1.10.2007

da RMS verona

Cari colleghi,

ancora non ci siamo dissolti nell'ambiente.......... in questi giorni, dopo le rilevazioni inventariali, procederemo allo smantellamento del negozio. Troppa la tristezza, la malinconia, gli interrogativi.......
già perché non riusciamo ancora a capire come una grande azienda che apre punti vendita a Erbusco, Curno, Casamassima, Castenaso, Casalecchio di Reno (perchè non a Motta Baluffi?) scelga di lasciare anche se temporaneamente una piazza come quella di Verona. Vabbè, forse un giorno ci sarà dato di comprendere tutto questo.
Piuttosto cari colleghi, ancora non abbiamo sentito la vostra solidarietà, abbiamo ricevuto tanti messaggi da amici e clienti ma poco o nulla dai lavoratori Feltrinelli. Un grazie speciale a Camilla (RMS Brescia), Luciana (RMS Salerno), Maria (RMS Parma), Massimo (RMS Padova) e al grande Fortunato (RMS Via del Corso). E questa sarebbe una grande famiglia? Con tutti gli allievi che abbiamo ospitato.............. Dai ragazzi, fatevi sentire, ci rimane solo il vostro affetto!!!!!!
"Gurio" guarda che aspettiamo soprattutto il tuo.........

Antonio, Chiara, Fabio, Gian Paolo, Licinia, Lisa, Maxxi, Nadia, Sabrina

51 Comments:

At 1/10/2007 4:26 PM, Anonymous Anonimo said...

Vi ho scritto al vostro indirizzo mail, per esprimere la mia solidarietà e dare la mia disponibilità ad eventuali azioni. Però vorrei che qui sul blog diceste a tutti noi questo: gli allievi che hanno fatto le funzioni da direttore in tutto questo tempo che fine hanno fatto? Perché secondo me far andar male Ricordi in pieno centro a Verona (quarta città turistica d'Italia ricordava giustamente qualcuno qui sul blog)è da veri virtuosi dell'inompetenza. Ma li hanno licenziati almeno? Vi prego ditemelo, così magari dormo meglio stanotte.

Robertino

 
At 1/10/2007 8:58 PM, Anonymous Anonimo said...

Cari colleghi di Verona.
Non posso dirvi chi sono, ma un' attenta lettura degli articoli recenti del blog potrà illuminarvi (almeno per i piu' "anziani").
Ho in cuore in fiamme da quando è girata la notizia della prossima chiusura (poi avvenuta) del Vostro Negozio, forse perchè le mie radici partono proprio dal nome che portava.
Non posso ancora credere che un altro pezzo importante di storia italiana sia andato in frantumi ed, ancor di piu', che non ci sia stata nessuna battaglia sindacale e/o di confronto con i vertici aziendali.
Perchè, come ha detto qualcuno di Voi, magari bastava una trasformazione in libreria, e magari per salvare la logistica di tutti i lavoratori;
ma gli stessi vertici aziendali tendono sempre piu' a considerare quasi con fastidio tutto ciò che è legato, anche solo nominativamente, al nome "Ricordi".
Eppure dico, con certezza assoluta (e sono sicuro anche la Vostra), che i margini per risollevare bene il Negozio c'erano (e ci sono ancora tutt'ora).
Forse bastava semplicemente riorganizzare al meglio le strutture operative, perchè non è possibile che un gruppo davvero leader in Italia per la cultura (in generale, sia chiaro!), capillare come nessun altra azienda e con una propria storia, potesse temere una Fnac qualsiasi.
Ma i vertici aziendali, invece, hanno perseverato nel loro completo disinteresse.
Forse, dico ancora, invece di ricorrere con masochistica costanza alla "formazione di allievi assistenti" (mamma mia che orribile epiteto!!!) in loco, avrebbe potuto individuare, nell' ambito italiano, un direttore carismatico e di esperianza che potesse rilanciare le sorti del Negozio e di tutti voi, prendendo in mano la situazione.
Ma invece no!
Adesso si preoccupano (ma nemmeno piu' di tanto...) delle sorti del personale, trovando loro la sistemazione migliore (????????????????????)
Una vergogna assoluta...
Cari colleghi,
Vorrei stringermi a tutti Voi (per quanto questo possa servire...) ed urlare al cielo: "Viva la Ricordi, viva la musica!!!"
Un enorme "in bocca al lupo"!

Il Mago Merlino.

 
At 1/10/2007 9:13 PM, Anonymous Anonimo said...

Innanzitutto, cari Colleghi di Verona, un abbraccio sincero...mi dispiace per la Vostra situazione, in primis personale.
Vi hanno già detto dove andrete?Mi auguro che non siate costretti a modificare troppo la vostra vita privata per recarvi nei nuovi posti di lavoro,perchè secondo me questa è la conseguenza peggiore.

In secondo luogo...l'azienda mi ha delusa ancora...il nome Ricordi esiste da un secolo.E' un nome storico, conosciuto, rispettato e stimato per ciò a cui rimanda, per la competenza che l'ha sempre contraddistinto, per la cultura che traspare dalle lettere che ne compongono il nome.

e l'azienda brucia la magia di RICORDI, brucia l'entusiasmo di giovani assunti da poco che amano il loro lavoro e che non vogliono fare altro che lavorare nei magazzini e nei reparti delle RMS anche per apprendere tutto lo scibile su musica e cinema, con passione vera.

