11.12.2006

A TUTTI I COLLEGHI PART TIME DEL REGNO EFFELUNGA:
VIGILATE, RESISTETE E... NON FATEVI FREGARE


CLAUSOLE ELASTICHE E FLESSIBILI:
Il 1° Novembre è entrato in vigore il nuovo contratto integrativo aziendale. Come molti di voi sanno, rispetto alla regolamentazione del regime d’orario part time l’azienda ha voluto applicare le clausole elastiche e flessibili, previste dal CCNL del commercio e dalla legge 30 (Biagi). Nei commenti a questo post e nei post precedenti trovate l’articolo del contratto.
L’azienda non ha perso tempo ed in alcuni negozi direttori, direttrici ed il codazzo dei responsabili stanno incominciando a mobilitarsi, anima e corpo, per ottenere la firma dei lavoratori part time in calce a queste maledette clausole: flessibili ed elastiche come solo un cappio al collo può essere! A fronte di una maggiorazione percentuale minima e variabile (in funzione del preavviso) le clausole danno all'azienda il potere di modificare l'orario del lavoratore part time ( per legge fisso) e il diritto di pretendere (senza possibilità di rifiuto da parte del lavoratore) prestazioni in regime straordinario! Insomma dal punto di vista aziendale questa opzione se sottoscritta anche da un numero marginale di colleghi per punto vendita risolve moli problemi. Significa avere la possibilità di tappare tutti i buchi e le situazioni critiche per malattia, ferie, infortuni ecc. senza dover chiedere niente a nessuno… basterà ordinare. I picchi di lavoro non saranno un problema: anche lo straordinario sarà obbligatorio.
Prima dovevano scendere a patti, avevano bisogno del consenso dei lavoratori con le clausole faranno senza. Comodo, vero?
Forse anche per questo, nel tentativo di convincere gli indecisi e di terrorizzare i timorosi la retorica aziendale si è fatta particolarmente pressante. “Se non firmate la clausole vuol dire che volete l’orario rigido, bene, siete liberi di non firmare ma sappiate che l’azienda risponderà alla vostra rigidità con la sua rigidità! Insomma siamo arrivati alle minacce… penso sia evidente a tutti che firmare le clausole elastiche e flessibili sia un’azione suicida. Sconsigliamo quindi tutti dal farlo ma non solo: segnalateci atteggiamenti intimidatori, irregolarità se avete dei dubbi rivolgetevi ai delegati o scrivete al blog anche perché sulla regolamentazione dell’orario del part time l’attacco è duplice.

LAVORO FESTIVO DEI PART TIME:
Il lavoro festivo è festivo! …e fin qui ci siamo tutti. Il lavoro festivo è facoltativo! …e qui è la legge a dirlo anche se le ambiguità, le interpretazioni cercano di mettere in discussione una verità incontestabile. Anche perché se un lavoratore da la propria disponibilità a lavorare nei giorni festivi l’azienda gli conferisce una consistente indennità. Ora, se il lavoro festivo non fosse facoltativo credete davvero che l’azienda sgancerebbe x euri di indennità? Perché dovrebbe farlo? Per riconoscenza? Ma per favore…
Ma se il lavoro festivo è facoltativo per i full time perché mai dovrebbe essere obbligatorio per i part time? Part time significa meno ore, meno soldi. Non significa meno dirtti! La condizione contrattuale e retributiva di un part time è fondamentalmente uguale, in proporzione, a quelle del full time. Non è un’altra cosa! Tant’è che l’indennità per il lavoro festivo spetta anche ai part time. Meno ore uguale meno soldi, non meno diritti. Questo è il secondo attacco che l’azienda vuole portare avanti nei confronti del part tim, ed è un attacco più infame e pericoloso del primo.
Approfittano del fatto che con il nuovo CIA cambieranno un po’ di cose per buttare nel calderone dei cambiamenti cose che invece nessuno è andato a modificare (anche perché non è un CIA che può farlo!!). Ma si sa: tentar non nuoce.
Ma la questione è molto delicata. Si stanno iniziando infatti le procedure per il rinnovo del contratto nazionale di categoria ed i festivi e le domeniche saranno uno dei terreni di scontro più duri. Ci sono in corso vertenze, anche all’interno della nostra azienda, su questa questione: lavoratori che non si sono presentati al lavoro nei festivi sono stati raggiunti da lettera di richiamo, contestata la quale la questione finisce nelle mani della giustizia. Vedremo che succederà. Intanto però non si capisce perché i molti part time che sino ad oggi non hanno mai lavorato nei festivi da oggi rischiano lettere di richiamo qualora non si presentassero. È assurdo. Non facciamoci prendere per il culo. Nei prossimi giorni chiederemo consulto ad avvocati e strutture sindacali. Questo attacco non deve passare o quanto meno non deve passare sotto silenzio!E comunque “lor signori” della torre 3 cerchino di stare al loro posto. Il contratto è firmato, la pace sembra essere tornata nei negozi ma nei negozi, infondo al nostro quotidiano sfruttamento, sedimenta e macera una consapevolezza esplosiva: la lotta paga ed il natale è vicino!