3.31.2006

30 Marzo: coord. naz. delegati

DICHIARATO LO STATO DI AGITAZIONE!
A BREVE ASSEMBLEA GENERALE

Ma intanto dov'eravamo rimasti?

24-25 Gennaio, Milano: incontro con la commissione trattante dell’azienda. L’azienda presenta una proposta di rinnovo che a seguito della sospensione dello stato di agitazione del 9 dicembre dovrebbe riaprire le trattative. La proposta è nella sostanza uguale alla precedente, salvo per quanto riguarda la riduzione d’orario. Una volta scongiurato il pericolo dello stato di agitazione sotto natale la proposta è cambiata e ovviamente in termini peggiorativi. La proposta di riduzione d’orario non è assolutamente accettabile nell'ambito di una proposta complessiva, ...complessivamente povera! L’incontro si conclude con l’assunzione della responsabilità da parte dell’azienda di riscrivere il documento tenendo conto della nostra ferma opposizione alla riduzione, delle obiezioni sugli altri punti della loro proposta e dell'equilibrio complessivo della proposta di rinnovo. Insomma avrebbero riformulato la proposta per farci digerire la riduzione d'orario.
20 Febbraio: arriva non più una proposta ma un’ipotesi d’accordo, preceduta dalla lettera firmata da Carlo Feltrinelli e Dario Giambelli nella quale si sostiene:
“Il documento recepisce pressoché totalmente le richieste contenute nella Piattaforma presentata dal Coordinamento dei Delegati il 5 maggio 2005.” E che “quanto contenuto nel documento allegato rappresenta le migliori condizioni che possono essere assicurate alla luce di quanto sopra esposto.”

24 Febbraio, Roma coordinamento nazionale dei delegati: le valutazioni sull’ipotesi d’accordo sono unanimi: non si registrano passi avanti. Che fare?
La proposta dei funzionari sindacali nazionali di CGIL, CISL e UIL a questo punto era di chiedere un’ulteriore incontro con l’azienda per concordare degli aggiustamenti millimetrici dopo di che sottoporre l’ipotesi al voto per referendum di tutti i colleghi in tutti i negozi.
I delegati hanno rifiutato questa proposta perché l’azienda non ha fatto passi in avanti dal 24 e 25 gennaio, per di più c’è la lettera di Feltrinelli che cancella ogni possibilità di ulteriore trattativa infatti la proposta è diventata un’ipotesi d’accordo. Sarebbe non solo un segno di debolezza nei confronti dei toni da ultimatum di Carlo Feltrinelli ma anche un clamoroso autogol! Infatti si finirebbe per dover votare tramite referendum lo stesso accordo che già abbiamo respinto, con il rischio però che l’azienda riesca a farlo passare con il terrore e l’inganno nei negozi sparsi per l’Italia che non hanno partecipato al nostro percorso, alle trattative e che non sono organizzati sindacalmente. Siano le assemblee dei lavoratori che si sono espresse sino ad ora ad esprimersi e siano le assemblee e i delegati a spiegare ai colleghi ed ai negozi che non hanno seguito questa faccenda la posta in gioco, non i direttori ne i capiarea!

Dal 24 Febbraio al 30 Marzo si svolgono le assemblee in tutta Italia. L’ipotesi d’accordo viene bocciata da tutte le assemblee e si comincia a valutare l’ipotesi di riprendere lo stato di agitazione, in alcuni casi si cominciano a definirne le modalità e a Milano si svolgere un primo volantinaggio in concomitanza con la presenza di Prodi e di molti dirigenti in Piazza Piemonte.

30 Marzo, Bologna coordinamento nazionale dei delegati: i delegati relazionano l’esito delle assemblee nelle diverse città (Milano, Roma, Genova, Torino, Bari, Bologna, Padova, Verona, Ravenna, Ancona, Modena ecc) e diffondono gli odg votati dalle stesse. La decisione è inevitabile: riprendere lo stato di agitazione. Con un pacchetto di 8 ore di sciopero la definizione della loro articolazione spetta alle singole città in stretto coordinamento tra loro. Restano validi ed auspicabili gli strumenti di lotta già definiti nel precedente stato di agitazione e quelli messi a punto al Lato B il 22 Marzo. L’obbiettivo è quello di costringere l’azienda a tornare al tavolo delle trattative. Difronte alla chiusura dimostrata dall’azienda dobbiamo rilanciare le nostre rivendicazioni. Dobbiamo affrontare questa fase di rinnovo contrattuale non più sulle difensive. Abbiamo avanzato delle richieste importanti, le abbiamo costruite collettivamente ed ora siamo chiamati a difenderle. È il rinnovo del nostro contratto integrativo, il loro se lo sono fatti nel 2001. noi abbiamo già dato ora tocca a loro.
SEGUIRANNO INDICAZIONI ED APPUNTAMENTO PER L'ASSEMBLEA GENERALE DEI LAVORATORI DI MILANO