Brucia l'entusiasmo di chi ha avuto la fortuna di firmare un contratto a tempo indeterminato e brucia la speranza di chi ha un contratto precario e che in altro non può sperare, nonostante le capacità di un veterano.

Brucia anche l'amore per il proprio lavoro di chi ha anni e anni di esperienza, di chi ama il prodotto che tratta, di chi ama confrontarsi con curiosi clienti che desidererebbero trovare più commessi disponibili a consigliarli su qualche novità e non solo.

Le parole "esubero di personale", "budjet mancato", "chiusura dei punti vendita STORICI", sono semplicemente conseguenze dell'incompetenza in materia musicale dell'attuale dirigenza.

Io mi auguro che i fallimenti a cui stiamo tutti andando incontro aprano la strada a nuovi dirigenti DAVVERO COMPETENTI ed INTERESSATI alla vendita del PRODOTTO MUSICA.

Grazie a tutti e chiedo scusa per il commento un po' confuso e prolisso, ma sono davvero davvero dispiaciuta e stanca delle continue delusioni.

 
At 1/10/2007 10:58 PM, Anonymous Anonimo said...

Mi unisco al coro di solidarietàdi tutti e spero si risolva al piu' presto la vs situazione.
Magari la fnac assume visto l'incremento che porterà la vs chiusura.
Mago Merlino io nn ho capito chi sei ma mi piacerebbe tanto perchè sono sicuro di conoscerti.Posso sapere solo se sei un uomo o una donna?
exdiscaiormsgalleria

 
At 1/10/2007 11:03 PM, Anonymous Anonimo said...

Sono un uomo, ma sei fuori strada.

Il Mago Merlino.

 
At 1/11/2007 12:56 AM, Anonymous Anonimo said...

Vorrei capire:
- pensate che chiuderanno altre ricordi?
- e nei megastore cosa ne' faranno della musica?
- insomma il canale musica andrà a p......?
- e noi, non librai?
Non potrebbero farci dei corsi di aggiornamento, sui libri, penso che come me anche voi abbiate bisogno dello stipendio.
Mi nasce il sospetto che qualcuno sappia, visto che già qualche discaio è passato dall'altra parte!
Tempi davvero grigi.........
CONTESTATORE SEMPRE

 
At 1/11/2007 2:50 AM, Anonymous Anonimo said...

Devo fare una segnalazione, di servizio: per tutti i colleghi di Milano ed in particolare di Duomo e Piemonte.
Quando ci riuniamo al lato B state molto attenti a quello che dite, perchè ci sono due persone (donne), che nonostante sembrino prendere parte attiva a ciò che si dice, vanno a spifferare tutto, ve lo posso assicurare!!!!
Una gira ormai per il MS come se fosse la principessina sul pisello, che peraltro il mio con quel colore e quel taglio mi si è completamente abbassato, peccato però perchè il culetto è sempre tra i più belli. Da' indicazione a destra e a manca, su dove mettere quello e quell'altro, e sarei curioso di vedere la sua busta paga, visto tutti gli straordinari che si fa'. Vedete come si passa dal IV al III, basta leccare ben bene, riferire tutto, e imitare l'arroganza della tua boss. Ora per avere il II cosa farai, facevi pausa con noi e ci pugnalavi alle spalle, brutta str....
L'altra stà facendo una carriera di una rapidità talmente esponenziale e fuori luogo per le sue attitudini che è pazzesco, voi di Duomo dovreste aver capito facilmente di chi parlo. Graziosetta ed intrigante....furba come una lince....sempre linda e profumata! Attenzione gente, attenzione a ciò che dite!!!!!!
Non fatevi cogliere in fallo!!!! Visto poi i due titpini hihihi!!!

 
At 1/11/2007 9:43 AM, Anonymous Anonimo said...

questa attività di vendersi per quel centinaio di euro in più in busta paga, devo confessarlo, non lo comprendo. mi dico, se devi dar via il fondoschiena e la dignità, che tu ci vada almeno a guadagnare qualcosa di consistente e non miserrimi spiccioli. ho visto giovinette procaci concedersi al vegliardo cum villa et barca che ora si passano e spassano il tempo in giro per il mondo in attesa che il vegliardo tiri le cuoia. non condivisibile dal lato 'morale', condivisibile dal lato economico. almeno ha una logica di mercato. ottimizzazione della vendita. ma questo svendersi per una elemosina, proprio no. occorre proprio essere schiavi nell'ultima sinapsi per accontentarsi di fare la spia. cosa credono di guadagnare? l'accesso al paradiso terrestre dei piani alti di una azienda in malora? per questo ho proprio pena per loro, per queste vite insulse che non seguono nè una dignità nè la ferrea logica del mercato. insomma ignavi della vita e mediocri del loro tempo. poveri accattoni volontari con lustrini ad ornare la loro miserrima viltà. che questi lustrini se li ficchino nel fondoschiena.
all'anonimo di cui sopra, il bel culetto lascia il tempo che trova e ne trovi in quantità industriali, la grazia dei gesti, l'acume dello sguardo è qualcosa che non si vende al supermercato.

