2.27.2006

visita serpicanaro

Riceviamo e pubblichiamo da SerpicaNaro

ps. dovrebbe essere passata sabato dal Megastore di Milano ( Corso Buenos Aires) qualcuno tra i presenti ci racconta qualcosa?


INVITOA tutti i precari e le precarie, alle lavoratici e ai lavoratori, aifratelli e alle sorelle di ogni luogo.L’anno scorso 200 precari/e hanno creato una finta stilista - SerpicaNaro - che, inserita nel calendario ufficiale della kermesse modaiola,ha svergognato la “Milano fashion” svelando la pochezza di un sistemacui tutto è consentito e che, in questa città, tutto può. Lo stilistaCoveri ha registrato il marchio Serpica Naro a livello internazionalepensando di prendersi una rivincita, facendo leva sulla propria furbiziae sulla propria disponibilità economica.Ebbene, noi tutti/e pensiamo che la precarizzazione a cui siamosottoposti sia il frutto della mercificazione completa della nostraesistenza. Mercificazione che, passando dalla monetarizzazione deinostri diritti, arriva ad appropriarsi e a controllare l’informazione,la cultura, i saperi , fino a determinare la produzione stessa deglistili di vita, delle relazioni e dei nostri sogni.Quindi abbiamo deciso di non opporci all’appropriazione di Coveri,usando le regole attraverso le quali queste proprietà si legittimano.Abbiamo pensato, invece, di liberare il marchio, concedendolo a tutti/e,rendendolo inutile al profitto mastrumento collettivo dei precari e delle precarie: caso unico al mondo.Se avessimo venduto il frutto dei nostri gesti e dei nostri sogni,nell’immediato avremmo avuto un vantaggio di tipo economico ma giàda domani ci sarebbe toccato ricomprare gli stessi sogni e gli stessi
SERPICA NARO TI VUOLE, SERPICA NARO SEI TU.Ti invitiamo venerdì 3/3/006, a conoscere(e a partecipare, se ti và) il progetto Serpica Naro.Dalle ore 21.00 in Pergola move, via Angelo della Pergola 5, zona isola,metro verde, fermata stazione Garibaldi.

Milanowww.serpicanaro.com

2.25.2006

news dal coordinamento nazionale dei delegati

la “NUOVA PROPOSTA” dell’azienda non contiene NULLA DI NUOVO nella sostanza rispetto a quello che è emerso dall’incontro con l’azienda del 24 e 25 gennaio.

Un dettaglio in più c’è però: è la lettera che precede la proposta, firmata Carlo Feltrinelli e Dario Giambelli nella quale si sostiene che questa proposta contiene “le migliori condizioni che possono essere assicurate…”. E’ un dettaglio che pesa. Carlo Feltrinelli non è mai intervenuto nella trattativa per il rinnovo del CIA e che lo faccia adesso per dire che “questo è quanto”…significa che per l’azienda (ed il suo più alto dirigente!!) non ci sono più margini di trattativa.

Il coordinamento nazionale dei delegati ha fissato per il 30 Marzo un nuovo appuntamento a Bologna. Entro quella data dovremo fare le assemblee con tutti i lavoratori di tutte le città e i tutti i negozi per spiegare nel dettaglio la proposta aziendale e chiedere ai lavoratori di esprimersi non solo sul merito della proposta ma anche e soprattutto (in caso di bocciatura della stessa) sulla ripresa dello stato di agitazione: in che termini e con quali obbiettivi.

i delegati di Milano

2.23.2006

una proposta...INDECENTE !

a due giorni dal coordinamento nazionale dei delegati è arrivata la proposta dell'azienda per il rinnovo del contratto integrativo. E' stata inoltrata a tutti i contatti mail del blog, chi non fosse nei contatti e volesse riceverla, invii un messaggio all'indirizzo del blog (blogeffelunga@hotmail.com).

la proposta non contiene novità degne di nota rispetto a quello che è emerso nell'ambito dell'incontro con l'azienda tenutosi a Milano in data 24 e 25 gennaio. soprattutto rimane la richiesta pregiudiziale da parte dell'azienda di riduzione d'orario a 39/38 ore, il rifiuto ad estendere fin da subito il presente contratto a grandi stazione e fututre nuove aperture/acquisizioni/fusioni, sul piano economico siamo ancora quasi a zero.

nell'introduzione d'accompagnamento firmata additirittura da CARLO FELTRINELLI e DARIO GIAMBELLI tra l'altro si legge:

"Il documento recepisce pressoché totalmente le richieste contenute nella Piattaforma presentata dal Coordinamento dei Delegati il 5 maggio 2005.

Non è stato possibile accogliere tutte le richieste in quanto si è dovuto tener conto, nell’ambito degli obiettivi di crescita definiti nel Piano aziendale 2006 – 2010, dello scenario economico e concorrenziale che, per i settori merceologici in cui operiamo, risulta assai critico.

Poiché è nostra intenzione proseguire e accrescere le nostre attività salvaguardando non solo il mantenimento dell’occupazione attuale ma favorendone lo sviluppo, quanto contenuto nel documento allegato rappresenta le migliori condizioni che possono essere assicurate alla luce di quanto sopra esposto."

SAREBBE IL CASO DI FARGLI CAMBIARE IDEA... COME?! IL DIBATTITO E' APERTO!

