1.31.2006

non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire


UN SUGGERIMENTO ALL’AZIENDA NEL SEGRETO DELL’URNA:

se alle vostre domande non ricevete le risposte che vorreste, non serve riformularle all’infinito nel pacchiano tentativo di farci credere che delle nostre opinione vi interessi realmente qualcosa.
Se voleste “conoscere il percepito da parte dei dipendenti” (come sostenete) dovreste solo tendere l’orecchio… e non fareste neanche fatica visto che la voce l’abbiamo alzata abbastanza e voi non potete non aver sentito... Ora però si tratta di ascoltarla.
Quindi prima di rispondere ad altre domande ci sembrerebbe giusto che ascoltaste le risposte che a nostro modo già vi abbiamo dato, specie nell’ambito del rinnovo del contratto integrativo.
Abbiamo costruito in maniera collettiva e democratica una piattaforma rivendicativa che voi avete cestinato senza scrupoli. La piattaforma è stata costruita partendo proprio dal nostro tanto valorizzato “percepito”, dalle cose che non vanno nell’azienda e dalle cose, di riflesso, che non vanno nelle nostre modeste vite.

Cmq, se ve lo foste scordati, vi avevamo chiesto:

AUMENTI SALARIALI,TRATTAMENTI UGUALI PER TUTTI I DIPENDENTI DEL GRUPPO, FORMAZIONE,AUMENTO DEL TICKET DA ANORESSIA,QUALITA’ DEL LAVORO, AMBIENTI SALUBRI ECC…

Lasciate perdere le nostre opinioni e pensate alle nostre necessità e se volete delle risposte cominciate da quelle che già vi abbiamo dato.

1.29.2006

RIDUZIONE D’ORARIO SETTIMANALE A 39 E 38 0RE

Eccovi una noiosissima ma importante “spiega” di che cos’è la riduzione d’orario e di come l’azienda vorrebbe applicarla. Prima dell’estate abbiamo costruito collettivamente e presentato all’azienda la nostra piattaforma rivendicativa per il CIA. Di ritorno dalle ferie l’azienda ha gentilmente cestinato la nostra piattaforma e ne ha presentata a sua volta una che appunto conteneva la richiesta di applicare le39/38 ore come reso possibile da CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) del commercio. Nonostante la nostra ferma opposizione alla proposta aziendale così come è articolata, la questione riduzione d’orario è sempre rimasta sul piatto. Per l’azienda è imprescindibile. Abbiamo verificato nell’ambito delle assemblee nei negozi e del “questionario lampo” dei giorni scorsi che la nostra posizione non è cambiata. L’azienda insiste e riformulerà la proposta mettendo sul piatto qualcosa che ci possa far digerire lo scippo dei nostri permessi. Vedremo quel che salterà fuori. Faremo le nostre valutazioni e decideremo sul da farsi. TUTTI.

Vista la centralità che la riduzione d’orario ha avuto nella dinamica della trattativa e nell’impianto complessivo del CIA che l’azienda vorrebbe farci firmare è importante che tutti ci ragionino un po’ sopra. A voi alcuni spunti:
Ogni anno a marzo l’azienda liquida le ferie ed i permessi maturati nell’anno precedente e non goduti dal lavoratore entro marzo. Dal momento che spesso si è impossibilitati a godere dei permessi per i problemi di sott’organico dei negozi e che cmq molti colleghi rinuncino a goderne (come anche della 5° settimana) per recuperare un po’ di soldi, l’azienda deve liquidare ogni marzo cifre consistenti.
La quinta settima di ferie è stata introdotta dallo scorso rinnovo contrattuale per incentivare la fruizione dei permessi e limitare la spesa connessa alla liquidazione dei permessi non goduti.
La riduzione d’orario è uno strumento che permette di intervenire in questo meccanismo in quanto le ore di riduzione sono in gran parte ore di permesso del lavoratore più un contributo da parte aziendale. La riduzione d’orario ha però come immediata conseguenza l’aumento della produttività del lavoro, come dicono loro, ma visto che il lavoro da fare è sempre lo stesso e diminuiscono solo le ore per farlo, questo aumento della produttività è in realtà solo l’aumento dei carichi di lavoro per ciascuno di noi, come se la situazione di sott’organico che caratterizza molti negozi non bastasse…!