Non solidarietà ai giovani (e non) di verona esprimo. ma di resistere auguro loro. tenacemente resistere.

 
At 1/11/2007 1:48 PM, Anonymous Anonimo said...

Secondo me la questione è la seguente, per ciò che riguarda RMS:
- La vecchia gestione puntava sul prestigio del nome musicale
- Sceglieva direttori competenti sul piano culturale, che conoscevano le realtà locali, e poi li formava nell’ambito economico generale. Il direttore veniva poi lasciato ragionevolmente libero di effettuare azioni personali, specifiche della realtà in cui lavorava (assortimento, prezzi, promozioni)
- Il core-business era più culturale (cose scelte, esposte e vendute in un certo modo). Si puntava sulla qualità (un po’ come un buon ristorante)
La nuova gestione:
- Punta sulla capillarità della diffusione dei punti vendita (tanti, di tutte le dimensioni)
- Sceglie direttori non competenti, da formare esclusivamente sul piano economico-gestionale. In questo modo, il direttore diventa un mero esecutore di ciò che viene deciso in sede centrale (gestione aristocratica, per dir così)
- Il core-business è esclusivamente economico: vendo di tutto, non importa la qualità, importano solo gli incassi. Si punta cioè sulla quantità (come una grande ristopizzeria: cibo mediocre, ma tantissimi coperti, e alla fine si sfamano tutti)
I risultati:
- La vecchia gestione aveva profitti mediamente discreti, fluttuanti, ma offriva una qualità di servizio superiore. Politicamente e culturalmente, era in grado di ‘formare’ e ‘informare’ un pubblico scelto e di qualità. A mio avviso, contribuiva in parte alla crescita culturale della società (si intende in senso relativo, ma a mio modo di vedere significativo)
- La nuova gestione crea più posti di lavoro e quindi un benessere economico più ampio (più impiegati, più punti vendita). Si appiattisce culturalmente nel modo più assoluto in un mercato di livello basso, non contribuendo in alcun modo ad una crescita culturale e sociale complessiva.
Il mio parere:
- La vecchia gestione è preferibile, idealmente, perché crea risultati più stabili sul lungo periodo. Contribuisce infine a una società migliore, dal punto di vista culturale e più latamente umano.
- La nuova gestione attualmente può far valere numeri che testimoniano la ‘floridezza’ economica: nel breve periodo crea più benessere, ma a mio modo di vedere, tra qualche anno (non saprei quantificare) imploderà. La crisi economica che potrà sopraggiungere sarà insuperabile, poiché la clientela di massa (non informata, non educata) troverà qualcosa d’altro.
Mi piacerebbe che si potesse discutere su queste cose: ci ho pensato un po’, ma ho bisogno di confrontarmi con chi ha più esperienza.

Wotan

 
At 1/11/2007 4:33 PM, Anonymous Anonimo said...

anonimo che parli di duomo e piemonte, ma intendi duomo rms o libreria?
perchè proprio non capisco di chi parli

 
At 1/11/2007 8:35 PM, Anonymous Anonimo said...

Intendo Duomo libreria, e non è molto difficile capire di chi parlo.
Chi cresce, giovane senza avere nessuna "cultura" di base, lo fa' molto velocemente.....ho dato nel precedente commento indicazioni ben precise. E visto che il posto di lavoro stà diventanto precario anche per i non precari non posso dire di più. Ma ribadisco: attenti nelle assemblee!!(non lo dico tanto fare pettegolezzo, credetemi.........)

 
At 1/11/2007 11:20 PM, Anonymous Anonimo said...

