
Non ti collegare piu', fai piu' bella figura.
Questo blog é ancora uno strumento di critica e di confronto a 360°, compresi tutti gli inevitabili sproloqui che ci si vogliono inserire!
Curioso, però, che tutti quelli che sparano a zero sul blog siano "ex" dipendenti...

Il Mago Merlino.

 
At 9/15/2007 12:01 AM, Anonymous Anonimo said...

io non sono una ex, in feltrinelli ci lavoro da 7 anni ma anche io penso che il senso di questo blog si sia perso per strada! sarà che ho la fortuna di lavorare con colleghi fantastici che ormai sono diventati amici oltre che colleghi, e lavorare a volte è anche piacevole. comunque io non mi sono mai lamentata per aver dovuto spolverare, pulire o quant'altro inerente alla pulizia del negozio!E avendo un marito che lavora in fabbrica e che fa anche i turni di notte, posso assicurare che il nostro non è affatto il secondo nella classifica dei lavori più noiosi e ripetitivi! e per quanto riguarda il diritto a pausa caffè e sigaretta, beh, chi l'ha detto che è un diritto? lavoro è lavoro, andare al bar per bere un caffè è una cosa da fare nel tempo libero...questo poi è quello che penso io, io ho sempre lavorato così e ringraziando dio, anche i miei colleghi!!per quanto riguarda il discorso del precariato, è vero, il problema c'è ma in tutti i settori, nessuno escluso!! a me il lavoro che faccio piace e se così non fosse l'avrei già cambiato, non starei di certo a lamentarmi e a perder tempo...

 
At 9/15/2007 4:00 PM, Anonymous Anonimo said...

Mago Merlino...
la tua risposta mi rammarica non poco...
Sono un ex, ok. Ho tradito la Famiglia.
Sono un ex perchè la feltrinelli aveva fatto sì che io odiassi il lavoro che svolgevo. lo stesso, e ripeto, lo stesso lavoro che ora svolgo altrove con grande amore e grande soddisfazione. Ero un libraio e continuo ad esserlo...
Alla feltrinelli ho lasciato sicuramente una parte di me, per non parlare di amici e di ex colleghi che stimo molto, ed è per questo che continuo a prendere a cuore la sorte di chi continua a farsi il sangue amaro ogni giorno. Compreso te, caro Mago Merlino...
Volevo solo farvi forza e suggerirvi di perder meno tempo in lamentele sterili e ricominciare ad usare questo blog in modo costruttivo.
Grazie comunque per la calorosa accoglienza e immediata esclusione da questo blog e continua pure a cuocere nel tuo brodo se ti fa piacere...

 
At 9/15/2007 6:46 PM, Anonymous Anonimo said...

se tu lavori per otto ore di fila, beh non è un mio problema, io ho lavorato in fabbrica e ti posso dire che anche là si facevano pause caffè, sigaretta, di ripiglio.
perchè cara mia, ti pagano per otto ore ma se tardi di un minuto ecco che ti tolgono la mezz'ora, se invece resti i dieci o quindici minuti in più per la chiusura hai solo fatto il tuo sporco dovere, niente ringraziamenti e niente soldi in più. (cosa che poi a me capita sempre visto che per imperscrutabili motivi ho sempre e solo un turno, alla capa dico di ripassarsi la parte relativa alla rotazione dei turni, grazie) quando devi andare a pranzo e un cliente ti blocca, non credo che tu gli dica "guardi sono le 13 e sono in pausa", tutti questi minuti non sono pagati, ma lavori comunque.
inoltre la pausa, che sia per fumarsi una sigaretta, per bersi un caffè, o anche solo per prendere una breve boccata d'aria e staccare un paio di minuti, fa solo che bene al lavoratore, non siamo automi che possono lavorare ininterrottamente senza riposare un attimo.
se poi tu vuoi venire a lavorare anche nel tuo giorno libero, sono solo affaracci tuoi.ma un pò di riposo non ti farebbe male

 
At 9/25/2007 3:39 PM, Anonymous Anonimo said...

scusate ma un post sul referendum slul'accordo governo-sindacati sul welfare?
Qua dentro si fa un gran parlare di nulla e appena ci sono argomenti minimamente interessanti in ballo nessuno dice piu niente.

 
At 9/29/2007 1:27 PM, Anonymous Anonimo said...

8,9,10 ottobre si vota.
se non c'è uno stand apposito dove lavori, ne organizzeranno di mobili, oppure nelle sedi dei sindacati.
per votare porta un documento e possibilmente l'ultima busta paga.
si, se sei favorevole all'accordo raggiunto questa estate.
no, se sei contrario.
aprire un dibattito mi sembra giusto, anche se ormai è un po tardi, così passerà in sordina e vinceranno i si.
da me nemmeno un'assemblea.

 
At 10/02/2007 1:23 AM, Anonymous Anonimo said...

Riguardo al fatto che la Feltrinelli abbia aperto a Perugia, vorrei aggiungere che non solo ha sostituito una libreria centenaria del centro storico chiusa qualche anno fa dopo il suicidio del titolare...ma hanno addirittura assunto la figlia! Che paraculi!

 
At 10/04/2007 8:53 PM, Anonymous Anonimo said...

una risata vi seppellirà
http://emme3.blogspot.com/

 
At 10/05/2007 1:18 AM, Anonymous Anonimo said...

... non so perchè, ma il commento sull'apertura di perugia mi sembra a dir poco squallido...

 
At 10/07/2007 11:11 PM, Anonymous Anonimo said...

Io lavoro da euronics, e posso affermare che senza ombra di dubbio, sfrutta i lavoratori italiani, fregandosene della legge, per le aperture dei centri fa lavorare anche 20/30 gg senza giorni di pausa, con una media di 13 ore al giorno. Inoltre li assume con agenzia interinale e gli paga gli straordinari sotto forma di premi.

 
At 10/15/2007 11:46 AM, Anonymous Anonimo said...

quando lavoravo in cooperativa si lavorava tutti i giorni, una media di 12 ore al giorno, niente straordinari, nemmeno sotto forma di premio, paga che arrivava un mese si e poi anche per due mesi il nulla, sindacato impotente perchè per la legge era considerato lavoro stagionale, e comunque in busta paga risultavano sempre 26 giorni lavorativi, le ore invece erano 400-500.
Qua invece la legge cìè ma se ne strafregano, chè tanto sei precario e per un rinnovo stai zitto e subisci.
e non chiedere il sussidio, con il nuovo protocollo sarà un prestito.
gentili
forse è meglio che si dimentichino dei giovani e dei precari, chè ogni volta peggiorano le cose

 

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