La riduzione d’orario è calcolata a livello settimanale ma la proposta aziendale prevede che la riduzione avverrà attraverso l’accorpamento delle ore di riduzione, visto che 1a o 2 ore in meno alla settimana quando si lavora su turni non fanno certo la differenza. In sintesi si continua a lavorare 40 ore settimanali e la riduzione si gode accorpando le ore e usufruendone ciclicamente. Nel caso delle 39 ore ad esempio si lavorano 40 ore la settimana e una volta al mese si deducono 4 ore dall’orario giornaliero o 8 ogni 2 mesi. Comunque ecco vi la spiega tecnica:

articolazione della proposta aziendale:
Nel caso di passaggio a 39 ore: l’azienda propone che la riduzione avverrà attraverso accorpamento in ragione di 4 ore al mese o di 8 ogni 2 mesi oppure attraverso l’accorpamento in un'unica soluzione per un massimo di 16 ore (2gg).
Nel caso di passaggio a 38 ore: l’azienda propone che la riduzione avverrà attraverso accorpamento delle riduzioni in ragione di 8 ore al mese oppure attraverso l’accorpamento delle riduzioni in un'unica soluzione per un massimo di 24 ore (3gg).
La riduzione a 39 e 38 ore non si applicano al personale part-time, ai primi livelli ed ai quadri tutti.

…ma facciamo un paio di conti:
ogni anno un lavoratore full-time matura 104 ore di permessi retribuiti. Facendo la 5° settimana di ferie con le ore dei permessi questi si riducono a 64 ore. Liquidare 64 ore di pir è già più conveniente di liquidarne 104. ma non basta. La riduzione d’orario, che suona come una proposta accattivante in realtà è un modo per farci usare altri permessi. Infatti ridurre l’orario a 39/38 ore significa lavorare 48/96 ore in meno all’anno. Ma la riduzione d’orario la finanziamo noi con i nostri permessi.
Per le 39 ore settimanali ci verrebbero scalati dai permessi 36 ore le altre 12 per arrivare a 48 (le ore lavorate in meno all’anno per via della riduzione d’orario) le mette l’azienda che inoltre incrementa i monteore permessi di 4 ore. Ma quante ore di permesso ci sono rimaste?
se uno fa anche la 5° settimana di ferie: 104 (permessi mat.) - 40 (5° settimana di ferie) -36 riduzione d’orario + 4 ore di permesso = 32 ore di permessi.
Se uno non fa la 5° settimana di ferie: 104-36+4=72 ore
Per le 38 ore settimanali le cifre vanno semplicemente raddoppiate. Ci scalano 72 ore, l’azienda ne mette 24 per arrivare a 96 (le ore lavorate in meno per via della riduzione a 38) e ne aggiunge 8 al monte ore dei permessi (se hai più di 12 mesi di anzianità altrimenti solo 4) = 40. quindi a noi la scelta o la 5° settimana di ferie e niente permessi o 40 ore di permessi e niente 5° settimana di ferie.

La tempistica della proposta aziendale:

►per il personale full-time in forza alla firma del contratto:
Passaggio alle 39 ore settimanali entro e non oltre il 31 marzo 2006. a fronte del raggiungimento di questo obbiettivo organizzativo l’azienda propone il riconoscimento di un premio una tantum 2006 di 50€ lorde, l’erogazione avverrà il 31 marzo 2007.

Passaggio da 39 a 38 ore settimanali entro il 31 marzo 2008. a fronte di ciò l’azienda propone il riconoscimento di un ulteriore premio una tantum 2008 di 50€ lorde, l’erogazione avverrà il 31 marzo 2009.

►Per il personale assunto successivamente alla firma del CIA
l’assunzione è prevista fin da subito a 38 ore settimanali senza alcun riconoscimento una tantum .