Caro Wotan, hai sfondato una porta aperta.
Hai fatto un quadro della situazione quasi perfetto.
La nuova proprietà (e non gestione) sopporta con fastidio l' evolvere della situazione del mercato discografico, poichè ha un' impronta gestionale talmente confusa, che ogni tentativo di innovazione (ultimo, in ordine di tempo, la PRC) rende tutto (se possibile) ancora piu' caotico.
Si stanno progressivamente perdendo di vista gli obiettivi del commercio dell' intrattenimento: la capillarità dell' informazione, la cultura musicale e filmografica, la diffusione della qualità, unita ad un assortimento che nessuno puo' (potrebbe?) vantare.
La motivazione?
E' nella natura stessa del nome che portano.
L'azienda è "Feltrinelli", ovvero la grande produzione libraria che si è andata progressivamente consolidando negli anni unendo, all' indubbia capacità produttiva, una distribuzione senza pari.
Non ha, quindi, niente a che vedere con un settore commerciale completamente diverso, dico io, in tutto.
D' altronde, cosa ampiamente dimostrata, l' acquisizione della catena Ricordi, avvenuta in tempi ed i modi non sospetti, è stata considerata sempre e solo, un ulteriore consolidamento della distribuzione sul territorio italiano, così come l' acquisizione della Mondadori.
Solo che, ovviamente, l' esistenza (ed il radicamento) della cultura dell' intrattenimento chiamata "Ricordi", ha completamento colto di sorpresa e disorientato la dirigenza stessa.
Il Sig. Sardo, dall' alto della propria ignobile capacità manageriale, ha portato avanti una ristrutturazione dirigenziale che rasenta l' incredibile, dando un potere sterminato a tal Alberto Tarakdijan, losco figuro venuto dal mercato dell' abbigliamento (ma pensa un pò!) che, naturalmente, ha applicato alla lettera la sua ideologia commerciale, forte della sua immensa esperienza.
A pensarci bene, non ci sarebbe niente di male ad applicare una razionalizzazione delle metologie operative; solo che, però, il fine ultimo non potrà mai essere, per questo settore, il tentativo del guadagno puro, poichè ci sono delle componenti sistematiche che non si inventano, nè si creano del nulla, ma si conquistano negli anni con un duro lavoro fatto di passione per la materia.
Hai detto benissimo quando parli della qualità fornita precedentemente in quanto, all' interno di questa, vi si trovava l' essenza di questo lavoro, ovvero il rapprorto molto stretto instaurato tra il dipendente, il prodotto ed il cliente.
Ed era un vero piacere parlare di musica con il cliente, poichè questo toccava le corde emozionali di entrambi affermando così il principio, questo sì e non altro, della soddisfazione del cliente.
Ora, la terminologia "soddisfazione del cliente" viene intesa solo ed esclusivamente al piattissimo rapporto vendita/acquisto.
Ed allora, perchè sotto l' insegna "Feltrinelli", non vendere, pane, broccoli, mutande, preservativi o fichi secchi?
Così il cliente, che entra da Feltrinelli e che si aspetta di trovare una cultura del prodotto senza pari, vista la storia del nome, sarà davvero "soddisfatto" e tornerà con sommo piacere.
Tanto, alla fine, sempre di soldi si tratta...
Sul fatto che la nuova dirigenza sia in grado di creare benessere, sotto forma di nuovi posto di lavoro, è l'a ffermazione piu' oscena che una mente bacata possa partorire.
Evidentemente, caro amico (?), sei assolutamente disinformato delle lotte (mancate) dei lavoratori su uno straccio di miglioramento complessivo, nè sei a conoscenza delle tristi vicende di Verona (e chissà cos' altro potrà succedere...)
Il fatto di "aprire" nuovi punti vendita, rigorosamente misti (per stessa ammissione del personaggio di cui sopra, che sopporta il settore musica solo perchè ancora esiste!), mentre i negozi ex-Ricordi vengono lasciati allo sbando (fatti un giro, anche solo virtuale, per i pochi rimasti e poi ne riparliamo...), ti dice niente?
E dove sarebbe la floridezza economica?
I profitti del mercato dell' intrattenimento audio-video-multimediale, se davvero ben gestiti, possono risultare importanti, forti del fatto che l' azienda può (potrebbe?) vantare, come già detto, una capillarità nella distribuzione senza eguali e forte del fatto, soprattutto, di avere già all' interno, del personale estremamente preparato, competente in materia gestionale e, soprattutto, appassionato di questo lavoro e di cio' che esso rappresenta per l' intera comunità.
Ho conosciuto, e conosco tutt' ora, delle persone che hanno fatto guadagnare miliardi alla Ricordi, forti solo della loro passione e della loro competenza, e questo quando non c'era ancora nessuna traccia di informatizzazione, di espansione culturale (leggasi: internet), insomma di ottimizzazione delle risorse.
Ora, con tutto l' apparato mediatico che ci si trova alle spalle, che si fa?
Niente di niente di niente, perchè non si è in grado di farlo o, piu' semplicemente, non interessa.
Ma, a questo punto, non interessa nemmeno della dignità della persone che ci lavorano e che mettono in campo, tutti i giorni, ogni giccia di sudore ed ogni briciola del proprio sapere e questo perchè, forse, credono che ci sia ancora del buono in queso lavoro (e non in questa società)
Mi piacerebbe un confronto piu' ampio su questi temi, ma solo con quelle persone, colleghi e non, che credono ancora profondamente nella "vera" cultura, proprio quella che ci fa ancora sognare...

Il Mago Merlino.

 
At 1/12/2007 12:35 AM, Anonymous Anonimo said...

Non posso che esprimere la massima solidarietà ai colleghi di Verona RMS.

Villagino

 
At 1/12/2007 12:54 AM, Anonymous Anonimo said...

caspita! se feltrinelli avesse acquisito la mondadori sarebbe stato un vero colpaccio!!!

 
At 1/12/2007 2:14 AM, Anonymous Anonimo said...

seeeeeeeeee. pablo, quasi quasi faccio un giro al nasdaq e mi regalo, con i soldi della tredicesima, il 51% delle azioni Apple. giusto in caso che l'iPhone ripeta il colpaccio iPod.
e cmq quando la feltrinelli casa editrice riuscirà ad avvicinarsi ad avere un catalogo quale quello mondadori (e collegate) sarà il giorno in cui l'inferno gelerà. la casa editrice feltrinelli fa letteralmente cagare (e in termini di qualità e in termini di market share. insomma sotto tutti i punti di vista)

 
At 1/12/2007 10:28 AM, Anonymous Anonimo said...