DOPO IL COORDINAMENTO DI VENERDI' 24 FEBBRAIO SARA' URGENTE INCONTRARSI TUTTI IN ASSEMBLEA PER VALUTARE PIU' NEL DETTAGLIO LA NUOVA PROPOSTA E DECIDERE SUL DA FARSI...

2.20.2006

AA ATTENZIONE

In data 19 febbraio è stata comunicata a tutti i delegati la convocazione del coordinamento nazionale dei delegati per il 24 febbraio a Roma.
cos'è successo?
UFFICIALMENTE niente.

l'incontro con l'azienda del 24 e 25 gennaio a Milano si era concluso con un nulla di fatto. le indicazione che come delegati ci eravamo dati prima di tornare ognuno nella propria città erano:

- aspettiamo che l'azienda ci inoltri la proposta corretta a seguito dell'incontro. (vedi post precedenti)

Appena fosse arrivata:
- assemblee in tutti i negozi o assemblea generale per valutarla e decidere collettivamente sul come proseguire la trattativa o se riprendere lo stato di agitazione.

- coordinamento nazionale dei delegati per confrontarci e coordinarci a livello nazionale e per concordare con i funzionari una tattica di trattativa o una strategia di lotta a seconda di ciò che le assemblee avrebbero deciso, attenendosi al loro verdetto (!!)

ma se UFFICIALMENTE non è successo nulla perchè i funzionari nazionali di CGIL, CISL e UIL hanno indetto un coordinamento nazionale dei delegati con così poco anticipo e senza che l'azienda si sia fatta sentire?

o forsre l'azienda con qualcuno si è fatta sentire (leggi funzionari nazionali!! ndr) e questo qualcuno ha pensato bene di convocare i delegati senza metterli al corrente delle novità ed impedendogli di valutare insieme ai colleghi la proposta dell'azienda. Ma soprattutto evitando che i colleghi possano rispondere alla domanda che come delegati gli avremmo fatto:

la proposta va bene, trattiamo?
la proposta non va bene, riprendiamo lo stato di agitazione?

ovviamente è una lettura in malafede, ma la poca fiducia è la semplice e lineare conseguenza di come si stanno svolgendo i rapporti con le organizzazione sindacali. la sospensione dello stato di agitazione senza la conusltazione dei lavoratori brucia ancora...

quindi ribadiamo:
1- prima vogliamo l'ipotesi d'accordo corretta dall'azienda.
2- poi ci incontriamo con i colleghi in tutte le città e con loro decidiamo sul da farsi.
3- e infine facciamo il coordinamento nazionale dei delegati.

cambiando l'ordine degli addendi il risultato cambia... e non ci piace.

sono i lavoratori a dover decidere e non i funzionari sindacali nazionali.

2.08.2006

EXCITING !!!

Avete visto la nuova campagna pubblicitaria della nostra amata Effe Rossa? Oggi su Repubblica un magnifico paginone..
Si dice in giro che da oggi in poi EXCITING diventera il nostro motto...
Eccitante come lavorare in Feltrinelli, sotto organico, con turni assurdi, capi semi-idioti e un contratto integrativo scaduto da diversi mesi...
Internal auditing, customer satisfaction , banking , exciting... mi sa che i nostri amici sono rimasti folgorati sulla via degli states...ma parlate un pochetto in italiano...
Intanto eccitati potremmo operare un concorso di SUBVERTISING BRAND...
EXCITING !!!
no?

2.01.2006

non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire

ASCOLTO INTERNO 2006 ? ma per favore !
…”non c’ peggior sordo di chi non vuol sentire”…

Allegata alla busta paga di gennaio abbiamo trovato la missiva dell’amministratore delegato che ci invita a compilare l’ennesimo questionario anonimo per la raccolta di stimoli e suggerimenti inerenti all’organizzazione del lavoro in Feltrinelli.
Un esperimento del genere fu già tentato l’anno scorso tramite la consulenza di un’azienda specializzata nel settore (Great Place to Work) che distribuì un “questionario a crocette” ad un numero campione di colleghi per verificare il percepito da parte dei dipendenti su alcuni valori aziendali: credibilità, rispetto, equità, orgoglio, cameratismo… Solo il 66% dei colleghi restituì il questionario compilato. Nel confronto con le altre aziende che aderirono a questo progetto la feltrinelli non rientrò neanche tra le prime 35 aziende!!
Sarà un caso ma quest’anno l’azienda ci riprova, facendo da sé e senza imbarazzanti confronti con altre aziende.

E NOI CHE FACCIAMO ?
Propongo il sabotaggio di quest’ennesima presa in giro. Inondiamo queste belle urne rosse di quello che continuiamo a chiedere senza ricevere risposta: soldi, qualità della lavoro, trattamenti uguali per tutti, formazione, ambienti di lavoro salubri, ticket “antianoressia” ecc.
SCATENATE LA VOSTRA FANTASIA, VEDRETE CHE SAPRANNO VALORIZZARLA!
i primi 3 classificati per ironia, sarcasmo, cinismo e irriverenza riceveranno sicuramente "un premio" dall'azienda... per cui mi raccomando l'anonimato.
In assenza di estro creativo o di voglia di perder tempo per i capricci di via Tucidide tagliate a metà questo foglio e ineritelo nell'apposita urna dell'ipocrisia partecipativa.