… e quindi ?
Questa è l’ultima formulazione tecnica, presentata dall’azienda nell’ambito dell’incontro con i delegati a Milano il 24 e 25 gennaio. I delegati l’hanno respinta. L’azienda ci farà pervenire un nuovo documento nel quale la riduzione d’orario non sarà cancellata ma sarà probabilmente riformulata nei suoi dettagli tecnici ( che ne dite dell’accorpamento della riduzione in una 6a settimana di ferie?) o trovando una compensazione nell’ambito di una proposta di rinnovo che è di per sé povera (e se ci dessero un’aumento salariale?). Per ora sul piatto non c’è nulla è quindi importante tenersi pronti nel caso la nuova formulazione della proposta non meriti la nostra attenzione per valutare la ripresa della mobilitazione.
Quando questa proposta perverrà ai delegati la parola dovrà tornare ai lavoratori di tutt’Italia con 2 alternative:

- Sospendere le trattative, riprendere lo stato di agitazione e intensificare la lotta
- accettare la proposta con la possibilità di apportare qualche lievissima modifica.

1.26.2006

BARZELLETTA ?

un collega cerca un romanzo, non lo trova..strano la giacenza sul computer gli da uno...
prima di pensare al solito furto chiede al direttore " dov'è il romanzo xxx'?"
lui sicuro" è in erotica"
" come in erotica, è un romanzo che racconta della condizione dei giovani cinesi"
beh ma hai visto la copertina? è rosa..poi hai visto che faccia da t***a a quella li?"
" ........"

SUCCEDE SOLO DA EFFELUNGA

1.25.2006

25 gennaio. STALLOinTRATTATIVA

seconda giornata di confronto con l'azienda.
l'azienda ha risposto alle rivendicazioni che ieri le abbiamo presentato. le risposte non sono state giudicate soddisfacenti dai delegati della commissione trattante. Abbiamo ribadito la nostra posizione su tutti i punti sui quali ieri abbiamo voluto riaprire il confronto in seguito alle assemblee nei negozi ed ai questionari dei giorni scorsi.

quello che l'azienda ha ribadito è l'imprescindibilità da parte sua della riduzione d'orario a 39 e 38 ore. questo è lo scoglio più grosso, al quale gli altri sono legati. così com'è stata presentata sino ad oggi la proposta di riduzione non è assolutamente accettabile nell'ambito di una proposta complessiva, ...complessivamente povera! L'azienda si è assunta la responsabilità di riscrivere il documento tenendo conto della nostra ferma opposizione sulla riduzione, delle rivendicazioni sugli altri punti della loro proposta e dell'equilibrio complesivo della proposta di rinnovo. insomma formuleranno una proposta per farci digerire la riduzione d'orario.

altri punti di disaccordo riguardano le sfere di applicazione, la regolamentazione del cambio mansione, l'estensione del conto visione a CD e DVD, indennità forfettaria per lavoro domenicale e festivo, ticket.

il testo con la proposta aggiornata verrà inviato ai delegati nei prossimi giorni. allo stato delle cose la situazione è bloccata, vedremo la proposta, la valuteremo e decideremo sul da farsi. TUTTI.

J.

1.24.2006

news quasi in diretta dalla trattativa

l'incontro con l'azienda si è concluso intorno alle 19.00

nella mattinata ci siamo incontrati tra delegati delle diverse città per decidere di comune accordo su quali questioni attirare l'attenzione dei funzionari in fase di confronto.

da milano abbiamo prtato il risultato della consultazione lampo di questi giorni e con piacere abbiamo riscontrate che i risultati erano quasi del tutto in linea con i delegati delle prinicpali città.

nel pomeriggio si è svolto il confronto vero e proprio con l'azienda. abbiamo illustrato ed argomentato le modifiche che si vogliono apportare al documento che l'azienda ci ha presentato in data 9 dic. 05. l'azienda ha prevalentemente ascoltato ma per ora la questione più complessa sembra essere la riduzione d'orario.

per la giornata di domanil'appuntamento è alle 9.00 per sentire le risposte dell'azienda e continuare l'affondo. in ogni caso nulla verrà firmato e ci si incontrerà con i colleghi delle rispettive città a brevissimo.

1.20.2006

LE NOSTRE FOTO...più qualche commento !