3.17.2006

MERCOLEDI’ 22 MARZO
Ore 21.30

ASSEMBLEA GENERALE
c/o Lato B


A seguito delle assemblee nei negozi che hanno bocciato l’ipotesi d’accordo è necessario definire un programma plausibile ed articolato di mobilitazioni. Il 30 marzo si terrà il coordinamento nazionale dei delegati che molto probabilmente dichiarerà lo stato di agitazione. Cominciamo a ragionare sui metodi e sui contenuti della lotta che ci aspetta affinchè nell’ assemblea generale che seguirà il coordinamento nazionale dei delegati ci sia una proposta organica e dettagliata già sul tavolo da votare in assemblea e rendere eventualmente operativa.


Mercoledì 22 Marzo

Ore 21.30 c/o Lato B piazza 24 Maggio
(dentro al casello daziario)
PARTECIPATE NUMEROSI

COME STANNO ANDANDO
LE ASSEMBLEE NEI NEGOZI?
APPELLO AI DELEGATI ED AI COLLEGHI di TUTTA ITALIA
aggiungete ai commenti di questo post: relazioni sulle assemblee, ordini del giorno, commenti , proposte su metodi di lotta, iniziative di comunicazione ecc.

volantinaggio sotto al naso dei "PRODI dirigenti"

per giovedì 16 Marzo la Feltrinelli aveva programmato un piccolo contributo alla campagna elettorale del centro sinistra, il pretesto era l'uscita del libro intervista di Furio Colombo.

immaginando il fitto schieramento di giornalisti e pennivendoli d'ogna sorta...
immaginando la partecepiazione di parecchi cittadini stufi del governo berlusconi....
immaginando che l'intero managment non si sarebbe fatto sfuggire l'occasione per andare a lustrare le scarpe del nostro futuro presidente....

NON CI SIAMO LASCIATI SFUGGIRE L'OCCASIONE

dalle 15 e 15 un coraggioso drappello di lavoratori effelunga si è schierato di fronte al negozio distribuendo un volantino nel quale si metteva al corrente i clienti, ospiti, giornalisti ecc... della situazione interna alla Feltrinelli: dal rinnovo del contratto alla dequalificazione del lavoro, dalle vetrine in vendita all'assortimento dei nuovi canali.

abbiamo approfittato della così rara presenza, nei nostri negozi, dei dirigenti (d'ogni ordine e grado) per consegnare loro, direttamente, l'odg approvato dalle assemblee del 15/16 Marzo a Milano (vedi post successivo)

anche Carlo Feltrinelli ha avuto modo di leggere l'odg fresco fresco di stampa.
....e questo è solo l'inzio.

3.07.2006

15/16 Marzo: Assemblee di Milano

ASSEMBLEE NEI NEGOZI di MILANO:
MERCOLEDI' 15 MARZO
MS PIEMONTE, dalle 9 alle 12 in 2 turni da 1 ora e 1/2
LF DUOMO, dalle 15 alle 18 in 2 turni da 1 ora e 1/2
MS BAIRES, dalle 15 alle 18 in 2 turni da 1 ora e 1/2
GIOVEDI' 16 MARZO
RMS GALLERIA , dalle 9 alle 12 in 2 turni da 1 ora e 1/2
sono invitati a partecipare alle assemblee retribuiti ed in rario di lavoro i colleghi di LF Manzoni, FI Cavour e dietro richiesta all' azienda anche i colleghi dei Village
O.D.G.
Lo stato della trattativa con l'azienda per il rinnovo del CIA
Valutazione della "nuova proposta" aziendale
come proseguire il confronto/scontro con l'azienda
Varie ed eventuali
chi volesse leggere la proposta prima dell'assemblea (cosa tra l'altro auspicabile) ha solo da chiederla all'indirizzo del blog (blogeffelunga@hotmail.it) o ad uno dei delegati.