Per Mago Merlino: specifico che non sono un dipendente Feltrinelli. Lo dico anche per tutti gli altri e per gli amministratori del blog, affinché eventualmente cancellino il mio post, qualora lo ritengano una indebita intrusione. Sappiano quindi tutti che gli eventuali prossimi post firmati "Wotan" rappresentano un punto di vista esterno, di qualcuno che ha lavorato in passato nel settore, e che continua a frequentarlo come cliente. Forse dovevo premetterlo anche all'altro messaggio, e per questo mi scuso. Il blog mi è stato segnalato da alcuni amici dipendenti.
La mia affermazione sul 'benessere' era da intendersi in modo assai relativo. Cioè: se vai dalla proprietà a sostenere le cose che abbiamo detto nei nostri interventi, loro ti smentiscono dicendo che "creano posti di lavoro", esibendo dei numeri che non sono contestabili. Anche i colleghi di Verona non sono stati licenziati, ma trasferiti, e su queste cose ci marciano alla grande. Ostentano dunque il fatto che la catena è in espansione, e questo oggettivamente crea possibilità di lavoro, cioè benessere. Dopo di che, anch'io concordo che il vero significato della parola "benessere" dovrebbe essere un altro, come peraltro ho scritto. E ribadisco che se l'azienda Feltrinelli adesso dà lavoro a molte persone, tra qualche tempo (a causa della loro inettitudine) sarà costretta a licenziare, perché verranno sconfitti proprio da quel 'mercato' di cui si riempiono la bocca. E l'esempio di Fnac a Verona è significativo: quello, ahimé, è un negozio molto migliore di quanto non lo fosse RMS Verona. Migliore nel senso delle cose che sia tu che io abbiamo indicato, oltre che per il fatto che aveva prezzi più bassi.

Wotan

 
At 1/12/2007 12:46 PM, Anonymous Anonimo said...

mago merlino, lo stesso dicasi per feltrinelli libri. il tuo discorso regge fino ad un certo punto e, a mio avviso, perde di vista il campo globale fermandosi ad una requisitoria 'pro ricordi'. il settore libri è allo sbando quanto se non più di quello musicale e, cosa ancor più grave, senza la scusa del 'calo vendite dovuto al p2p et altre menate'. quindi abbiamo commessi che, al di là della nulla competenza (di cui poco importa, giustamente, visto il modello di gestione adottato dai quadri), è totalmente incapace della buona, vecchia e cara 'vendita aggiuntiva'. in breve, cliente chiede -> lo scemo controlla sul DBase (novello deus ex machina. tranne poi che è programato coi piedi) ->lo scemo di prima va a scaffale e prende il prodotto. morta là. questo è il ruolo del commesso di libreria. mettere a posto i libri - prendere i libri da scaffale. marketing one to one? naaaaaaaaaaaa. marketing viscerale? naaaaaaaaaaaaaaaa. (del resto come operare un marketing one to one senza competenze sul prodotto e senza la passione che necessariamente deve precedere?). localizzazione della gestione minima? naaaaaaaaaaaa. modello fordista? yes!
fatte le dovute eccezioni, of course (sempre più sparute, devo aggiungere).
Aggiungi poi acquisti a dir poco da kamikaze, tipo quello della casa editrice Apogeo, ed avrai un quadro non roseo.
discutiamone pure ma teniamo presente una visione globale senza limitarci a 'difendere' una appartenenza ad un 'settore' dato che, come avrai ben notato, il modello comportamentale fortemente voluto dalla Azienda e tratteggiato poco sopra si applica al prodotto inteso in senso lato e non solo al prodotto 'musica'.

 
At 1/12/2007 4:33 PM, Blogger effelunga said...

caro wotan ,
tutti i contributi sono ben accetti...
quindi non ti preoccupare, anzi siamo ben lieti che il nostro dibattito coinvolga anche degli esterni...

 
At 1/12/2007 7:11 PM, Anonymous Anonimo said...

Sono Wotan. Grazie all'amministrazione del blog. Forse qualcuno si chiede perché un non dipendente Feltrinelli sia interessato a discutere in un blog dedicato. La ragione è che compro moltissimi CD, DVD e libri, che mi servono per il mio lavoro, e penso che dei negozi ben gestiti siano di grande aiuto alla diffusione della cultura. Poiché sono sommamente insoddisfatto della piega che stanno prendendo le cose nell'ambito (e non certo solo in Feltrinelli), ecco che mi piacerebbe, magari proprio frequentando il blog, vedere se è possibile qualche azione all'uopo. Ho letto alcuni vostri articoli e interventi, e ne ho tratto informazioni assai utili, e una consapevolezza molto maggiore di vari problemi connessi alla vendita-gestione di un negozio.
A presto.

Wotan

 
At 1/12/2007 11:36 PM, Anonymous Anonimo said...