Il managment Feltrinelli sta ristrutturando l'azienda a immagine e somiglianza delle catene commerciali della grande distribuzione. Ma cosa ne può venir fuori?
Feltrinelli + Esselunga = EFFELUNGA


SCIOPERO GENERALE CONTRO LA FINANZIARIA 25 NOV. 2005
STRISCIONE: "CARTA PIU' AI CLIENTI CONTRATTO BIDONE AI DIPENDENTI"
Abbiamo distribuito un volantino sul nostro percorso di organizzazione e sul rinnovo del nostro contratto integrativo...


"MENO SOLDI A TOTTI PIU' SOLDI A TUTTI"
SCIOPERO NOVENBRE 2004



Canti della resistenza con il coroMicene davanti all'ingresso di Ricordi Mediastore...

FOTO DI GRUPPO CON IL GULP:
gruppo universitario lavoratori precari

1.17.2006

RINNOVO CONTRATTO INTEGRATIVO

MARTEDI' 24 E MERCOLEDI' 25 GENNAIO
SI TERRA' NUOVO INCONTRO CON L'AZIENDA

in considerazione della riapertura delle trattative sta circolando un questionario nei negozi, dopo l'incontro avremo comunque modo di incontrarci tutti assieme per valutare le novità, se ci saranno... e per decidere sul da farsi!

1.04.2006

da RMS Galleria...

Bene Bene ...ho letto la letterina che ci è stata inviata dalla sede...siamo stati bravi a Natale, bravissimi..gli abbiamo fatto guadagnare molto di più e il fatturato dello scorso anno è stato pareggiato in data 29/12 il che vuol dire che gli incassi del 30 e del 31 sono un "in più"...almeno questo per quello che mi è stato riferito e per ciò che concerne RMS Galleria Milano.E cosa ci hanno regalato per ringraziarci? La mancata conferma di tre nostri colleghi assunti tra ottobre e novembre ed indispensabili per un normale funzionamento dei reparti.Ecco la situazione per il piano della musica leggera:-Magazzinieri: una full time, una part time ed un full time che viene normalmente sbattuto in cassa la metà della giornata, spesso e volentieri.-Rifornimento: tre full time (di cui uno unico curatore del settore dvd e multimediale ed una normalmente adoperata in cassa) ed un part time-Cassa: due precarie a scadenza di contratto full time, un full time fisso ed una part time.- Customer: una full time (io) un part time normalmente sbattuto in cassa, altri due part time pomeridiani di cui uno ultimamente utilizzato in magazzino.Edizioni: una full time con anche mansioni di responsabilità.Ah, non ho menzionato il reparto strumenti..due full time, di cui uno curatore del piccolo audio..quando manca uno di loro però (come in questo periodo) chiamano un ragazzo dal piano della classica...l'alternativa è chiudere il reparto..Sommate 5 serali.Bene, per il negozio RMS che fattura di più in Italia sembra un po' pochino, non pensate?Bisogna forse iniziare a protestare, che dite?Questo è il programma di riduzione personale che verrà probabilmente applicato a tutti i negozi...mani in mano?Scusate, forse ho sbagliato qualche calcolo...ma sapete,ho il cervellino ghiacciato: oggi sono andata via prima dal lavoro perchè mi sono sentita male...nel mio negozio non c'è un impianto di riscaldamento decentemente funzionante e sono spesso costretta a presidiare l'info point (da sola per tutto il piano che comprende tutti i reparti) con sciarpa ed oggi addirittura con la giacca...cosa dicevano i Sommi Capi (nel loro inizio di risposta alle nostre richieste contrattuali) del decoro del luogo lavorativo? Oltre ai gomitoli di polvere volevano anche ricreare un ambiente polare oppure desideravano sottolineare la pulizia e l'"abitabilità" dei nostri negozi?Ecco, se volete sapere quanta cura effettiva stiano mettendo nel mantenere decorosi i punti vendita, fatevi un giro in RMS Milano...portatevi lo scaldotto da casa però..ed un antistaminico contro la polvere...

8:35 PM
Chiedo scusa per la veemenza del mio commento:prendetelo come uno sfogo motivato dall'ennesimo problema e dall'ennesima delusione...sarebbe interessante sapere cosa ha lasciato a tutti voi questo Natale...