Caro Wotan, parlo della Ricordi perchè è la situazione attuale che lo richiede, ma anche perchè il mio cuore è legatoa doppio filo ad essa ed a ciò che ha rappresentato e che, malgrado l' attuale dirigenza, rappresenta tuttora.
Ma non dimentico gli amici dei libri, poichè vivo quotidianamente la loro realtà che, purtroppo, non si discosta molto da quella della Ricordi.
Vedi, tu hai fotografato in modo ancora piu' crudo l' attuale sistema di lavoro ed il rapporto che, forzatamente, l' azienda costringe ad avere con la clientela.
Ma dov'è la "soddisfazione" del cliente?
Il termine dovrebbe indicare il rapporto che si instaura tra venditore e cliente su comune passioni e su come metterle in atto.
Invece no, poichè l' azienda non ammetterà MAI che si tratta di cultura nel senso piu' vasto del termine, e non di un contratto da stipulare.
E perchè un cliente, così freddamente trattato, dovrebbe tornare in Feltrinelli (parlando complessivamente del gruppo).
A me sembra davvero un vicolo cieco.
La tanto strombazzata "fidelizzazione" del cliente, fatta soprattutto per tentare di contrastare (a detta loro) la perdita di clienti dovuta a mille fattori (ma non certo per demerito dei lavoratori, che ormai il lavoro lo subiscono) sta avendo l' effetto contrario: le persone, che prima vedevano in Feltrinelli ed in Ricordi, nei loro rispettivi campi, due caposaldi della cultura, ora sono davvero disorientati dal' atteggiamento propositivo (in negativo, sia chiaro!) che l' azienda sta attuando.
Hai voglia a giustificarsi con loro sulle problematiche aziendali sulla gestione, oppure sulle difficoltà di approvvigionamento.
Ma cosa volete che gliene freghi al cliente se il transit-point è bloccato, se l' info point non funziona, se i fornitori non spediscono!
I clienti, da noi, cercano sopratutto un momento di svago, di spensieratezza, al limite di socializzazione con qualcuno (appunto i commessi) che possa mettere in campo la stessa voglia di cultura e di intrattenimento.
Poichè il semplice acquisto, nudo e crudo, di un libro o di un disco, puo' essere fatto anche nel negozietto sotto casa che, lui sì, coccola il cliente per farlo tornare nuovamente.
Scusate, ma l' atteggiamento dell' azienda è una forma colossale di presunzione e di fumo negli occhi che si ritorcerà contro, purtroppo, solo sulle spalle dei lavoratori perchè, la storia insegna, chi crea problemi cade sempre in piedi!

Il Mago Merlino.

 
At 1/14/2007 9:45 PM, Anonymous Anonimo said...

Carissimi colleghi di Verona sono rimasta sorpresa della notizia e ne sono sconcertata,non vorrei essere pessimista ma la vedo nera per le Ricordi.
Noi di galleria non ce la stiamo passando bene,poco personale si lavora male,cambi di vari direttori.
Ma sopratutto la sottovalutazione di chi lavora da più tempo,non ho parole...
Sapete già dove andrete?
Spero che non vi facciano andare troppo lontano da casa.

 
At 1/15/2007 10:02 AM, Anonymous Anonimo said...

Ciao a tutti, scusate se forse parlo con "candida ingenuità", ma sono nuovo nuovo e non conosco le vostre/nostre dinamiche interne. Vorrei sapere se per quanto riguarda la situazione di RMS Verona, oltre ai comunicati di solidarietà, si è tentata da parte dei lavoratori una qualche azione di protesta/informazione pubblica o cose così...insomma, in questi casi non si riesce a farsi sentire un po' di più? dove sono sindacati&co.?Non si può proprio far nulla?

Matricola

 
At 1/15/2007 6:31 PM, Anonymous Anonimo said...

rms forever chi sei?dammi un indizio, nel 2000 in che reparto eri?
ci sono alcuni di voi che vorrei rivedere.
exdiscaiormsgalleria

 
At 1/16/2007 11:24 AM, Anonymous Anonimo said...

Visto che è uscito il problema milano galleria e che, già un nostro cliente citava la condizione del negozio in alcuni articoli precedenti, scrivo anche io!
Tenterò di essere breve ma esaustivo:
-siamo in pochi
-c'è troppa tensione durante la giornata la vorativa, causata soprattutto da un direttore che non sa assolutamente gestire la situazione. (tenete conto che è stato, a quanto pare, il direttore di RMS Verona in passato e, a dirla tutta, sono proccupato)
-le strutture del negozio sono mal funzionanti o non funzionanti.
-e altro altro ancora!
(Spero che i miei colleghi, visto che si lamentano TUTTI dal mattino alla sera, aggiungano loro cosa non va all'interno del negozio)
Penso di parlare a nome di tutti nel dedurre che non sia giusta una condizione di lavoro così diversa e staccata nei confronti di altri negozi. Chi siamo noi? Che cosa facciamo per meritarci un trattamento così? Alla fine mi sembra che lavoriamo esattamente come tutti gli altri.
Colleghi degli altri punti vendita vi invito a venirci a trovare una sola volta così capirete in che condizioni dobbiamo lavorare per guadagnarci la pagnotta!
Mi auguro che, nel caso altri punti vendita siano nella nostra condizione, si facciano sentire su questo blog.
Ormai, colleghi, dei sindacati non ci si può più fidare e dobbiamo seriamente capire in che situazione ci troviamo e reagire a tutto questo!
Fatevi sentire e scrivete, scrivete, scrivete.
Zomby

 
At 1/16/2007 2:48 PM, Anonymous Anonimo said...

Caro exdiscaiogalleria ero nel reparto video...piuttosto tu chi sei lavori in qualche feltrinelli?

 
At 1/16/2007 2:49 PM, Anonymous Anonimo said...

Solidarietà anche da parte mia, ma vi diffido dal celiare su Motta Baluffi, mio paese natale: si tratta di un paese ricco di tradizioni antiche, grazioso seppur piccino. Vi consiglio di vistare il sito
http://digilander.libero.it/mottabaluffi/
e vi ricrederete.

Baluffino

 
At 1/16/2007 6:10 PM, Anonymous Anonimo said...

rms forever ho capito chi sei.
come va come te la passi?
io nn lavoro piu per sto cesso di azienda, lo si deduce dal nome stordita!
cmq ero uno dei pochi che pensava tu non fossi matta ma solo di mente raffinata.
magari fai un post scrivendo come ve la passate tu e quelli che nel 2001 2002 2003 erano li con me a spaccarci la schiena.
exdiscaiormsgaleria

 
At 1/16/2007 6:32 PM, Anonymous Anonimo said...

se posso permettermi consiglierei allo staff effelunga di lanciare piu' post per permettere il dibattito.
la mia idea,se vi piace,sarebbe quella di lanciare un post ogni giorno da un negozio diverso che ne spieghi situazione,malgestione ecc.

exdiscaiormsgalleria

 
At 1/16/2007 6:35 PM, Anonymous Anonimo said...

un ultima cosa..
vedo nominare spesso armida nel bene e nel male.
io non ci ho lavorato ma ho avuto modo di pranzare con lei al gabbiano.
abbiamo parlato del pordoi del mortirolo, insomma di ciclismo.
trovatemi voi una donna di eguale cultura.
mitica!

exdiscaiormsgalleria

 
At 1/17/2007 2:43 PM, Anonymous Anonimo said...

Chiunque sia mago merlino vuole restare protetto dall'anonimato.e così sia...............credo tuttavia di conoscerlo........... forse! Di sicuro è uno dei grandi ex Ricordi, anzi gridiamolo forte questo nome: RICORDI! Editore di musica in Milano dal 1808.
Viva la musica!!!!!!!!!!!!!
Gian Paolo

 
At 1/17/2007 2:47 PM, Anonymous Anonimo said...

Ho il massimo rispetto di Motta Baluffi, anzi l'ho visitato perché ci passavo quasi ogni giorno quando lavoravo alla Fondazione Toscanini di Parma come corista. Visiterò il sito.
Gian Paolo

P.S. Scrivete al nostro indirizzo
dipendenti.ricordi@cheapnet.it

 
At 1/17/2007 3:22 PM, Anonymous Anonimo said...

Mi dispiace, caro Gian Paolo, ma devo deluderti.
Io non ti conosco, quindi credo che tu non possa conoscere me.
Tuttavia, mi unisco al tuo grido:
RICORDI, ORA E SEMPRE!!!

Il Mago Merlino

 
At 1/17/2007 3:39 PM, Anonymous Anonimo said...

Ma come posso fare il post? caro/a ex collega non ti ho ancora riconusciuto comunque grazie per non avermi considerata una matta,anche se sono un bel personaggio.Ribadisco nel dire che tutto quello che sta accadendo ora nelle RICORDI e sopratutto in galleria ,lascia noi "anziani"molto perplessi sul da farsi e sulla crisi di FELTRINELLI.
Mah.......

 
At 1/17/2007 6:34 PM, Anonymous Anonimo said...

un giorno passo di li e ti tiron coppino mentre sei all'info rmsforever!
nn sai ancora se sono uomo o donna...
exdiscrmsgalleria

 
At 1/17/2007 10:40 PM, Anonymous Anonimo said...

massima solidarietà ai colleghi di verona,vediamo come si evolve la vostra situazione sperando di non perdere mai di vista la questione fondamentale:il vostro futuro!!
amelie continuo ad essere interessato ad una tua spiegazione riguardo alla loro vicenda...
OAG

 
At 1/18/2007 2:57 PM, Anonymous Anonimo said...

ah ah non sono mai all info....ti aspetto.

 
At 1/19/2007 12:54 PM, Anonymous Anonimo said...

rmsforever hai dei tatuaggi?non vorrei aver sbagliato persona perchè sei troppo simpatica per essere chi credo io...exdiscaiormsgall

 
At 1/19/2007 12:55 PM, Anonymous Anonimo said...

soprattutto con 2 t rms forever

 
At 1/19/2007 2:57 PM, Anonymous Anonimo said...

perchè pensavi che fossi poco simpatica......comunque ragazzi oggi giornata no ho avuto un richiamo dal nostro direttore.
Non ho rispettato il mio turno di cassa,e apriti cielo chissà se mi arriverà la lettera.
Comunque qui sento puzza di bruciato!
Mi sa che farò poca cassa d'ora in poi!Bisogna rispettare il planning cazzo cazzo siamo degli automi,see!

 
At 1/21/2007 8:09 AM, Anonymous Anonimo said...

1: ti prego di evitare di elencare i tuoi tatuaggi.
2: propongo l'apertura di un blog parallelo che si occupi della riscoperta di Motta Baluffi
3: prego agli eventuali erbuschini, curnesi, casamassimini, castenasotti, casalecchesi di intervenire, e difendere a spada tratta le bellezze delle proprie terre nel blog di cui sopra

Ma siamo sicuri che il settore libri sia in crisi? io lavoro per una piccola libreria, che come TUTTE quelle che sento gode di ottima salute. O è la grande distribuzione ad andare male( non mi pare molto plausibile)o i numeri che vi forniscono sono un pò sballati. Chiedo lumi a chi ne sa qualcosa.

 
At 1/25/2007 9:44 PM, Anonymous Anonimo said...

fantastico...ricordavo di averla conservata da qualche parte...la mia mania di conservare tutto...
sono andato a scartabellare e l'ho ritrovata...
nel fine settimana la copio sul blog, la lettera definitiva, la sicura vincitrice del concorso letterario per manager...
a presto...

 
At 1/25/2007 10:03 PM, Anonymous Anonimo said...

Ciao a tutti ragazzi,sono Ylenia di ricordi galleria milano..ma ancora per poco!Sì,perchè proprio stasera, dopo ben DUE anni e TRE rinnovi, il nostro direttore mi ha ufficialmente informato che la grande e solida azienda Feltrinelli non è in grado di offrirmi un contratto a tempo indeterminato. Non ci sono le possibilità. Non c'è il budget. e bla bla bla bla bla bla....Che vergogna. Forse c'è la possibilità che possano richiamarmi per qualche piccola sostituzione(ah ah ah! che sarcasmo!!)ma non di più. E i miei colleghi-li amo!-saranno sempre di meno. Mi dispiace, ho proprio la sensazione che vogliano lasciare il negozio al completo abbandono..Facciamo fatica, ognuno di noi deve fare il lavoro di due se non di tre persone..siamo pochissimi, e ora saranno sempre di meno. Il 19 febbraio sarà il mio ultimo giorno di lavoro...
Tristezza, delusione, rabbia.
Vorrei mandare un saluto a tutta la grande famiglia, ringraziare e abbracciare i miei colleghi, che mi hanno insegnato tantissime cose, con cui ho condiviso gioie e dolori. A tutti voi auguro(e mi auguro!!) buona fortuna.
KEEP ON ROCKIN' IN THE FREE WORLD.
Ylenia

 
At 1/25/2007 11:33 PM, Anonymous Anonimo said...

RIOT ACT!
THE TIME IS COME!

 
At 1/25/2007 11:58 PM, Anonymous Anonimo said...

Catch the rainbow, baby, and running free!!!

Il Mago Merlino

P.S.: Purtroppo....

 
At 1/26/2007 2:21 AM, Anonymous Anonimo said...

brutta roba ylenia..d'altra parte non c'è da meravigliarsi..con un incompetente del genere a capo del negozio!!ne ho sentite di belle su questo personaggio..ricordiamoci che è passato anche per i negozio di verona...Sono dispiaciuto per voi,la situazione è disastrosa!!(quasi come i capelli del vostro direttore).atto di rivolta..davvero però!
good luck***

 
At 1/26/2007 1:11 PM, Anonymous Anonimo said...

il negozio di milano galleria ormai fa schifo.
sa di vecchio, puzza è obsoleto trasandato e sembra un malato terminale.
ylenia un lavoro lo trovi subito non preoccuparti.
rmsforever ma tu ancora credi in quel negoziaccio?

exdiscaiormsgalleria

 
At 1/26/2007 3:52 PM, Anonymous Anonimo said...

no non ci credo per niente!!!!
Non ho parole riguardo la Yle...e si qui ci vogliono tutti morti!!!!Capitano il negozio sta affondando con noi dentro!!!!

 
At 1/26/2007 6:38 PM, Anonymous Anonimo said...

si puo' scioperare affinche' alla nostra amica Ylenia venga offerto un contratto che ahime penso verra' offerto a qualcuno che magari gli sta' piu' simpatico?

 
At 1/26/2007 7:43 PM, Anonymous Anonimo said...

Per una persona sola non credo proprio sia possibile, però il problema del precariato e della mancanza di personale addetto ai vari gruppi di lavoro, è un problema sentito e presente in tutti i negozi della catena RMS.
Non conosco bene la situazione, ma da quanto sento, in tutte le catene RMS il termine "assunzione a tempo indeterminato" sta per essere abolito dal vocabolario; non credo quindi che la questione simpatia/antipatia sia così influente.

Quindi se vogliamo unirci e lottare non solo per la collega Ylenia, ma per tutti i colleghi che versano nelle sue stesse condizioni, facciamolo!

La catena RMS vuole essere affondata? Gli unici che non possono permettere che ciò avvenga siamo noi dipendenti, ma per far ciò dobbiamo unirci in modo compatto, altrimenti ogni sforzo sarà vano!

 
At 1/26/2007 8:53 PM, Anonymous Anonimo said...

Subdoli dirigenti feltrinelli che leggete, sappiate che lasciando a casa un dipendente, ess otagliarà le spese sui beni secondari cioè cd e libri.
Continuate così classe dirigente italiana, ignoranti e sfigati, seconde scelte, scarti dei supermercati..
Anche i vostri figli subiranno le vostre angherie da altri idioti come voi.

exdiscaiomilanogall

 
At 1/27/2007 2:19 PM, Anonymous Anonimo said...

Bhè ragazzi, grazie della solidarietà!
Exdiscaiomilanogall ha proprio ragione:la musica e i libri sono la mia passione,ed è per questo che amo il mio lavoro.Ma questo pare non essere importante.La passione e la professionalità passano in secondo piano. L'azienda sta perdendo tantissime persone che VALGONO. Se va bene a loro, buona camicia a tutti...!!
Ylenia

 

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